Certosa, Russo: "La sconfitta col Terracina non ci voleva, ma siamo soddisfatti"

Certosa, Russo: “La sconfitta col Terracina non ci voleva, ma siamo soddisfatti”

Il tecnico del Certosa: “La gara con l’Atletico Torrenova di domenica mi spaventa. Non dobbiamo sottovalutare nessuno”

Certosa, Russo: "La sconfitta col Terracina non ci voleva, ma siamo soddisfatti"
Marco Russo, allenatore del Certosa ©Certosa

Quarto posto a pari punti con il Monte San Biagio, Meno cinque dal Gaeta e la terza miglior difesa del Girone B di Eccellenza. Il cammino del Certosa fino ad ora è stato piuttosto soddisfacente, soprattutto per Marco Russo, tecnico dei neroverdi, che si sta preparando per affrontare l’Atletico Torrenova.

Quali sono gli obiettivi della squadra?
“L’obiettivo è fare meglio dello scorso anno. Vogliamo accorciare il distacco col Gaeta, visto che non calcolo più il Sora. Visti i 5 punti dai biancorossi, noi vogliamo arrivare secondi. Anche se c’è il Colleferro che ha fatto un calciomercato di riparazione importante”.

Siete soddisfatti di questo terzo posto?
“Sì, molto. Anche perché è un girone molto difficile. Onestamente, a inizio stagione non pensavo di chiudere la prima parte di stagione al terzo posto. Più che soddisfatti”.

Il calciomercato è stato fatto per migliorare la squadra o andare a colmare qualche lacuna della rosa?
“Abbiamo preso Andrea Jukic, che parecchi conoscono. È una punta che ha sempre giocato in Serie D, con qualche presenza anche in C. Veniva da un micro intervento alla caviglia e l’ho utilizzato in due spezzoni di gara. Da domenica sarà pronto per giocare contro il Torrenova. Di sicuro lo abbiamo preso per migliorare la rosa. Se andiamo ad analizzare la punta che avevamo, aveva fatto solo un gol in 14 partite. Ora sta al Vicovaro e sta facendo bene, quattro gol su quattro partite, sono contento per lui. Dovevamo prendere una punta importante e il direttore sportivo ci è riuscito egregiamente”.

Avete la terza miglior difesa del campionato. Come ci siete riusciti?
“Ci sono giocatori del calibro di Passiatore, Bernardi e  Dovidio. Ho una linea difensiva che parecchi allenatori mi invidiano. Giocatori di esperienza, di categorie superiori. Poi mettiamoci anche un eccellente Marini, che è uno dei portieri migliori per questa categoria”.

Certosa-Ferentino 3-0, neroverdi alla rincorsa del Gaeta

Questa solidità è il punto forte della tua filosofia di gioco?
“Io nasco difensore centrale, quindi lavoriamo parecchio sulla linea difensiva e sulle chiusure diagonali. È gradevole e piacevole farlo con gente pronta. È facile da gestire perché sono calciatori esperti. Rimane tutto più facile”.

In casa siete la terza squadra per punti fatti e subite anche poco. È un vantaggio giocare nel vostro stadio?
“Sì, non nascondo che ho una squadra comunque giovane. Domenica ho schierato cinque under. Vado a soffrire fuori casa perché nel Girone B di Eccellenza ci sono molti campi del sud che sono più caldi. Ci manca l’esperienza di qualche giocatore, parliamo del reparto offensivo e di centrocampo. Lì vado a soffrire un po’. Il tempo ci permetterà di fare le ossa”.

In trasferta invece segnate poco, è riconducibile a questo?
“Sì”.

La sconfitta col Terracina quanto ha giocato sulla posizione? Come l’avete presa?
“Male. Spendo due parole per dire che in quell’occasione non si è giocato a calcio a causa di due risse causate dalla panchina avversaria. L’allenatore del Terracina a fine partita mi ha chiesto scusa. Io ho accettato, ma il calcio è un’altra cosa. Se avessimo vinto saremmo stati terzi da soli, aggiungendo poi il risultato col Ferentino. Ha pesato tanto la sconfitta col Terracina, almeno un punto importante perso”.

Certosa-Ferentino 3-0, gli highlights della partita – VIDEO

Domenica giocate con l’Atletico Torrenova con cui all’andata avete vinto 1-2.
“A me personalmente questa partita mette paura. Per il semplice motivo per cui non si deve mai sottovalutare l’avversario. Io ho capito che tutte le squadre possono metterti difficoltà. Dobbiamo essere sempre concentrati. Tutte possono fare il colpaccio sui club di alta classifica. Dobbiamo stare attenti. Il Torrenova è allenato da un tecnico bravo. È una società ambiziosa, nonostante non stia facendo bene, ma sono sicuro che ne uscirà fuori. Li ho allenati qualche anno fa e so quanto sono ambiziosi per restare in categoria”.

Dal punto di vista tattico, cosa ti aspetti?
“Una gara a viso aperto, ci verranno a prendere alti e noi giocheremo il nostro calcio. Mi auguro esca una buona partita”.

Voi alla quarta eravate primi e poi all’8ª undicesmi. Cosa è successo?
“Ho avuto molti infortuni, giocavamo con paura. Forse non eravamo pronti mentalmente a stare lì sopra e ci siamo messi paura. Poi abbiamo ripreso fiducia in noi vedendo il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto e abbiamo riordinato il tutto”.

Come utilizzate la piattaforma Mysp?
“La utilizziamo per rivedere le immagini della partita, con il match analyst che prepara tutti i dettagli”.