Casal Barriera Promozione

Promozione | Casal Barriera, Aliberti: “Eccellenza? Sarebbe un sogno”

Il tecnico del Casal Barriera sulla corsa al vertice di Promozione: “Girone D complicatissimo, almeno sette squadre attrezzate per vincere”

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Il tecnico del Casal Barriera Mattia Aliberti ha parlato ai microfoni MYSP. © Casal Barriera

Quarto nel Girone D di Promozione, il Casal Barriera continua la sua corsa verso la vetta. Battuto il Città di Paliano capolista nell’ultima di andata, la squadra di mister Mattia Aliberti si appresta ad entrare nel girone di ritorno con tante consapevolezze e voglia di continuare a sognare. Di questo e molto altro ha parlato il tecnico gialloverde nell’intervista rilasciata a MYSP.

Salve mister. La corsa al vertice del Girone D è combattutissima. Come valuta le squadre al suo interno?
“Ora lo posso dire, dopo aver incontrato tutte: il Girone D è complicatissimo. Ci sono almeno sette squadre ben allenate e attrezzate per vincere. Dal Paliano al Morena passano 7 punti, nessuna è tagliata fuori. C’è un equilibrio clamoroso, tutte possono ambire a giocarsi il campionato fino alla fine. Tra l’altro proprio il Morena è una di quelle che mi ha fatto la migliore impressione. È una lotta aperta”.

Nell’ultimo turno siete riusciti a battere proprio il Paliano capolista. Come l’avete preparata?
“Conoscevamo bene il nostro avversario. Li ho visti dal vivo e li abbiamo seguiti più di qualche volta. Sapevamo di incontrare una squadra forte, ben allenata. Francesco Russo è un amico ed è preparato, poi ha dei singoli che fanno la differenza. L’abbiamo preparata bene, siamo stati attenti nei minimi dettagli, bravi a verticalizzare bene e abbastanza cinici sotto porta. Questo è un difetto che ci siamo invece portati dietro in altre partite. Li abbiamo puniti su alcuni errori forzati da noi. Sono comunque convinto che meritino di essere campioni d’inverno per quanto fatto nell’andata”.

Dopo sedici partite siete a 4 punti dalla vetta. Si può dire che l’obiettivo attuale sia la vittoria o almeno i Playoff?
“L’obiettivo è lo stesso di inizio stagione: entrare nelle prime cinque e arrivare più lontano possibile in Coppa Italia. Pensiamo di avere una squadra in grado di raggiungerlo. La vittoria con il Città di Paliano non ha cambiato nulla”.

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In vista del girone di ritorno vi siete rinforzati con tre giocatori. A cosa si devono queste scelte?
“Io difficilmente provo a migliorare la squadra a gennaio, mi affido al gruppo di agosto. Chi mi dà risposte positive viene impiegato di più, cerco invece di motivare e migliorare chi me ne dà negative. Non abbiamo mandato via nessuno, due ragazzi ce l’hanno chiesto per avere più spazio e al loro posto sono arrivati Mattia Pinelli, un terzino 2005 dall’Avezzano, e a centrocampo Stefano Melis, un centrocampista di esperienza dallo Zena Montecelio. Poi abbiamo puntellato la difesa con Lorenzo Colantoni dalla Romulea, un acquisto di spessore che ci serviva, viste le assenze per infortunio degli ultimi periodi. Davide Agostinelli si è operato al menisco e sarà fuori un mese, siamo dovuti intervenire solo per questo”.

Visto il rendimento attuale, ci pensate all’Eccellenza, ne parlate, o è un argomento che ancora non avete toccato?
“Sarebbe un sogno poterla raggiungere. Il pensiero c’è , ma come ce lo abbiamo noi ce l’hanno le altre sei squadre in lotta. Ci sono piazze importanti che hanno vissuto la Serie D come il Ceccano, c’è l’Indomita, il Lariano, lo Sporting Montesacro…sarà durissima. Il sogno c’è ma prima di marzo non si possono tirare somme. Tra due mesi invece che sette ci saranno tre squadre. Se sei tra quelle puoi pensarci seriamente. Ora è presto, manca tutto un girone”.

A proposito di piazze importanti, quanto conta avere un tifo come il vostro in Promozione?
“I Warriors sono ragazzi eccezionali. Io li ho vissuti da giocatore nel 2009, alla loro nascita. C’ero e ci sono ora da allenatore nel 2024, dopo 15 anni. Pochi o tanti, le pezze e gli striscioni ci sono sempre stati in tutti i campi. Sono una forza per noi, anche nella sconfitta ci applaudono perché vedono l’impegno. Questo pretendono, non le vittorie o altro, e noi ce lo mettiamo sempre. Lo dissi ad agosto e lo ripeto oggi: daremo filo da torcere a tutti. Così è stato fino a oggi e così sarà fino a maggio. Come arriveremo non lo so, ma noi buttiamo il sangue tutte le domeniche. Non dormiamo per il Casal Barriera, con lo staff siamo sempre sul pezzo per capire come migliorare, come far male all’avversario. Ci perdiamo il sonno. Siamo dilettanti, ma siamo innamorati di quello che facciamo”.