Il difensore del Colleferro: “Se il Certosa dovesse fare un passo falso, speriamo di approfittarne. Altrimenti li applaudiremo”
La 33esima giornata di Eccellenza Distretti Ecologici rappresenta l’ultimo treno per il Colleferro per cercare di agguantare un posto nei Playoff. Il Girone B, ormai, sembra deciso, con il Certosa che ha allungato sui rossoneri nelle scorse settimane. Le speranze per Oduamadi e compagni sono ridotte al lumicino e solo una doppia sconfitta dei neroverdi nelle ultime due giornate che mancano permetterebbe a mister Scaricamazza di ottenere l’approdo agli Spareggi. Fondamentale, quindi, sarà vincere contro l’Itri, come conferma Marco Paolacci, difensore del Colleferro ai microfoni MYSP.
Ciao Marco, cosa ti aspetti dalla prossima partita?
“Noi ci stiamo preparando per fare una partita importante, perché l’Itri ha bisogno di punti, sta giocando per salvarsi. Anche noi, però, ci teniamo a fare bene, perché sarà l’ultima partita in casa. Il distacco dal Certosa è di cinque punti, è quasi impossibile da recuperare, ma finché la matematica ci tiene in vita dobbiamo cercare di ottenere il massimo da questa e dalla prossima partita”.
Data proprio questa distanza dal Certosa, ci credete?
“Ci stiamo allenando bene, al massimo, per ottenere tutti i punti da queste due giornate. Se loro dovessero fare un passo falso, speriamo di approfittarne. Se dovessero vincere, invece, gli faremo un grande applauso perché lo hanno meritato”.
Cosa significherebbe per il Colleferro raggiungere i Playoff?
“Sarebbe il giusto premio per una società, una piazza e una tifoseria che se lo meritano. È difficile adesso raggiungere questo obiettivo, ma stiamo lavorando per questo”.
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Il mister sta facendo qualcosa in particolare per mantenere la concentrazione?
“Ci stiamo allenando alla grande e stiamo spingendo forte come abbiamo sempre fatto. Per noi non cambia nulla, l’obiettivo è sempre allenarsi bene e cercare i tre punti la domenica. Siamo concentrati sulla nostra partita e poi se dovessero arrivare delle notizie positive da altri campi, saremo contenti di riceverle”.
Durante tutto l’anno il Colleferro è stato caratterizzato da uno squilibrio offensivo.
“Io sono rientrato da poco da un infortunio, ma quando si fanno tanti gol o se ne subiscono tanti non è una cosa da imputare a un singolo reparto. È sempre un lavoro di squadra. Ho trovato un gruppo forte, preparato e purtroppo abbiamo incontrato una concorrente che sta facendo un grande campionato, bisogna dare merito al Certosa”.
Dal ritorno del tuo infortunio, come hai ritrovato i tuoi compagni di reparto?
“Ho trovato dei ragazzi disponibili e forti. È la seconda volta dopo tanti anni che faccio questa categoria, perché ho sempre fatto Serie D e C, solo un anno in Eccellenza. Ci sono tanti ragazzi bravi che meriterebbero di fare categorie superiori”.
Dall’altra parte del campo c’è Oduamadi. Quanto è importante?
“Molto, ma non lo scopro io. Parlano per lui i numeri e le giocate che fa, così come la carriera. È importante per noi, così come lo sono gli altri”
Riguardando il campionato, avete rimpianti?
“Qualche rimpianto c’è, non lo nascondo. Il mio è che mi sono infortunato troppo presto. Sono contento di essere rientrato e di potermi allenare con la squadra. Ci prepariamo a finire il campionato nel modo giusto, aggrappandoci alle possibilità che ci sono rimaste”.