Il presidente dell’Amatrice: “La promozione in Eccellenza è stata importante, ma non abbiamo un Settore Giovanile con cui crescere”

L’Amatrice si prepara alla prossima stagione che la vedrà protagonista in Eccellenza, dopo la vittoria del Girone B di Promozione nell’ultima annata calcistica. Negli ultimi giorni però hanno iniziato a circolare voci e indiscrezioni sulla società rossoblù e il suo futuro, con il club che è stato accostato a più riprese alla Nuova Rieti Calcio. Tito Capriccioli, presidente dell’ASD Amatrice, ha fatto chiarezza ai microfoni MYSP sulla situazione della sua squadra e sul futuro prossimo della società in merito a una possibile fusione. 

“Quest’anno non possiamo usare il nostro impianto sportivo a causa di lavori e questo è ovviamente un problema per giocare in Eccellenza. In più vogliamo mettere insieme il titolo sportivo di una squadra che giocherà il massimo campionato di calcio regionale con un settore giovanile di primo livello. È quindi un’unione d’intenti”. 

Sarà una fusione?
“Vediamo, potrebbe essere così oppure sarà creata direttamente una nuova società. Sarà sicuramente una collaborazione”. 

Quindi non avete trovato ancora la chiave giuridica?
“È qualcosa che risolveremo nei prossimi giorni, perché ovviamente quando si fa una cosa del genere si deve lavorare nel migliore dei modi, non si fa una cosa avventata”. 

Ha anticipazioni sulla nuova denominazione?
“Stiamo ancora decidendo”. 

Quello che è certo, quindi, è che il nuovo corpo sarà formato dalla Prima Squadra dell’Amatrice e dal Settore Giovanile della Nuova Rieti Calcio?
“Sì, è così. La promozione in Eccellenza è stata sicuramente importante, ma ci allontana dal territorio di appartenenza, non avendo un Settore Giovanile con cui far crescere la squadra. E questo è un po’ il nostro problema. Dobbiamo integrare i nostri ragazzi, che non sono molti, con quelli dell’altra società, anche per dare loro un’opportunità. Non si può fare un campionato di Eccellenza o una Serie D con la Juniores Provinciale. Un po’ stride, non c’è il giusto bacino per portare i ragazzi in Prima Squadra, almeno quelli che hanno più capacità”. 

Quindi tutto questo ha portato alla collaborazione con la Nuova Rieti Calcio?
“È fondamentale. Un conto è avere una società con la Juniores Élite, un conto è fare le categorie provinciali. Inoltre quest’anno non riusciremo nemmeno a farla, perché ci mancano proprio i numeri”. 

E le altre categorie?
“Possiamo fare gli Allievi o i Pulcini. Ma ci sono delle annate dove non abbiamo proprio nessuno, ci sono dei buchi da questo punto di vista. Ad Amatrice saranno rimaste 1000 persone, solo 70/80 ragazzini di tutte le età. Non è un comune di 15/20mila abitanti”. 

Dove andrete a giocare quindi la prossima stagione?
“Chiederemo l’affidamento o l’uso dello Stadio Manlio Scopigno di Rieti”. 

E gli allenamenti?
“Al Green Park di Federico Dionisi”.