L’attaccante del Villalba sulla situazione in Eccellenza Lazio: “Lavoriamo per tirarci fuori dalle sabbie mobili”

Nella decima giornata del Girone A del campionato di Eccellenza Lazio targato MYSP, il Villalba ha impattato per 1-1 contro la Romulea al Ferraris di Villanova. Un risultato che non smuove particolarmente la classifica dei tiburtini, in crisi e in piena zona Playout, visti i 9 punti ottenuti finora, ma che dà fiducia poiché ottenuto contro una neopromossa che sta facendo bene nel massimo campionato regionale. È di questo avviso l’attaccante Matteo Laurato, intervenuto ai microfoni MYSP al termine della gara.

“Bella partita, affrontata a viso aperto. Per come si era messa avremmo potuto portarla a casa, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Ci prendiamo il punto contro una squadra ottima, con giovani interessanti, che sta facendo un campionato di livello. Dobbiamo pensare ormai partita dopo partita, ci prendiamo quello che viene. Prepariamo domenica, stiamo cercando con staff e società di uscire dalle sabbie mobili in cui ci siamo infilati. Per noi ormai ogni gara è una finale, bisogna cercare di conquistare il possibile. Si va in campo sempre per vincere, ma anche le squadre lo fanno. Noi dobbiamo lavorare bene in settimana, curare i particolare e cercare di fare un filotto che ci possa mettere in una situazione di maggiore serenità, per lavorare ancora meglio“.

Un punto anche sull’ambiente spogliatoio in un momento così complicato: “Siamo consapevoli delle nostre forze, ma anche dei nostri difetti. Quando ti trovi in determinate posizioni non è mai un caso, vuol dire che qualcosa sbagli e che c’è da migliorare. Non abbiamo però mai perso la consapevolezza di noi stessi. Chiaramente a oggi bisogna rimboccarsi le maniche, lavorare sempre, perché il lavoro e il sacrificio portano sempre risultati. Noi dobbiamo puntare ad oggi alla salvezza, perché siamo in una situazione di classifica che non ci permette di pensare ad altro. È nelle nostre corde. Lavoriamo per tirarci fuori dalle sabbie mobili“.

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Laurato si è soffermato anche sugli equilibrio del gruppo, composto da tanti giovani: “Io penso che il calcio, come qualsiasi tipo di altro sport di gruppo, sia come una famiglia. Per me e per i più grandi i giovani sono come fratelli minori, dei figli. La gestione deve essere quella giusta, bastone e carota, ma non devi mai far perdere loro entusiasmo e fiducia in loro stessi. Andiamo con il loro aiuto in campo e in questa categoria, dove c’è l’obbligo degli Under, sono loro che determinano un risultato rispetto a un altro“.

Infine una valutazione sulle sue attuali condizioni, non avendo preso parte alla gara per infortunio: “Il peggio è passato. Dopo la pizzicatina con la Pescatori, siamo nella discesa dell’infortunio. Spero di riuscire a essere a disposizione per domenica“.