Fonte Meravigliosa Neri

Fonte Meravigliosa, Neri: “Puntiamo sui giovani e sull’identità del gruppo”

Il direttore generale del Fonte Meravigliosa: “Abbiamo confermato tutto lo staff e lo zoccolo duro, conservando i migliori”

Fonte Meravigliosa Neri
Il direttore generale del Fonte Meravigliosa Riccardo Neri. © AC Fonte Meravigliosa

Dopo la retrocessione dall’Eccellenza nella passata annata calcistica il Fonte Meravigliosa si appresta ad affrontare il campionato di Promozione. I gialloblù sono stati inseriti nel Girone C, dove dovranno vedersela con squadre di assoluto livello per la categoria, come specificato da Riccardo Neri. Il direttore generale della società di Via Ugo Inchiostri è intervenuto ai microfoni MYSP facendo il punto della situazione sulla Prima squadra e non solo.

Salve Direttore, intanto possiamo dire che per voi il campionato di Promozione inizia una settimana dopo. Siete i primi a riposare nel Girone C, questo cambia un po’ i piani, la preparazione? Lo vede come un vantaggio o uno svantaggio?
“Per quanto mi riguarda assolutamente uno svantaggio, anche perché tutti avranno un giro di rodaggio e quindi sei giorni di rodaggio in più. Faranno una partita da 90 minuti con una tensione diversa dalla nostra. È poi già ridicolo il fatto che una squadra retrocessa dall’Eccellenza debba fare i preliminari di Coppa Promozione. Dovrebbe esserci un ranking. Noi due anni fa abbiamo vinto questa competizione, poi è giusto che si partecipi ai Gironi, per carità, però questa cosa mi sembra forzata e contraddittoria. In più il 3 abbiamo l’esordio in Coppa e poi fino al 24 dobbiamo aspettare per l’inizio del campionato, tra l’altro giocando pure in trasferta. Quindi completamente cornuti e mazziati. Però non voglio stare più a fare polemica, anche perché tanto ormai i criteri della Federazione non li voglio nemmeno più giudicare, anche se rimango fortemente allibito.

Non è stata ascoltata la rappresentanza dilettantistica e hanno approvato in toto una riforma che danneggia gravemente non solo le società professionistiche, che non hanno più interesse a investire dato che poi ogni due anni devono liberare i ragazzi, ma anche i dilettanti. Mi accodo a ciò che ha detto il Presidente Perconti, nonostante possa essere un competitor. Ha fatto secondo me una disamina corretta. Ha ragione nel dire che forse chi ha fatto questa riforma non si rende conto di che cosa voglia dire dilettantismo e su cosa investa e produca il dilettantismo. Una realtà come la nostra in due giorni ha venduto diversi giocatori al professionismo, compresi gli Under. Questo ovviamente ci onora, ma qual è adesso il fine di investire nei giovani? Io credo che la linea più corretta sia quella che ha portato avanti il Presidente della Lega Pro e non è quella di obbligare le squadre a giocare con gli Under, ma premiare economicamente i minutaggi effettivi di questi ultimi, come viene fatto in Serie C. Ma non mi voglio nemmeno lamentare ulteriormente. Prendiamo tutto ciò che ci danno e senza alibi risponderemo presente nel momento in cui dovremo iniziare”.

Parlando di mercato, chi è arrivato al Fonte Meravigliosa? Chi ha salutato? Chi resta?
“Abbiamo confermato tutto lo staff e lo zoccolo duro. A parte Mastromattei, giocatore a cui auguro il meglio, autore di una stagione positiva e meritatamente ancora in Eccellenza, così come Sperati, il gruppo è rimasto in toto perché non abbiamo perso nessuno. Allo stesso tempo abbiamo preso Davide Gross (attaccante N.d.R.), un ragazzo importante, un nome importante, così come Ugo Primavera (difensore N.d.R.) e Francesco Rodà (difensore N.d.R.), che poi hanno partecipato quest’anno alla vittoria della Lodigiani della Coppa Promozione. Così come abbiamo ripreso Andrea Ciccalotti, un ragazzo che anni fa stava al Torrino e che è cresciuto calcisticamente con me. E poi, ripeto, abbiamo conservato i migliori. Il capitano Clementi, il vicecapitano Manganaro, Pavanelli, Maresca, Mangano, Masciopinto, che adesso in prova alla Vis Pesaro, così come sono arrivati altri nomi interessanti come il capitano del Savio, Casali del 2004, difensore. Credo che abbiamo fatto degli acquisti di giovani importanti, da Gavrila a Robert o Perugini dal Campus Eur, sono tutti ragazzi di grandi qualità che cercano un po’ più di fortuna e crescita e quindi, sapendo quello che facciamo, hanno rifiutato altre società per venire da noi”.

Siete tornati in Promozione dopo la stagione passata. Quali sono le aspettative? Puntate subito al ritorno in Eccellenza? 
“La volontà dei Presidenti è quella. Ci stanno dando una grande mano da quel punto di vista, però la nostra natura è comunque quella di un equilibrio. Noi puntiamo molto sulla crescita dei giovani, sul percorso del gruppo, e quest’anno non è facile. L’obiettivo sicuramente per tutti è quello. Poi ci sono squadre che hanno speso molto per poter arrivare in alto. Noi puntiamo sull’identità, sul gruppo. Abbiamo fatto una politica di conservazione”.

Un commento sul Girone C?
“È una superlega, siamo tutti lì, ci fa piacere. Ci sono quattro squadre che negli ultimi due anni hanno fatto l’Eccellenza. Chiedo se sembra normale che due squadre retrocesse dall’Eccellenza nello stesso Girone vengano messe nello stesso gruppo di Promozione. L’Ottavia l’anno scorso ha fatto campionato di vertice, ha un grande allenatore e ha speso per allestire una squadra per risalire. Ci sono il Fiumicino e altre società storiche come il Velletri, che ha un direttore sportivo di livello professionistico, che quindi vuole puntare in alto. C’è il Grifone, che spinge per voler vincere. Ci sono squadre importantissime, manca solo il Casal Barriera, poi ci siamo tutti. Non credo sia un girone semplice, mi chiedo solo quali siano stati i criteri. C’è Stata una vendita di indulgenze, qualcuno si è assicurato un posto in paradiso”.

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