Valmontone 1921 Eccellenza Lazio

Eccellenza Lazio | Valmontone 1921, Cangiano: “Migliorati rispetto al girone d’andata”

Il tecnico del Valmontone 1921 in conferenza stampa sul prossimo turno di Eccellenza Lazio: “Cerone disponibile? Aspettiamo l’ultima visita”

Valmontone 1921 Eccellenza Lazio
Il tecnico Salvatore Cangiano. © Valmontone 1921

È reduce dalla vittoria contro l’Aurelia Antica Aurelio, quarta in classifica nel Girone A di Eccellenza Lazio targata MYSP, il Valmontone di mister Cangiano. Proprio il tecnico dei giallorossi, a pochi giorni dal ventunesimo turno di campionato che vedrà la sua squadra opposta all’Audace, ha parlato in conferenza stampa della prossima sfida che attende i suoi ragazzi e non solo. Ecco cosa ha detto il tecnico ai microfoni societari.

Come ha trovato la squadra dopo l’importante vittoria della scorsa giornata contro l’Aurelia Antica Aurelio?
“Ovviamente la squadra è carica perché la partita di domenica per noi era fondamentale. Incontravamo la seconda in classifica, potevamo accorciare, ed è ovvio che per noi era importantissimo fare una grande prestazione e l’abbiamo fatta, accorciando un pochino sulle prime, anche e soprattutto sull’Aurelia Antica. La squadra è ripartita molto forte con l’obiettivo Audace”.

Questa vittoria può sicuramente darvi una spinta in più in campionato?
“Certo, questa vittoria a noi ha dato ancora più consapevolezza, perché nella sessione invernale di mercato abbiamo fatto parecchi acquisti e non è sempre semplice far integrare i nuovi. Chi è arrivato si è messo subito a disposizione, però serviva qualche risultato importante, come questo con l’Aurelia Antica Aurelio, per dare ancora più convinzione per il continuo della stagione”.

Crede che con questo gol De Filippo possa essersi sbloccato e intraprendere una serie di reti che possano portarvi più in alto?
“Certamente, De Filippo oltre ad essere un bravissimo calciatore è un ragazzo straordinario. Stava soffrendo molto questo fatto di essere arrivato e andarci molto vicino alla rete, perché poi lui da quando è arrivato ha preso, mi sembra, un palo, una traversa, parate del portiere. Insomma, aveva sempre sfiorato il gol e stava soffrendo questa situazione. Io gli dicevo di stare calmo, perché ha grandissime qualità e che quel momento sarebbe arrivato. Ha segnato domenica, ma sono convinto che ci darà una grandissima mano da qua alla fine del campionato”.

Parlando del prossimo turno, domenica affronterete l’Audace. Sono passate sedici partite dalla gara di andata contro di loro e coincide con il suo esordio sulla panchina del Valmontone, in quell’occasione il match terminò 0-0. Quanto è cambiata da quella partita ad oggi la sua squadra?
“Tantissimo, anche perché quel giorno non era ancora la mia squadra. Io ero arrivato il giovedì e domenica siamo scesi in campo, a malapena conoscevo i calciatori. Quindi da lì in avanti è cambiato tantissimo per tutto il girone d’andata, dove siamo andati a fare grandissimi risultati contro squadre che adesso sono prime o stanno nelle prime posizioni. Adesso ritroveremo questa stessa squadra che ha pure cambiato l’allenatore, ma si troverà di fronte un Valmontone molto più convinto, molto più forte”.

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L’Audace è una squadra particolare, che tra l’altro nell’ultima gara di campionato ha pareggiato contro il Campus Eur. Che gara si aspetta, visto anche il cambio di guida tecnica?
“Quando si cambia l’allenatore, i giocatori provano sempre a dare qualcosina in più. Poi è normale che un qualsiasi allenatore al mondo, come lo è stato per me quando sono subentrato, non abbia la bacchetta magica e sappia cosa può fare, ma sicuramente sappiamo di avere davanti una squadra che cercherà di metterci in difficoltà, soprattutto dopo l’ultimo pareggio fatto in casa di una squadra forte come il Campus Eur. Quindi, dobbiamo stare molto attenti e concentrati”.

Si aspetta una squadra più aggressiva, o che magari tenderà ad aspettarvi?
“Dobbiamo vedere, perché di solito noi studiamo le squadre prima di incontrarle, facciamo vedere dei video. E questa settimana non potrò farlo, perché sarà inutile. Non posso far vedere una cosa e poi magari domenica ci ritroveremo davanti un’altra. Dobbiamo pensare a noi stessi, arrivare lì domenica essere concentrati, cattivi e portare i tre punti a casa al di là di quello che faranno loro”.

La società in questi ultimi mesi si è impegnata molto sul fronte mercato per aumentare la qualità di questa rosa. Le chiedo, come sta trovando i nuovi arrivati?
“Abbiamo preso giocatori esperti. Posso affermare che sicuramente siamo migliorati a livello di rosa con gli acquisti che abbiamo fatto. Però, come dicevo prima, non è sempre facile farli entrare nei meccanismi. Conoscono bene però questi campionati, il girone, parliamo di Prati, Marino, Danieli, si sono integrati subito, stanno dando il loro apporto. Rispetto al girone d’andata siamo sicuramente migliorati”.

Siete riusciti in queste ultime partite a non sentire la mancanza di un giocatore come Cerone. Ti chiedo quindi, come sta e un punto sugli infortunati.
“Abbiamo sofferto tanto l’assenza di Potenziani, perché lo reputo come uno dei giovani più forti che abbiamo in rosa. Ma chi l’ha sostituito ha fatto sicuramente bene, perché veniamo da tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro giornate. Parliamo però di un 2003 che quando è a disposizione ti dà sempre qualcosa in più. Per quanto riguarda Cerone, lui è la nostra punta di diamante, è quello che la domenica si può inventare una qualsiasi cosa, in qualsiasi momento e ci sta mancando tanto. Speriamo che rientri a breve, oggi doveva fare l’ultima visita e dobbiamo aspettare cosa gli dicono”.

C’è quindi la speranza di portarlo almeno in panchina per domenica, o si tenderà invece a proteggerlo sotto questo punto di vista?
“Dipenderà da cosa gli diranno i dottori e poi dopo valuteremo insieme a lui se è il caso di farlo recuperare bene per la partita che avremo in casa la settimana prossima contro il Montespaccato, o magari di averlo a disposizione, ma in panchina”.

Un giudizio sul Girone A, che ha tante squadre in pochi punti soprattutto nelle zone alte della classifica. Che idea si è fatto?
“Io sono dodici anni che faccio questo campionato, lo conosco molto bene. Affermo da un po’ di tempo che il Girone A quest’anno è difficilissimo. Dal Pomezia primo fino a noi sono tutte squadre, tutte società, che hanno fatto grossi investimenti e che puntavano tutte ad arrivare nei primi due posti. In tutti questi anni non ho mai visto questo girone così forte, con tanti club così preparati”.