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L’Eccellenza che verrà | Atletico Pontinia, Antelmi: “Vogliamo essere una matricola scomoda”

Il presidente dell’Atletico Pontinia: “Arrivare in Eccellenza è stato un grande obiettivo raggiunto, ma da qui si riparte”

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Il presidente dell’Atletico Pontinia Massimiliano Antelmi © ASD Atletico Pontinia

Si prepara alla prima storica stagione in Eccellenza l’Atletico Pontinia. I biancorossi hanno strappato il pass per la salita diretta dopo aver vinto il Girone E di Promozione, dando sette punti di distacco alla seconda in classifica. E la società ha messo anche i primi due mattoni in vista dell’annata che li attende nel secondo campionato di calcio dilettantistico per importanza, il maggiore a livello regionale, con le conferme di mister Davide De Filippis, dei suoi collaboratori tecnici e del direttore sportivo Walter Pelle. Ai microfoni MYSP è intervenuto Massimiliano Antelmi, il presidente dell’Atletico Pontinia, che ha parlato dello storico risultato raggiunto, del futuro della società biancorossa e gli obiettivi della prossima stagione.

Salve Presidente, non posso non partire dal chiederle cosa vuole dire per l’Atletico Pontinia la promozione in Eccellenza.
“Questo è un progetto nato con i fondatori di questa società, i fratelli Alberto e Raimondo Roscioli. Quando sono entrato l’obiettivo era sempre quello di crescere per portare questa società, al massimo dei livelli possibili. E quindi è stata una grande emozione poterlo fare dopo appena sette anni di storia, vincendo soprattutto due campionati, quello di Terza Categoria che ci ha portato in Seconda e poi una Finale di Coppa Lazio. Arrivare in Eccellenza è stato veramente un grande obiettivo raggiunto, ma da qui si riparte. Si riparte con la costruzione per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi naturalmente, con il tempo e con l’umiltà come abbiamo sempre fatto fin dall’inizio della nostra storia”.

Come è stata la vostra stagione in Promozione?
“È stata una stagione esaltante dal punto di vista emotivo perché abbiamo vissuto degli alti e dei bassi dove forse più di qualcuno all’inizio non credeva nemmeno nella nostra impresa. Noi siamo stati i primi a crederci fin dal primo momento, fin da quando ci siamo radunati per la preparazione estiva. Abbiamo iniziato con un altro allenatore, rispetto a quello che poi ci ha accompagnato per tutta la stagione, però avevamo già costruito una squadra sicuramente competitiva, dove credevamo di poter stare nei primi posti della classifica. Questa cosa si è consolidata grazie anche al ritorno di Walter Pelle come direttore sportivo a dicembre, dove comunque abbiamo fatto degli inserimenti importanti nella rosa. Da lì abbiamo cominciato a credere di potercela fare e da quel momento è stato tutto un crescendo. Tutto il gruppo poi si è unito e mister De Filippis ha fatto il suo dovere, si è vista la sua mano nello spogliatoio e nella cavalcata fino in Eccellenza”.

Che cosa dobbiamo aspettarci dall’Atletico Pontinia in Eccellenza? Avete già fissato i primi obiettivi? È già partita la pianificazione in vista della prossima stagione?
“Sicuramente noi vorremmo essere una matricola scomoda. Abbiamo già una squadra che può affrontare l’Eccellenza, in una posizione di classifica che può essere buona. Sicuramente sarà fatto qualche investimento e vorremmo garantirci una stagione di alto livello, significa salvezza comoda anche per conoscere un po’ questa categoria. Perché noi non abbiamo mai fatto l’Eccellenza, nessuno di noi, nemmeno i fondatori hanno mai affrontato questo campionato, neanche da calciatori, se non erro. Anche perché l’Eccellenza l’abbiamo portata noi a Pontinia, vincendo un campionato di Promozione e questa è una cosa storica”.

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Come si vince un campionato di Promozione?
“Noi abbiamo programmato e questo, secondo me, è la base di tutto. Perché abbiamo impostato la stagione inizialmente così da poter gestire tutto quanto. Intorno al campionato di Promozione girano tantissime cose, oltre a chi ci sostiene e chi ci dà la forza per affrontare spese importanti. Questo continueremo a farlo anche nel tempo, quindi la programmazione è alla base di tutto. Cioè non improvvisarsi, perché altrimenti non si vincono i campionati”.

Con la promozione in Eccellenza, ci sarà da affrontare la questione relativa allo stadio, che si pone ogni volta che si sale di categoria. Voi dove giocherete? Continuerete nel vostro stadio? Oppure andrete in un altro impianto sportivo?
“Questa è una cosa importante e che voglio ribadire. Noi abbiamo avuto un incontro con il sindaco di Pontinia, il quale ci ha messo al corrente che sono entrati dei finanziamenti per poter fare il terreno sintetico. È stato molto contento di vederci salire di categoria e vorrebbe l’Atletico Pontinia ancora più in alto, però la condizione imprescindibile è avere un impianto che ci possa far giocare lì. Perché nemmeno l’Eccellenza può giocare su quel campo, purtroppo abbiamo un impianto veramente non adeguato, ci penalizza perché una squadra tecnica come la nostra non può giocarci. Ci è stato prospettato che inizieranno a breve i lavori, per il manto del campo: il rettangolo di gioco sarà fatto in sintetico. E potrebbero anche essere due i campi che verranno rifatti. Di certezze però ne abbiamo ancora poche, quindi dobbiamo aspettare anche se non abbiamo molto tempo. Ci stiamo muovendo parallelamente per cercare un posto dove poter iniziare la preparazione estiva e anche il campionato. Prima di ottobre dovrebbero finire questi lavori, ma la vedo difficile, potrebbero anche sforare quindi noi dobbiamo comunque cercare un’alternativa”.

Avete già qualche idea, oppure avete individuato una possibile soluzione alternativa?
“Stiamo facendo delle valutazioni con altre società, sempre per una nostra programmazione. Potrebbe essere il campo di San Felice Circeo o quello dell’Hermada, in ogni caso sempre vicino. C’era anche San Donato, Sabaudia, ma l’impianto non è nemmeno omologato per l’Eccellenza. Stiamo valutando”.

Siete entrati a far parte di una categoria molto seguita, con le partite visibili in chiaro grazie alla presenza delle telecamere MYSP. Vi entusiasma?
“Questa è una cosa che abbiamo visto già l’anno scorso, all’estrazione dei gironi, quando ne parlò il Presidente della LND Lazio, Melchiorre Zarelli. Una novità davvero molto bella, siamo entusiasti di questa possibilità. Speriamo di attirare un po’ anche l’attenzione, che possa portarci qualcosa in più in termini di visibilità e di attenzione da parte degli sponsor e dei nostri sostenitori”.