L’allenatore del Gaeta: “È un’occasione per invertire il trend negativo, siamo obbligati a provarci. Speriamo in qualche episodio favorevole”

Gaeta
L’allenatore del Gaeta Andrea Bellamio © ASD Gaeta

Il Gaeta è in un momento di difficoltà. Dal 23 dicembre scorso, data della vittoria interna per 1-0 contro l’Insieme Formia, i tre punti sono arrivati una sola volta nel 2-1 sul Fonte Meravigliosa ultimo della classe. I recenti risultati hanno condotto la squadra di Bellamio al quarto posto del Girone B. Nulla è perduto, però. La distanza dalla zona Playoff è di una sola lunghezza, e la prossima sarà la 25esima di 34 giornate. Nella stessa i biancorossi dovranno affrontare il Sora, che ha il match point per la vittoria del campionato. Una gara certamente non facile, ma la necessità di punti spinge i gaetani a non poter considerare questo un match già perso in partenza. È di questo avviso proprio mister Andrea Bellamio, che ha parlato della sfida e del momento dei suoi ai microfoni di MYSP.

Che partita è stata quella con la Luiss?
“È stata strana da decifrare, perché nel primo tempo secondo me la stavamo gestendo bene. Abbiamo preso un gol evitabile, ma loro sono stati bravi. Dopo c’è stato un momento particolare, la paura è subentrata e abbiamo preso il 2-0. Avremmo potuto capitolare anche con un 3-0. Abbiamo avuto 5 minuti di follia. Poi ci siamo rimessi in piedi, abbiamo spinto forte e fatto il 2-1. Nel secondo tempo abbiamo continuato a stringere, poi ci hanno annullato un gol. Poi su un contropiede abbiamo preso un calcio di rigore e la partita si è chiusa. È un momento particolare, dobbiamo essere bravi a far girare gli episodi dalla nostra parte per provare a ricominciare a marciare”.

Nelle ultime 5 partite sono arrivati solo 4 punti.
Il momento è difficile e lo dice la classifica. Le prestazioni, però, ci sono state, a tratti buone, ad altri meno. Dobbiamo essere bravi a portare dalla nostra parte gli episodi”.

Che aria si respira nello spogliatoio?
“Si capisce il momento di difficoltà, ma i ragazzi si stanno allenando bene e vogliono provare a sovvertire questo trend che non ci piace. Stiamo lavorando con la solita ferocia e questo è innegabile. Logicamente abbiamo preso un pochino di coraggio che aveva contraddistinto il girone di andata”.

Perdere il secondo posto dopo così tante giornate è stato un po’ un colpo per voi?
“Sì, una mazzata. È pur vero che in un momento di difficoltà nostra stiamo affrontando tutti scontri diretti. Prima Certosa, poi Colleferro e Luiss. Adesso Sora. Inevitabilmente avremmo dovuto affrontare anche le altre”.

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Che cosa ti aspetti domenica contro il Sora?
“Cercheremo di rovinargli la festa. Siamo obbligati a provarci. La squadra si batte difficilmente. Mostra questo filotto di partite dove ha sempre vinto. Sarà un’impresa titanica, ma ci dobbiamo provare. Quale migliore occasione per invertire il trend a noi non idoneo. Sarà difficile. Dal centrocampo in su sono fortissimi. I giocatori non li devo di certo presentare io. I punti di forza sono innumerevoli. Speriamo che qualche episodio ci sia favorevole”.

Anche se sarà difficile hai studiato qualcosa di particolare per portare a casa la vittoria?
“In questo momento la mia più grande difficoltà è lavorare sulla testa dei ragazzi. Il campo lo teniamo bene e concediamo poco. Secondo me il modulo sta sull’aspetto tattico. Il problema è di testa, che è fondamentale”.

Cosa stai facendo per mantenerli concentrati?
“Sto cercando di mantenere l’equilibrio così come lo abbiamo avuto anche nel momento di esaltazione. Anche in questo momento difficile, sto cercando di far capire che in un viaggio così lungo non dobbiamo esaltarci nei momenti buoni, ma non dobbiamo neanche perdere la fiducia in noi stessi nei momenti difficili. Questo è un momento più lungo del solito, ma fa parte del percorso. Dobbiamo lavorare con la stessa cattiveria e i risultati arriveranno”.