Il dt dell’Alba Roma: “Per questa stagione ambivamo a una crescita numerica e qualitativa di giocatori e staff”
Dopo i vari giri di boa, è tempo dei bilanci di metà stagione per il Direttore Tecnico dell’Alba Roma Walter Campanile, che ai microfoni societari ha raccontato gli obiettivi di inizio anno calcistico e i progressi finora ottenuti per raggiungerli.
“Per questa stagione ambivamo a una crescita numerica e qualitativa, per quanto riguarda sia i giocatori sia lo staff. Mi posso ritenere abbastanza soddisfatto. Con la Scuola Calcio forniamo un servizio importante e quasi tutti i gruppi hanno ora un doppio allenatore. Certo, possiamo ancora migliorare e dobbiamo farlo. Con l’Agonistica vorremmo arrivare ai vertici del calcio romano e per farlo bisogna conquistare le categorie piano piano. C’è però una premessa da fare: come società abbiamo fortemente voluto un’impostazione senza Direttore Sportivo. Non creeremo gruppi da zero, migliorando invece quelli che abbiamo di anno in anno attraverso un lavoro di raccordo tra tutte le categorie, Scuola Calcio compresa. Oggi abbiamo due Regionali, che vorremmo consolidare, e tre Provinciali da far salire. Quanto alle prime due, l’Under 14 ha avuto un inizio di stagione molto difficile, ma con il girone di ritorno le cose si stanno mettendo a posto, mentre l’Under 15 sta affrontando un campionato abbastanza agevole, come da previsione. L’Under 16 ci sta dando molte soddisfazioni, è prima e sta rispettando il ruolino di marcia, l’Under 17 ha una rosa molto importante e punta alle prime tre posizioni, infine l’Under 19 sta facendo un campionato da protagonista ed è strutturata sia per conquistare il Regionale sia per fornire più giocatori possibile alla Prima Squadra”.
E alla domanda: “Dove vedi l’Alba tra 5 anni?” il Direttore risponde:
“Io ci vedo molto in alto. Siamo al terzo anno del nostro lavoro, svolto su più strutture. La Casa dell’Alba Roma accrescerebbe il senso di appartenenza, che già è fortemente presente, e ci aiuterebbe a gestire al meglio, concentrandole, tutte le attività. Spero in un nostro impianto, poi, con la cultura del lavoro che abbiamo instaurato, cresceremo ancora di più. Il lavoro paga sempre”.
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