Pomezia

Pomezia, Mezzina: “Con l’Aprilia saranno i particolari a fare la differenza”

Il ds del Pomezia: “Domenica c’è solo un risultato. Lotterò con tutto me stesso per raggiungere la salvezza”

Pomezia
Il direttore sportivo del Pomezia Alessandro Mezzina. © Pomezia Calcio 1957

A tre giornate dalla fine del campionato di Serie D, il Pomezia Calcio è penultimo in classifica a pari punti con il Nola, ultima forza della zona Playout. Non tutto è perduto, però: la zona salva dista solamente quattro punti per la squadra di Ferazzoli, che facendo risultato nelle gare restanti può sperare negli Spareggi o addirittura sognare la salvezza diretta. La prima squadra da affrontare è l’Aprilia, ultima nel Girone E e distante sole due lunghezze. In vista della delicatissima sfida, il direttore sportivo dei pometini Alessandro Mezzina è stato intervistato ai microfoni ufficiali della società, analizzando il momento attuale della squadra.

Direttore, partiamo dall’ultimo pareggio di domenica in trasferta sul campo della Maddalena, che dà comunque continuità nel filone dei risultati positivi (4 pareggi e 1 vittoria). Un tuo pensiero?
“Secondo me il pareggio con l’Ilva Maddalena ci sta stretto. Una squadra che si deve salvare come noi non può permettere agli avversari di pareggiare all’87’; ci siamo abbassati troppo presto nella nostra metà campo e abbiamo dato fiducia all’avversario. È stata un’altra delusione dopo quella con il Portici, quando al Comunale non siamo andati oltre il pareggio contro una squadra che era venuta a Pomezia priva di due calciatori molto rappresentativi e noi non siamo stati bravi a sfruttare il fattore campo. Ora la situazione di classifica non è per niente favorevole.”

Il cambio tecnico tra Venturi e Ferazzoli ad oggi ha dato i risultati che vi aspettavate?
“Innanzitutto parliamo di due allenatori completamente diversi: Venturi è un tecnico che cerca molto l’aggregazione con i calciatori, mentre Ferazzoli è più un sergente e ha un modo di lavorare totalmente diverso da Mauro. Ad oggi, se devo essere sincero, per quanto riguarda i risultati non posso essere contento, mi aspettavo molto di più, perchè 11 punti in 10 partite non è il massimo. Ci tengo a ribadire la piena fiducia in mister Fabrizio Ferazzoli, anche se Mauro Venturi, tra tutti gli allenatori transitati a Pomezia, è stato quello che mi ha dato di più a livello umano e soprattutto è l’unico allenatore a non aver cercato il Pomezia, ma è il Pomezia che ad aver cercato lui”.

Rivolgiti alla segreteria del tuo club per richiedere i servizi MySoccerPlayer! L’app MySPSport è disponibile su App Store e Google Play.

Domenica arriva l’Aprilia, un vero scontro diretto. Che partita ti aspetti?
“Mi aspetto una sfida molto nervosa e saranno i particolari a fare la differenza. Dobbiamo scendere in campo con la bava alla bocca, bisogna cercare di fare noi la partita fin dai primi minuti. Sono estremamente fiducioso, perché la nostra è un’ottima squadra che in settimana si allena alla grande, vedo l’abnegazione e la voglia di sacrificarsi di tutti, dallo staff ai calciatori. Lo sappiamo tutti che domenica c’è solo un risultato, ovvero la vittoria che ci meritiamo da diverse giornate. Non sarà una grande partita a livello di spettacolo perché entrambe le compagini si giocano la permanenza in categoria e l’aspetto nervoso sarà determinante. Purtroppo non ci sarà Luca Teti perché squalificato, ma sono convinto che il nostro bomber Christian Massella, uno degli attaccanti più forti del campionato, contribuirà in maniera determinante a regalarci delle soddisfazioni”.

Mancano 3 partite alla fine del campionato. La classifica è cortissima: Aprilia 31, 2 squadre a 32, 2 a 34, 2 a 36 è una a 37. Qual’è il tuo pensiero e soprattutto come chiuderà il campionato il Pomezia?

“La verità è che mancano 3 partite e la nostra situazione di classifica è molto deficitaria. Dopo l’Aprilia in casa, affronteremo in trasferta la capolista Paganese. Una piazza importante, con un blasone incredibile, una tifoseria da Serie C e dunque non sarà facile tornare da Pagani con dei punti, ma i nostri ragazzi hanno dimostrato tante volte di essere un gruppo affiatato e venderanno cara la pelle anche in quella circostanza. Ad oggi, analizzando il nostro cammino, pesano tanto i punti lasciati in casa e i troppi pareggi. Chiudo l’intervista dicendo che fino alla fine darò il massimo per il nostro Patron, per la società, per il mister, per lo staff, per i calciatori e per la tifoseria, come ho fatto dal primo giorno che sono stato nominato direttore sportivo del Pomezia Calcio. Sono il primo ad assumersi le proprie colpe se qualcosa durante l’anno non ha funzionato e se ci troviamo in questa posizione di classifica. Non voglio trovare scuse o cercare alibi, cosa che nella mia vita non ho mai fatto, ma sicuramente la dolorosa perdita del mio caro papà Romeo e la malattia di mia madre mi hanno tolto tanto. Ho preso delle decisioni sbagliate perché in questi ultimi mesi di grande sofferenza tante volte non sono stato lucido nelle scelte. Ma grazie a mia moglie, mia sorella, ai miei figli, alla mia famiglia e a tutto il Pomezia Calcio sto cercando di superare questo momento e il regalo più grande sarebbe centrare la salvezza con questi colori che amo con tutto me stesso. Lotterò fino alla fine con tutto me stesso per raggiungere questa benedetta salvezza; in primis per il mio Patron Alessio Bizzaglia, un amico, un fratello, una persona unica che si merita solo gioie sportive, professionali e familiari. Non abbandonerò mai i miei ragazzi e soprattutto sarò sempre al fianco di mister Ferazzoli e il suo staff. Non ci sono scuse per questa situazione, perché solo i deboli trovano degli alibi nei momenti difficili. Sempre Forza grande Pomezia!”.