Monte San Biagio Itri

Eccellenza Distretti Ecologici: Monte San Biagio – Itri

Monte San Biagio
Esposito A.; Magliozzi, Lubrano, Parisella G., Esposito G. (87′ Stravato);, Faiola (91′ Gionta), Ranieri (68′ Parisella L.), Fanelli; Rotunno (77′ Paparelli), Compagnone
A disp: Viscusi, Mezzomo, Del Prete, Antonetti, De Angelis;
All: Del Prete

Itri
Selva; Fidaleo, Casaccio, D’Agnese, Salas; Berisha (87′ Falcone), Di Fusco (58′ Malandruccolo), Galasso, Valencia; Mollo (68′ Di Bello), Jelicanin
A disp: Pandelas, Di Ciaccio, Brizzi, Morandini, Marano, Catasus
All: Ardone

Arbitro: Carvelli (Crotone)
Assistenti: Lecce-Di Blasio;

Risultato finale: 0-2
Marcatori: 50′, 59′ Fanelli

Note: pomeriggio tipicamente autunnale con temperatura sui 18 gradi, terreno in buone condizioni, presenti 200 spettatori circa con una ventina di tifosi ospiti; ammoniti Faiola (Msb), Magliozzi (Msb), Valencia (I), Salas (I); espulso al 73′ l’allenatore Del Prete del Monte San Biagio per proteste; angoli 4-2; recupero: 2′-3′

Testo a cura di Daniele Mosconi

Il vulcanico presidente itrano Ialongo aveva caricato l’ambiente chiedendo una vittoria nel derby contro il Monte San Biagio, ma i suoi ragazzi hanno deluso le attese perdendo all’inglese grazie ad una doppietta di Fanelli nel giro di dieci minuti. Squadra di casa messa in campo in modo più redditizio con Siciliano e Magliozzi sugli esterni con lo spostamento di Lubrano accanto a Parisella, formando una coppia impenetrabile. Itri con Valencia a mettere ordine in campo, Mollo a fare quantità (poca a dire il vero) mentre Jelicanin come unica punta. Partita brutta nel primo tempo con poche azioni degne di nota, salvo una conclusione all’inizio di Rotunno. Ma è stato un episodio isolato in quarantacinque minuti di sbadigli.

Monte San Biagio che inizia con un altro spirito nella ripresa: i due gol di Fanelli hanno il pregio di sbloccare mentalmente la squadra in divisa giallonera, regalando almeno altre tre emozioni fino al termine. Il triplice fischio dell’arbitro consente ai monticellani di salire a quota 15 mettendosi in condizione di affrontare il derby a Terracina con un altro stato d’animo.