Il tecnico del Valle del Peschiera sul campionato di Promozione Lazio: “Abbiamo fatto una grande stagione. Futuro? Dobbiamo sentirci”

Quattro giornate al termine del campionato di Promozione Lazio, dodici i punti ancora a disposizione per riuscire a centrare la salvezza, o per salire di categoria e giocare nella prossima stagione in Eccellenza. Il Valle del Peschiera, attualmente la quinta forza del Girone B, domenica prossima affronterà l’Atletico Lodigiani e ai microfoni MYSP è intervenuto mister Pezzotti, che ha parlato della sfida a cui sono attesi nel weekend i suoi ragazzi e non solo.

Salve mister, la prossima sarà una sfida complessa per voi, perché affronterete l’Atletico Lodigiani, che è in lotta per riuscire a mantenere la categoria. Che gara si aspetta?
“Mi aspetto una partita in linea con quelle che abbiamo affrontato fino ad oggi, dove nessuno ti regala niente e credo che sia giusto così. Poi, loro hanno una classifica un po’ particolare, noi domenica scorsa siamo stati a Setteville e credo che l’andamento del match di domenica sarà lo stesso. Non so fino a che punto si è rinforzato l’Atletico Lodigiani, però, gli ultimi risultati sono dalla loro parte perché hanno preso punti con il Settebagni e con il Rieti. Quindi, non è perché stiamo facendo bene che ci è dovuto qualcosa. I punti dovremmo meritarceli sul campo, con il massimo rispetto di tutti e soprattutto del campionato”.

Ci sono 12 punti tra voi e la capolista. Credere nella rimonta è però complesso, qual è il vostro obiettivo a questo punto della stagione, siete in linea con le aspettative di inizio anno?
“Sono una persona estremamente obiettiva e è vero che ci sono ancora 12 punti, però, credo che il discorso legato alla vittoria del campionato sia ormai indirizzato alle due squadre davanti a tutti e che probabilmente sono anche quelle più attrezzate. Parlo del Rieti e del Monterotondo. Per quanto riguarda noi, ho detto ai ragazzi che non si devono cullare sugli allori e proseguire su questa strada. Dobbiamo avere l’ambizione di fare più punti possibili e quindi, l’impegno per quanto mi riguarda deve essere totale, nel senso che ci alleniamo per provare a vincere ogni partita, da qui a fine campionato. Poi, è ovvio che quando incontri squadre con obiettivi diversi dai tuoi, le motivazioni possono spostare quello che è l’andamento della gara. Però, i ragazzi mi conoscono e ho una squadra che anche a Setteville ha dimostrato impegno. Noi tra virgolette non abbiamo un obiettivo, mentre loro sì eppure hanno fatto una grande prestazione. Poi, la squadra dopo dicembre è cambiata, abbiamo preso un paio di giocatori di categoria, qualcuno è andato via. Nel calcio contano i numeri, io ho quasi mezza rosa che è quella dell’anno scorso, giocatori che ho allenato e ci siamo salvati e che magari nell’arco di tutto un campionato sono andati in difficoltà per mancanza di esperienza. E per questo magari abbiamo preso qualcuno che potesse colmare questa cosa. Secondo me abbiamo fatto una grande stagione. Poi non so se in società c’è chi pensava che si potesse vincere, ma non credo che abbiamo la rosa per poter competere con le prime due del campionato. Ci speravo, speravo di essere a ridosso di queste squadre e questo si è verificato. Poi è ovvio che se avessi avuto la rosa attuale, con 5 o 6 ragazzi della Juniores Provinciale aggregati, le cose potevano andare in modo diverso, però, credo che per vincere un campionato non manchi tantissimo, magari qualche giocatore in più”.

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Che tipo di società e di ambiente è quello del Valle del Peschiera?
“È una società nuova, emergente, che ha voglia perché è composta da gente del posto che ha calcato i campi di provincia. Hanno grandi ambizioni e buone disponibilità economiche e il presidente è una persona straordinaria. Possono crescere e per affrontare i campionati c’è bisogno di risorse economiche, soprattutto se vuoi fare una stagione di livello, come è stato quest’anno. Bisognerà vedere cosa vuole fare la società, ma hanno tutte le carte in regola per poter crescere e poter ambire in alto”.

Parlando del futuro, con la società avete già iniziato a pianificare qualcosa, oppure aspettate che vadano in archivio le ultime quattro giornate?
“Sinceramente, non so ancora cosa farò nel futuro. Nel senso che ovviamente dovrò sentirmi con la società, ma non so quello che ne verrà fuori perché obiettivamente non conosco bene i programmi che può avere il club. Gira voce che ci sia anche una possibilità legata a una fusione, sicuramente ad oggi sono un po’ allo scuro di tutto. Aspettiamo la fine del campionato, non so quello che loro vorranno fare, è ovvio che se io mi dovessi fermare o se loro mi vorranno incontrare avrò delle richieste, poi vedremo se saranno accettate, se avranno voglia di incontrarmi. In caso contrario, non ci saranno problemi. Io troverò una nuova squadra e loro un nuovo allenatore. Dobbiamo sentirci, vediamo come andrà a finire”.

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