Vigor Perconti

Vigor Perconti ospite del Torino, il Responsabile Scouting Mazzetta: “Colpito dalla loro organizzazione”

Tre ragazzi del 2010 in prova e due amichevoli tra le giovanili. Si fortificano i rapporti tra la Vigor Perconti e il Torino, con i rossoblù ospiti dei granata per un’esperienza utile ad atleti e staff per confrontarsi con una realtà prestigiosa e trarre degli spunti importanti per la crescita della propria “cantera”.
“Le due società si erano già relazionate in passato per via di Ben Lhassine Kone. La Vigor è una realtà importante a livello dilettantistico ed è normale che le società professionistiche vengano a guardare nel nostro settore giovanile – spiega Simone Mazzetta, responsabile dell’Area Scouting del club – Stiamo cercando di alzare l’asticella, e l’occasione è arrivata con l’interesse del Torino per quattro ragazzi del 2010, richiesti in prova. Da lì è nata l’idea di organizzare le amichevoli, così abbiamo chiesto e trovato disponibilità. I nostri Under 14 hanno giocato contro i loro Under 13, a cui si sono aggregati i 2010 in prova, con uno dei quattro purtroppo assente per infortunio, e i nostri Under 15 contro i loro Under 14”.

Le due squadre rossoblù sono partite e tornate in giornata, per permettere agli atleti di non saltare troppi giorni di scuola. “Ci può stare che si manchi un giorno per partecipare ad un’esperienza simile, ma una priorità della società è che i ragazzi studino”, sottolinea Mazzetta.

I giocatori che hanno sostenuto il provino, invece, sono stati ospitati nelle strutture granata. “Hanno mangiato, sono andati in palestra, hanno potuto usufruire di una sala svago e di un tutor. Sono stati benissimo. Me lo aspettavo, ma sono rimasto comunque colpito dallo stile e dall’accoglienza del Torino. Abbiamo potuto toccare con mano come si organizza al suo interno una società professionistica”.

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Vigor Perconti, gli Under 13 Gabriele Ranieri, Gabriel Placidi e Leonardo Cirillo in prova al Torino © Polisportiva Vigor Perconti

L’esperienza è stata utile, poi, per saggiare il livello di uno dei vivai più importanti d’Italia. “Vedere dei giocatori con quella capacità e facilità di gestire delle situazioni a livello sia tecnico sia tattico non è qualcosa che capita tutti i giorni, pur essendo noi abituati a vivere un contesto d’Élite – racconta Alessandro Loconte, allenatore dell’Under 14 – È stato molto formativo vedere come dei giocatori straselezionati riescano a confrontarsi anche sotto età, è una situazione che nel Lazio si verifica in pochissime realtà”. Loconte ha speso parole di apprezzamento anche per l’approccio del tecnico dell’Under 13 del Torino nei confronti dei suoi giocatori: “Si è relazionato a loro in maniera paterna e amichevole. Si crede che il professionismo sia un ambiente di soldati e persone rigide, mentre invece sono più vicini alle nostre realtà di quanto pensiamo”.

 

 

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