Eccellenza Lazio Astrea

Eccellenza Lazio | Astrea, Di Renzo: “Ce la siamo giocata su qualsiasi campo”

Il tecnico dell’Astrea si è espresso ai microfoni MYSP in vista del finale di Eccellenza Lazio: “Con 40 punti sarebbe salvezza”

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Il tecnico dell’Astrea Andrea Di Renzo. © Astrea calcio – Prima squadra

La lotta per la salvezza nel Girone A di Eccellenza Lazio è apertissima. Citizen Academy e Pescatori Ostia hanno ancora flebili speranze di agganciare la zona Playout, mentre c’è un nutrito numero di squadre che aspetta proprio di capire come si evolverà la corsa nei 5 match rimanenti. L’Astrea può vantare un +4 rassicurante sulla Luiss, ultimo baluardo della zona Playout. Con 15 punti ancora a disposizione però non si può abbassare la guardia, come giustamente ha sottolineato ai microfoni MYSP mister Andrea Di Renzo.

Buongiorno mister, come sta la squadra dal punto di vista atletico e mentale?
La squadra sta bene, ma stava bene anche prima della sosta. I ragazzi hanno lavorato in maniera seria. Ci prepariamo per questo mini rush finale di 5 partite.

Com’era l’umore dei suoi calciatori dopo gli ultimi risultati negativi con Montespaccato e Audace? C’è rammarico per la gara persa con i crociati proprio al fotofinish, dopo un’ottima partita condotta dalla sua squadra?
Sono state due partite in cui gli episodi ci hanno penalizzato. In nessuna delle due gare meritavamo la sconfitta. In particolare con il Montespaccato aver preso gol al 93′ contro una squadra con ambizioni e rosa superiori alla nostra è stato un brutto colpo. Smaltita la delusione legata al risultato, ci siamo poi resi conto della grande prestazione che abbiamo fornito. Questo è l’aspetto che apprezzo maggiormente dei miei ragazzi. Fino ad ora ce la siamo giocata su qualsiasi campo. Il lavoro che facciamo durante la settimana esce poi fuori la domenica.

Il successo manca dallo scorso 18 febbraio (25° giornata), dal 5-2 inflitto alla Citizen Academy. Cosa vi è mancato nelle gare successive per ottenere i tre punti?
Questo è un campionato molto difficile e livellato verso l’alto. Abbiamo affrontato squadre come la Romulea, che come noi è alla ricerca di punti salvezza. Abbiamo pareggiato sul campo dell’Aurelia Antica Aurelio, che ha fatto un grande stagione. Ci sono stati quindi dopo quella vittoria dei risultati positivi. Chiaramente noi vogliamo chiudere il cerchio salvezza il prima possibile, abbiamo bisogno di vincere per garantirci la permanenza nel massimo campionato dilettantistico regionale.

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Siete a + 4 dalla zona Playout. Quanti punti basterebbero nelle ultime 5 giornate secondo lei per avere la certezza di mantenere la categoria?
Questa è una bella domanda, ovviamente non dipende solo da noi, ma anche dai risultati delle altre, quindi è difficile fare un previsione. Credo che con 40 punti possa essere matematica la permanenza in Eccellenza.

Domenica ospiterete la SSA Rieti che si sta giocando il primato nel Girone A. All’andata perdeste per 1-0 con il gol di Rossi praticamente a inizio partita. Come state preparando la sfida di domenica?
All’andata prendemmo gol subito e a 6-7 minuti dalla fine cogliemmo una traversa su calcio di punizione diretto, altrimenti la partita l’avremmo pareggiata. Queste sono gare in cui non puoi permetterti di concedere nulla perché ci troviamo di fronte una squadra che ha calciatori preparati e forti in ogni ruolo e soprattutto di esperienza. L’errore va ridotto al minimo, non bisogna sbagliare nulla. Tra l’altro sono guidati da un allenatore che è anche mio amico, Aldo Gardini e mi farà piacere sfidarlo domenica.

Abbiamo detto della SSA Rieti alla prossima, poi ci sarà lo scontro diretto con l’Academy Ladispoli e altre gare complicate con Campus Eur, Valmontone 1921 e Civitavecchia. Può essere un vantaggio che a parte l’Academy Ladispoli si tratti di squadre che non hanno più nulla da chiedere alla propria stagione?
Secondo me tutte le squadre giustamente vorranno fare la partita, poi è chiaro che chi è coinvolto nella lotta al vertice o in quella salvezza tenderà a dare qualcosa in più. Dipende molto più da noi che dagli altri, non possiamo aspettarci prestazioni sotto tono da parte delle altre. Saremo noi a dover condurre le partite per portare a casa i tre punti.

Di tutte le gare fin qui giocate, qual è secondo lei quella in cui avete espresso il miglior gioco, che si è poi concretizzato in un successo e quella invece in cui il risultato non è stato positivo nonostante meritaste di più?
Non per presunzione, ma devo dire che nessuna squadra, al di là della vittoria, della sconfitta o del pareggio, ci ha messo sotto a livello di gioco. Ricordo con piacere la vittoria con la W3 Maccarese, anche se risale alla prima giornata, perché si parla di un avversario forte e ben allenato. Il rammarico più grande riguarda le sfide con l’Audace, che sono state maledette per noi sia dal punto di vista del risultato che della concretizzazione offensiva. Due partite in cui la loro porta era per noi stregata. Ci può stare in un cammino come il nostro che si trovino delle difficoltà ad andare in rete in alcuni match.

È il suo primo anno nel campionato di Eccellenza, ha raccolto indicazioni importanti anche in vista di una futura stagione in questa categoria? Qual è la differenza maggiore rispetto alla Promozione?
Questa è una categoria in cui ci sono squadre con giocatori importanti e allenatori preparati. È stata una università che mi ha permesso di confrontarmi con queste realtà, un’esperienza che mi tornerà utile nella mia carriera di allenatore. La differenza con la Promozione è abissale, sia a livello di velocità di gioco che a livello tattico, ma anche per quanto riguarda le strutture delle società e l’organizzazione in generale.

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