Boreale, Barbarella: "Con il C.S. Primavera giocheremo a viso aperto"

Boreale, Barbarella: “Con il C.S. Primavera giocheremo a viso aperto”

L’attaccante della Boreale Don Orione: “Vincere sarebbe una bella boccata di ossigeno. Il mister ci mantiene tranquilli”

Boreale, Barbarella: "Con il C.S. Primavera giocheremo a viso aperto"
Alessandro Barbarella, attaccante della Boreale © Boreale Don Orione

Domani gli occhi di tutti gli appassionati di calcio dilettantistico saranno puntati su Centro Sportivo Primavera-Boreale. La gara vede sfidarsi due grandi squadre del Girone A, entrambe al secondo posto a pari punti insieme al Civitavecchia. Una partita carica di importanza, come afferma Alessandro Barbarella, attaccante viola, che contro l’Anzio ha ritrovato la via del gol.

Che gara è stata quella con l’Anzio? Come l’avete vissuta?
“Di sicuro tesa. Ci giocavamo tanto e loro si giocano di più. È una squadra improntata per fare quel tipo di campionato. Noi siamo più una sorpresa con questo gruppo giovane e dinamico. Stiamo cominciando adesso ad approcciarci a quelle zone della classifica. Non siamo strutturati per vincere, loro sono più abituati e più pronti. Forse ci ha aiutato a viverla con più leggerezza”.

Che emozioni hai provato dopo il tuo gol?
“Sinceramente sarei stato più felice se fosse stato decisivo. Ciò che conta è il risultato. Dalla possibilità di allenarmi ho potuto dare il mio contributo a una società che mi ha accolto a braccia aperte. Poter dare il proprio contributo è fondamentale. La contentezza personale è tanta perché dopo due anni che sono stato fermo, fa sempre piacere ripartire e fare gol dopo due partite. Sarebbe stato meglio con i tre punti e senza gol, ma me lo prendo”.

Domani prossima invece avete il Centro Sportivo Primavera. Che gara ti aspetti?
“Di sicuro una gara importante per entrambi. Sono tre punti fondamentali che danno una boccata di ossigeno. Mettere sotto una delle contendenti fa sempre comodo. Ce la giocheremo a viso aperto come sempre. Il mister la sta preparando bene. Andremo lì e cercheremo di fare la nostra gara”.

Visto proprio il tuo arrivo a dicembre, che squadra hai trovato?
“La nostra è una grande squadra. C’è il giusto mix di esperienza e di giovani. Tutti si mettono a disposizione di tutti, siamo un bel gruppo. C’è anche una fascia di età abbastanza bassa che ci da tanta intensità in allenamento e al riportiamo anche la domenica. Ho trovato un bel gruppo, difficile da trovare, con una società organizzata”.

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Partendo dallo scorso fine settimana con l’Anzio, avete tre partite molto importanti. Come ci si approccia a questo momento?
“Dobbiamo affrontare le partite una per volta, come da inizio anno ha impostato il mister. Siamo lì e ce la giochiamo. Di sicuro, a differenza di altri che fanno investimenti importanti e con gli obiettivi che inizialmente erano diversi, abbiamo una spensieratezza in più. Non andiamo lì per regalarla, cerchiamo di portare a casa sempre il risultato più importante. La nostra forza è il gruppo. Ognuno di noi lavora per il compagno e viceversa”.

Se dovesse arrivare un passo falso, accusereste il colpo?
“No, ci rialziamo e ricominciamo, come fatto con la Favl Cimini. Fa parte del gioco, sono tre gare importanti e ci può stare perdere punti. Secondo me ne abbiamo persi già due domenica. Cercheremo di prendere il massimo, ma se dovessimo perdere ci riuniremo in campo il martedì pensando subito alla prossima”.

Loro in questo periodo stanno passando un momento di flessione. Pensi sia il momento giusto per affrontarli?
“Può essere un’arma a doppio taglio, perché la rabbia può dargli quella forza in più, oppure possiamo dargli la bastonata finale. dipende sempre come approcci psicologicamente alla domenica. Sono tre finali e le partite secche possono sempre avere delle sorprese”.

Il mister vi sta dicendo qualcosa in questo periodo?
“Il mister fa il suo lavoro. È l’allenatore più preparato della categoria, con lui mi trovo benissimo. Sta facendo quello che ha sempre fatto, ci da le indicazioni sul gioco e mantiene un clima sereno. Forse ci toglie da tante pressioni, ci aiuta ad affrontare partita dopo partita con serenità”.