Eccellenza Certosa Fossombrone

Eccellenza | Fossombrone, Meschini: “Sarà difficile, Certosa secondo non per caso”

Il ds del Fossombrone sul Primo Turno degli Spareggi di Eccellenza con il Certosa: “Hanno giocatori importanti, ma non bisogna snaturarsi”

Eccellenza Certosa Fossombrone
Il direttore sportivo del Fossombrone Marco Meschini. © Fossombrone Calcio

Domenica al via gli Spareggi Nazionali di Eccellenza per un posto in Serie D. Tra le numerose sfide del Primo Turno, in programma nel pomeriggio del 28 maggio, c’è quella tra i marchigiani del Fossombrone e i laziali del Certosa. La squadra di mister Michele Fucili vuole dare seguito allo straordinario campionato che l’ha portata ad arrivare seconda a un solo punto di distanza dall’Atletico Ascoli. Un risultato sorprendente, visti i pronostici alla griglia di partenza, che non vedevano i biancoazzurri favoriti. Lo conferma il direttore sportivo Marco Meschini, intervenuto ai microfoni MYSP per parlare della gara di andata con la squadra del quartiere romano di Centocelle.

Salve Direttore. Come arrivate a questo match? Dopo una stagione importante, come sta la squadra?
“A livello di ambiente siamo molto carichi. Anche quest’anno abbiamo fatto un campionato sopra le aspettative, per quanto ci sia un po’ di delusione, essendo arrivati a un punto dalla prima. Però devo anche dire che all’inizio dell’anno non eravamo tra le pretendenti principali. Su questo siamo contenti. Lo siamo anche del percorso fatto nei Playoff, siamo stati bravi a vincere anche quando sarebbe bastato il pareggio in entrambe, e questo ci dà ancora più merito. Per quanto riguarda poi il cammino che inizieremo, è un’incognita. Possiamo guardare i mille video sul Certosa che ci sono e loro fare lo stesso con i nostri, poi è il campo che detta la sfida. Sicuramente il gol in trasferta, che in questa competizione vale doppio, può determinare l’esito di questa Semifinale. Ci stiamo preparando bene, la squadra è tranquilla. Crediamo di essere pronti, poi il campo dirà se lo siamo o meno”.

Il ritorno fuori casa può essere uno svantaggio?
“In tanti in questi giorni me lo dicono, ma a seconda di come andrà lo dirò. Se va bene dirò di no, altrimenti sì (ride, N.d.R.). Dobbiamo essere bravi a fare due partite sbagliando il meno possibile e cercando di gestire al massimo i momenti. Poi se l’avversario sarà più bravo gli faremo i complimenti. Saranno due partite estremamente difficili: come noi, il Certosa non è arrivato secondo per caso”.

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Che idea si è fatto sul Certosa?
“È una squadra abbastanza fisica, dinamica, ha elementi che hanno fatto altre categorie, giocatori importanti come Dovidio, Ferrari, Ferri e Jukic. È una squadra con buone caratteristiche. Partiamo sullo stesso livello di costruzione dal punto di vista degli Under, per entrambe tre obbligatori, e questa è una disparità tra le varie Eccellenze. Dovremo essere bravi a limitarli, hanno delle situazioni offensive importanti, tant’è che hanno segnato 52 gol. Non bisogna però snaturarsi, perché comunque siamo una squadra che cerca di dare al gioco una propria identità e la dovremo mantenere”.

Parlando di numeri, il Fossombrone è stata la miglior difesa dell’Eccellenza marchigiana, con 12 gol subiti. Si può dire che il vostro punto di forza sia la compattezza?
“Sì, noi siamo una squadra che ha fatto 29 gol in 30 partite e ne ha subiti 12. Per la mole di gioco che facciamo, ci manca qualcosa davanti in termini realizzativi. Sicuramente avremmo meritato molto di più. In termini di compattezza, devo fare i complimenti al mister e a tutti i ragazzi. Non è una questione solo difensiva o di difensori forti, ma di caratteristiche e di mentalità, che è un po’ quello che ci ha contraddistinto in questi anni. Da questo punto di vista questa stagione è stata ancora più positiva. Non dobbiamo snaturarci, bisogna continuare così anche nelle prossime partite”.

Che partite ti aspetti?
“Ci sarà forse un po’ di studio e poi i singoli episodi della partita saranno determinanti. Chi sarà più bravo a reggere l’urto dell’altro o ad approfittare degli errori dell’altro prevarrà, cercando di fare il massimo per la partita di ritorno. È solo il primo tempo di una partita da 180 minuti”.