L’allenatore dell’Insieme Formia: “Dobbiamo approcciare nel migliore dei modi se vogliamo un risultato positivo”
L’Insieme Formia cerca riscatto dopo la brutta sconfitta nella 28esima giornata del Girone B di Eccellenza contro il Certosa. Un 1-4 perentorio, figlio di una prestazione sottotono per i biancoazzurri, che, al secondo passo falso consecutivo, si trovano ora invischiati nella corsa Playout. Nella prossima giornata lo scontro diretto con l’Audace, al tredicesimo posto e distante quattro lunghezze. L’ennesimo infrasettimanale, come sottolineato dall’allenatore del Formia Roberto Gioia, intervenuto sulla gara ai microfoni MYSP.
Un punto sull’ultima partita, terminata con le sue scuse dopo l’1-4 subìto.
“Sicuramente era una gara già difficile di per sé, perché affrontavamo una buonissima squadra. Al di là degli assenti, che potrebbero sembrare una scusa, siamo arrivati probabilmente scarichi, sia fisicamente sia mentalmente. Poi prendere gol dopo tre minuti sicuramente non ci ha aiutato”.
Sembra che in campionato ci sia una differenza in termini di approccio alla gara rispetto a quando si giocava in Coppa. È una percezione sbagliata?
“Di questo ne abbiamo parlato con i ragazzi. Il loro approccio a volte sembra diverso, io credo che dipenda sempre da una questione di stanchezza. Abbiamo fatto il calcolo e, da quando sono arrivato io, cioè da poco più di due mesi, abbiamo fatto 17 partite, un girone intero. Soprattutto avendo poca possibilità di fare rotazioni, quindi quasi sempre si sono trovati a giocare gli stessi, e sull’aspetto fisico ma soprattutto mentale fa la differenza”.
Nel prossimo turno ci sarà un impegno altrettanto complicato. Se prima la difficoltà era affrontare una squadra di alta classifica come il Certosa, in questo caso invece c’è uno scontro salvezza. Come si sta approcciando alla gara?
“L’abbiamo preparata soprattutto sotto l’aspetto mentale, perché abbiamo giocato domenica, quindi ieri abbiamo fatto scarico e oggi rifinitura. I ragazzi hanno risposto bene, poi è chiaro che è sempre il campo a darci le risposte. Credo che sotto l’aspetto dell’atteggiamento, della voglia e dell’attenzione domani faremo una grossa partita”.
Nel momento in cui i risultati non arrivano, di solito si chiede alla squadra maggiore impegno. Quando invece il problema è la stanchezza, come si prepara la squadra mentalmente?
“Si prepara riconoscendo loro tutto quello che hanno fatto oggi, ma anche che non basta, perché poi nel calcio serve poco per dimenticare quanto di buono è stato fatto. Abbiamo vinto una Coppa da poco, sembra che siano già passati anni. Bisogna far capire loro che in passato sono stati bravi, e non manca occasione di ripeterlo, ma allo stesso tempo anche che dobbiamo portare a compimento quello che era l’obiettivo della società quando sono arrivato”.
Ovverosia la salvezza?
“Assolutamente sì”.
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Come valuta l’Audace?
“È una squadra giovane. Faranno dell’aspetto fisico e mentale la loro forza. Probabilmente a livello mentale arrivano alla gara meglio di noi, ma dobbiamo essere bravi a capire l’importanza della partita, e sono assolutamente certo che lo faremo. Conosco l’allenatore, so più o meno come fa giocare le proprie squadre. È una partita difficile, dobbiamo approcciarla nel migliore dei modi se vogliamo uscire con un risultato positivo”.
Quanto servirà la pausa di Pasqua per ricaricare le batterie in vista della chiusura della stagione?
“Per noi è tanta roba poter riposare, però prima della sosta ci sono due partite importantissime, e quindi dobbiamo fare questo ultimo sforzo. Poi è giusto riposarsi qualche giorno, recuperare qualcuno se è possibile, per poi giocare il finale di campionato nel migliore dei modi”.
Cosa si aspetta dalla sua squadra domani?
“Escludendo domenica, sull’aspetto delle prestazioni ho poco da rimproverare ai ragazzi. Vedendo le partite perse, ad esempio con il Vicovaro e con il Ferentino, erano gare con una squadra sola in campo, ma siamo usciti sconfitti. Dobbiamo alzare ancora di più l’asticella per portare in salvo questa squadra, perché se lo meritano, pochi sanno o qualcuno fa finta di non voler capire quello che è stato fatto in questi due mesi”.
Grazie mille mister.
“Mi lasci solo dire una cosa se possibile. Vorrei ringraziare i tifosi, che non ci hanno mai fatto mancare il loro apporto, sono stati fenomenali con noi. Anche domenica, dopo una prestazione del genere, siamo usciti tra gli applausi. Li ringrazio di cuore a nome di tutto lo spogliatoio”.