ANDREA PERSIA

Zona MYSP, intervista a Andrea Persia dopo la finale: “Abbiamo dimostrato di essere una squadra importante”

Dopo la vittoria per 0-3 in finale dei play-off con la Romulea, abbiamo intervistato nuovamente il mister della Vigor Perconti, Andrea Persia, al termine della gara. L’allenatore dei blaugrana si era già espresso ai nostri microfoni prima dell’incontro, ma sentirlo subito dopo la vittoria è stata un’occasione speciale. Ecco di seguito le sue parole:

Nella nostra precedente intervista aveva parlato della forza del gruppo, questa vittoria dà seguito alle vostre parole 

Si assolutamente! Abbiamo preparato questa partita come tutte le altre nel corso dell’anno, con un atteggiamento di grande umiltà, grande rispetto dell’avversario e grande compattezza. L’ho già detto in precedenza. ma ora lo ripeto: questo è un gruppo umile, compatto e unito, si è visto anche in campo oggi. Abbiamo dimostrato di essere una squadra importante, contro una squadra forte ed organizzata tatticamente e tecnicamente. Siamo molto molto felici, per tutti: per la società, i ragazzi ma anche per me stesso, ovviamente.

La sensazione che abbiamo avuto è quella di vedere una squadra in continua crescita, è stata solo una nostra sensazione? 

Siamo cresciuti tanto con il passare dei mesi, ma soprattutto nella seconda parte della stagione, in particolare dopo Natale. C’è stato un percorso di crescita, anche perché ci sono tanti ragazzi del 2004 che hanno fatto uno sviluppo esponenziale, avendo ancora un margine di miglioramento importantissimo. Questo perché sono un gruppo di ragazzi che lavora in maniera incredibile tutti i giorni. Sono seri, compatti, si ascoltano. Poi chiaramente sono un allenatore, e chi mi conosce lo sa perfettamente, che li fa lavorare, sono un martello. Non è facile, ma sono molto orgoglioso di loro, perché questo è un gruppo che se lo meritava proprio. Sono felice il doppio.

C’è stato un momento in cui ha detto “questa la vinciamo”? 

Io sono un uomo che, diciamo, finisce il primo tempo, stai avanti 3-0, ma c’è tutto il secondo da giocare. Se nei primi 10/15 minuti prendi gol, poi nel calcio può succedere di tutto, quindi lo sforzo enorme che ho fatto nel secondo è quello di tenerli in partita fino alla fine e di cercare di non concedere nulla. Poi chiaramente con il passare dei minuti, specie gli ultimi, dentro di me lo sapevo che ormai l’avevamo vinta.

Vi ricordiamo inoltre che se volete recuperare cronaca e highlights della finale, trovate tutto quello di cui avete bisogno a questo link.