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Zona MYSP, Intervista a Andrea Passeri: “Portare un’innovazione tecnologica è importante”

Durante La conferenza stampa dedicata all’apertura del Trofeo Ceccacci, abbiamo intervistato il responsabile marketing di Distretti Ecologici, Andrea Passeri. Distretti Ecologici viene dalla Bioedilizia ed è leader in Italia nell’efficientamento energetico e nella sostenibilità. Ecco di seguito le sue parole:

Cosa vi ha spinto ad investire in particolare nel calcio?

Sono una serie di motivi in realtà: tutto parte da una passione personale, mia, della mia famiglia e dell’azienda. Crediamo che il calcio abbia una capacità di trasporto e di coinvolgimento che raramente si può trovare in altri campi, a livello promozionale il messaggio che transita attraverso il calcio arriva direttamente a tutte le persone, a maggior ragione quando si parla di dilettantismo perché vai a parlare direttamente al cuore degli appassionati, dei ragazzi e dei genitori. Noi di Distretti Ecologici siamo leader di settore nel campo della transazione ecologica e, soprattutto dopo la pandemia, crediamo che tutto il mondo abbia bisogno di cambiamenti.

Noi reputiamo che anche nel mondo del calcio ci sia bisogno di questa spinta verso il futuro, lo vediamo anche dopo i pessimi risultati della nazionale italiana. Ciclicamente si parla di quello che si dovrebbe fare: investire sui giovani, sulle strutture e sul percorso, se ne parla spesso ma raramente si fa. Per questo abbiamo deciso, nel nostro tra virgolette piccolo, di mettere in campo quello che possiamo per dare nuova linfa al calcio giovanile ma non solo.

Il Ceccacci è un torneo storico del panorama romano, è stato scelto come torneo con cui partire proprio per la sua importanza o ci sono anche altre competizioni nel mirino?

La scelta del trofeo Ceccacci è stata in virtù del fatto che conosciamo la competizione da tanti anni, perché il Vis Aurelia è una realtà alla quale siamo legati anche personalmente. Abbiamo scelto di rilanciare il Trofeo Ceccacci che viene, come tante altre realtà, da due anni di stop causa pandemia, ma soprattutto viene da un passaggio dell’impianto molto importante, visto che si passa da un campo in terra ad uno di erba sintetica in ultima generazione. Proprio per questo abbiamo deciso di fare la nostra prima uscita pubblica con il calcio giovanile tramite il Trofeo Ceccacci.

Non è solo l’unica alternativa, ma è la prima di una lunga serie: saremo partner anche del Beppe Viola ed a seguire, a settembre, insieme a My Soccer Player, avremo anche l’opportunità di organizzare un torneo a carattere internazionale con realtà sia dilettantistiche che professionistiche, che andrà a coprire 80 squadre, 20 campi e con la finale che probabilmente si giocherà allo Stadio Olimpico. Sarà un passaggio molto importante per il nostro progetto di sostegno del calcio giovanile.

La scelta di collaborare con My Soccer Player come è avvenuta?

La scelta di collaborare con My Soccer Player è stata quasi naturale. Noi quando ci siamo affacciati nel calcio, partendo prima dal professionismo e poi investendo sul calcio giovanile e dilettantistico, abbiamo incontrato My Soccer Player che già conoscevamo e sposato, per così dire, le stesse idee e gli stessi progetti: rendere accessibili possibilità e tecnologie, che sono al vantaggio solo del professionismo, anche nel dilettantismo e nel calcio giovanile. L’obiettivo è quello di portare un’innovazione tecnologica importante, che sarebbe difficile da trovare nelle realtà dilettantistiche.

Prima di lasciarvi vi ricordiamo, inoltre, che trovate qui l’articolo della conferenza con tutti i dettagli.