Il responsabile del settore non agonistico dell’Indomita Pomezia: “Cerchiamo di creare l’ambiente più sano possibile per il bambino”

Indomita Pomezia
Il responsabile del settore non agonistico dell’Indomita Pomezia Mario Casoldi. © Indomita Pomezia ASD

Anche per l’Indomita Pomezia questa stagione sta volgendo al termine e il responsabile del settore non agonistico giallonero, Mario Casoldi, ha parlato dei prossimi impegni della società e dei due tornei fuori regione, ma non solo. Il dirigente ha fatto anche un punto della situazione, sul presente e sul futuro.

“I nostri gruppi sono migliorati, cresciuti nella continuità. Sono soddisfatto della crescita del settore tecnico, oltre al fatto che collaboriamo con un gruppo di professionisti che di volta in volta ci danno indicazioni sul lavoro. Questi incontri hanno arricchito di molto il nostro bagaglio”.

Per l’Indomita Pomezia la scuola calcio è qualcosa di più dei semplici esercizi volti a giocare con un pallone con l’obiettivo di divertirsi. “Questa è una scuola calcio a misura di bambino. Ogni giocatore va osservato e sulle sue caratteristiche disegniamo proposte su misura. Abbiamo anche la possibilità di avvalerci di psicologici, che li osservano sul campo per vedere l’interazione tra loro, con il tecnico e con i propri genitori. Cerchiamo, in generale, di creare l’ambiente più sano possibile per il bambino, che è al centro. Il mondo cambia e l’evoluzione deve essere continua. L’allenatore deve analizzare il proprio lavoro e l’esercitazione è strutturata proprio sul bambino”.

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Poi il discorso tocca un tema più generale, sulla difficoltà che si fa in Italia per lanciare un giovane calciatore. “In generale il nostro paese è indietro rispetto alle scuole calcio d’Europa. Qui c’è più attenzione al risultato di squadra, all’estero invece si guarda più al singolo giocatore”.

Per l’Indomita Pomezia, oltre alla chiusura dei campionati, ci sono altri eventi alle porte. “Con i Pulcini, gli Esordienti e i Primi Calci saremo impegnati prima a fine aprile con un torneo internazionale in Abruzzo e poi a Paestum, dove andremo a fine giugno”.

Un punto anche sulle ambizioni della società nel settore. “L’obiettivo è quello di aumentare sempre di più la qualità del servizio e continuare a proporre un’offerta differente nella qualità rispetto alle altre scuole calcio”.