Eccellenza Terracina

Eccellenza | Terracina, Baioni: “Voglio che questa squadra arrivi veramente in alto”

Il presidente del Terracina dopo la stagione in Eccellenza: “Il nostro obiettivo è quello di crescere, di fare un salto di livello”

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Il presidente del Terracina © Terracina 1925

Il Terracina festeggia la salvezza nel Girone B di Eccellenza Distretti Ecologici in casa con il pareggio per 2-2 con il Colleferro. I ragazzi di mister Pernarella hanno chiuso il loro campionato al nono posto con 46 punti raccolti in 34 giornate, gli stessi della Luiss. Della stagione dei tigrotti ha parlato il direttore sportivo Carlo Susini ai microfoni dei media della società.

“Il bilancio è che l’otto di agosto siamo andati in ritiro con dieci giocatori e siamo andati avanti con pochi giocatori e in maniera graduale abbiamo creato questa squadra. La società mi aveva chiesto di aiutarla a mettere in mare questa nave e così è stato. Ho confermato la mia presenza al presidente Bucci, che mi ha voluto qui, e poi ho conosciuto Donatello ed Eugenio Baioni, che hanno preso possesso piano piano di questa situazione e adesso siamo, secondo me, una società perfetta sotto tutti i punti di vista. Certo, c’è sempre da migliorare, ma abbiamo compiuto un miracolo sportivo, non tanto per quanto riguarda i risultati, ma perché abbiamo gettato le basi per un futuro importante, a prescindere da chi rimarrà”.

“Le persone che erano qui e che dicevano di essere amiche di questa società, all’ultimo si sono tirate indietro e hanno gufato per la nostra retrocessione. Se non fosse stato per i Bucci e i Baioni questa società non si sarebbe iscritta al campionato e Terracina sarebbe scomparsa dai radar. Quindi vanno solo ringraziati. i tifosi? Il primo incontro con non è stato buono, non erano felici per alcune situazioni, gli ho spiegato il nostro progetto e ora siamo qui a festeggiare. Sono contento soprattutto per loro e per i calciatori, perché Terracina è una piazza importante che merita di giocare in categorie superiori rispetto all’ Eccellenza e se non ci è mai arrivata negli ultimi anni qualche motivo ci sarà. Ora dobbiamo gestire questa società con lo sguardo rivolto al futuro, con l’obiettivo di portare il Terracina tra i professionisti”.

“Se avessimo avuto questo pubblico fin da subito, secondo me, avremmo fatto meglio in tutto e per tutto. Ma con l’avvento di Pernarella in panchina abbiamo fatto un grande campionato, considerando che nel girone d’andata eravamo terzi in classifica insieme al Certosa e al Colleferro. Da quando è arrivato il mister, credo, siamo la squadra che ha fatto più punti insieme al Sora. A dicembre la società ha preferito puntare sulle basi e abbiamo ridotto l’organico, andando in campo con sette, otto, under durante le partite. Abbiamo fatto bene e ci siamo salvati, vanno dati i meriti alla società”.

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Poi è stato il presidente Eugenio Baioni a parlare ai microfoni dei media del Terracina. Anche in questo caso è stato fatto prima un bilancio sul campionato e poi il punto sul futuro del club.
“È stata una stagione lunga e faticosa. Abbiamo iniziato questo percorso per la prima volta e molti di noi si sono affacciati a questo mondo inconsapevoli di cosa ci fosse dietro tutto ciò e ci siamo accorti che questo è mondo bellissimo. E che ci può portare a risultati che vanno oltre quelli calcistici. Tanti tifosi sono venuti da noi festeggiare e questo è sicuramente un motivo di gioia per tutti, anche perché si parte da queste cose, cioè dalla voglia di ritrovare quel senso di comunità, che poi alla fine parte sempre tutto da lì. Ci ritroviamo in un giorno di festa grazie alla squadra di calcio, che abbiamo costruito dal nulla. A una squadra di calcio che sarà il nostro pretesto per farci migliorare e per migliorarci insieme a loro, perché Terracina non merita la categoria alla quale partecipa in campionato. E mi sento di dire che il nostro obiettivo è sicuramente quello di una crescita e di un salto di livello in categorie superiori dove la Serie D, ho la presunzione di dire, sarà ancora un punto di passaggio, di transito. Dobbiamo lavorare e lo stiamo facendo bene, abbiamo creato un bel collettivo, abbiamo una perfetta armonia tra tutti gli organi che fanno parte del Terracina 1925 e lavoreremo sempre meglio, giorno dopo giorno, alla ricerca di quella perfezione che non avremo mai, perché non appartiene a questo mondo, ma noi la dobbiamo ricercare sempre e comunque insieme ai ragazzi. Gli avevo chiesto di regalarci la ciliegina sulla torta al termine del campionato, purtroppo ne è arrivata solo mezza, ma ce l’hanno messa tutta e questo è l’importante. Noi dobbiamo diventare sempre più forti, pronti e preparati. E dobbiamo analizzare anche la partita dell’ultima di campionato, dove tutto ormai era fatto. Però noi ci dobbiamo soffermare sempre a correggere gli errori, ci dobbiamo evolvere come collettivo. Perché voglio che questa squadra arrivi veramente in alto e ce la faremo”.