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Eccellenza | Atletico Torrenova, Russo: “Salvezza? Abbiamo il dovere di sperarci”

Il difensore dell’Atletico Torrenova sulla penultima di Eccellenza: “Con il Città di Anagni dobbiamo stare più sereni possibile”

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Il difensore dell’Atletico Torrenova Eugenio Russo. © Atletico Torrenova 1986

L’Atletico Torrenova non può sbagliare. Nella 33esima e penultima giornata del Girone B di Eccellenza Distretti Ecologici, la penultima forza affronterà fuori casa il Città di Anagni con la consapevolezza del fatto che un risultato diverso dalla vittoria potrebbe voler dire retrocessione diretta, vista anche la possibilità del distacco superiore a otto punti tra i bianconeri e la loro eventuale diretta concorrente nei Playout in caso di sorpasso alla Vigor Perconti. Il Vicovaro, infatti, dista 12 lunghezze, e affronterà proprio i blaugrana nel prossimo turno. Una serie di incroci matematici che coinvolge anche le altre squadre in lotta per la salvezza, e in mezzo tutti questi numeri c’è un’unica consapevolezza: l’Atletico Torrenova deve vincere. Di questo avviso anche il difensore Eugenio Russo, intervenuto ai microfoni MYSP per raccontare l’avvicinamento dei suoi a questa gara chiave.

Ciao Eugenio. Adesso bisogna sperare nella matematica, la vittoria potrebbe non bastare, dipendendo la vostra permanenza in Eccellenza dai risultati sugli altri campi. Come state vivendo questo momento, nel quale è difficile non pensare all’ipotesi retrocessione?
“Lo stiamo cercando di vivere nel miglior modo possibile. Cerchiamo intanto di fare questi due risultati. Sappiamo che dipendiamo anche dal risultato di altre partite, però noi abbiamo il dovere di sperarci fino all’ultimo”.

La vittoria manca dalla gara interna con la Vigor Perconti del 12 marzo. Come vi spiegate questo momento no, in un periodo nel quale eravate chiamati a fare bene per cercare di salvarvi?
“Il calcio è fatto di episodi. Sembra un modo per attaccarsi a qualcosa o cercare una scusante, ma in questo periodo le nostre partite sono state tutte decise dagli episodi. Non parlo di arbitraggi o cose simili, ma di nostri palesi errori individuali. Molte di queste partite le vincevamo e ce le siamo fatte riprendere negli ultimi minuti per colpa nostra. Sarebbero bastate un po’ più di concentrazione e di cattiveria agonistica, magari qualche punto in più lo avremmo avuto”.

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Vi aspettavate all’inizio della stagione un cammino così difficile?
“L’obiettivo principale era quello di salvarci. Sapevamo che la squadra era fatta per cercare di non retrocedere. Non puntavamo a un obiettivo più alto, però ci siamo trovati in questa situazione per singoli eventi dovuti a errori individuali, che ci hanno condannato parecchie volte a non ottenere punti”.

Domenica c’è il Città di Anagni, che non ha nulla da chiedere al campionato, così come il Fonte Meravigliosa, che sfiderete invece nell’ultima giornata.
“Le partite vanno affrontate tutte allo stesso modo. Nel calcio non ti regala niente nessuno. Nessuno viene al campo la domenica per farti vincere, in casa come in trasferta. Non si scanseranno, anche se non hanno niente da chiedere. Dobbiamo affrontare la partita senza fare questi calcoli. Bisogna giocare per vincere, perché se non si vince in queste partite non c’è neanche da sperare”.

Come state vivendo il momento nello spogliatoio? Cosa vi dice il mister?
“Il miglior modo per affrontare la cosa è stare sereni. Siamo consapevoli che è l’ultima spiaggia, ma mettere nervosismo, pressione e paura in questo momento non serve a niente. Bisogna stare più sereni possibile e scendere in campo per giocare la miglior partita. Questo è quello che ci trasmette anche il mister, così è come vorrebbe che fosse interpretata”.