Audace Under 17

Razzismo in Accademia Frosinone-Audace Under 17, Mattei: “Ogni domenica è una caccia all’uomo”

Il direttore sportivo dell’Audace Under 17 sull’episodio di razzismo accaduto nell’ultima gara di campionato: “Non c’è tutela, è un problema sottovalutato”

Audace Under 17
Il ds rossoblù Marco Mattei. © Asd Audace

Brutto episodio di razzismo durante la gara del campionato Under 17 Élite Accademia Frosinone-Audace. Match interrotto dal direttore di gara per insulti di stampo razzista, da parte di sostenitori della squadra locale, nei confronti del calciatore Egharevba Justices della compagine ospite. Dopo alcuni minuti l’arbitro ha chiesto alle squadre di tornare in campo, ma i tesserati dell’Audace hanno dichiarato di non essere nelle condizioni psicologiche per giocare. Nella nota della LND Lazio viene spiegato nel dettaglio l’accaduto e viene riportata la decisione del Giudice Sportivo che ha deliberato la sconfitta a tavolino per 3-0 a carico dell’Audace, più una multa di 100 euro. Per la società ospitante una multa di 800 euro per il “deprecabile comportamento messo in atto dai propri sostenitori”. Il direttore sportivo dell’Audace Marco Mattei è intervenuto ai microfoni MYSP per chiarire la situazione e la posizione del club.

Di seguito le dichiarazioni del ds.

Ci aspettavamo un esito diverso, stiamo pensando di effettuare un nuovo ricorso. Solo per tutelare il ragazzo, perché ogni domenica succede qualcosa di strano. Pensavamo che sarebbero stati più sensibili a certe cose. Ci aspettavamo provvedimenti più severi sull’Accademia Frosinone. Ogni domenica è una caccia all’uomo, è un problema sottovalutato nei nostri campionati. Noi siamo usciti perché l’arbitro ha fischiato tre volte, è stato minacciato e sul referto ha scritto minacce generiche. Dopo il triplice fischio ci ha chiesto di rientrare, il nostro mister non se la sentiva perché i giocatori erano nervosi e per tutelarli ha deciso di non entrare in campo. Non c’è tutela, ripeto, è un problema sottovalutato. Il problema se lo creano gli altri, il ragazzo è predisposto, tranquillo, nato in Italia, a Palestrina, peraltro. Speriamo che non si ripeta più. Si era verificato anche domenica scorsa e due domeniche fa“.

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