Primavera Eccellenza

Eccellenza | C.S. Primavera, Polverini ai saluti: “Separazione serena”

L’ormai ex tecnico del C.S. Primavera in Eccellenza: “È stata una mia volontà che la società ha rispettato”

Primavera Eccellenza
Dario Alberto Polverini sulla panchina del C.S. Primavera. © Centro Sportivo Primavera

Si chiude il sipario sulla Regular Season del campionato di Eccellenza Distretti Ecologici. In attesa di conoscere gli esiti degli Spareggi Nazionali per la Serie D e dei Playout per restare nella categoria, è tempo di bilanci sulle squadre che hanno concluso la stagione. Una di queste è il Centro Sportivo Primavera, classificatosi sesto nel Girone A. I biancoblù sono stati una delle rivelazioni dell’annata, avendo partecipato per buona parte del campionato alla contesa per le prime posizioni. Merito anche del lavoro di mister Dario Alberto Polverini, che tuttavia ha deciso di non continuare l’avventura sulla panchina della società di Aprilia. Una scelta personale, adottata tuttavia in totale armonia con la dirigenza, come sottolineato dal tecnico ai microfoni MYSP.

“È stata una mia volontà che la società ha rispettato. C’è grande rapporto, grande stima reciproca, non smetterò mai di ringraziarli per l’opportunità che mi hanno dato. Hanno scommesso su di me quando avevo solo una carriera da calciatore alle spalle. Penso di averli ripagati appieno e quindi oggi la separazione avviene sicuramente in modo sereno, è nata anche un’amicizia oltre che un rapporto di lavoro.

Per guardare le partite del C.S. Primavera e di tutte le altre squadre di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

Polverini ha inoltre analizzato la stagione appena conclusa partendo dalla situazione iniziale.

“Ai nastri di partenza sicuramente il Centro Sportivo Sportivo non era tra i candidati alla vittoria del campionato o alle zone alte, veniva considerata una squadra per la lotta salvezza. Avendo già lavorato con questi ragazzi lo scorso anno, avevo uno zoccolo duro importante che abbiamo poi rafforzato portando dentro giocatori del calibro di Caruso, Montella e Trincia, che ci hanno sicuramente fatto alzare l’asticella. Dal primo giorno ho detto che l’obiettivo ce lo saremmo creati strada facendo. Siamo partiti fortissimo, nessuno degli addetti se l’aspettava. Ero consapevole che lavorando avremmo potuto fare una grande stagione, e per 2/3 ci siamo riusciti. Non abbiamo però una rosa talmente ampia da poterci permettere il lusso di avere 4-5 infortunati o squalifiche importanti, come è accaduto. Questo ci ha un po’ tagliato le gambe nelle ultime dieci giornate, però sicuramente il bilancio è positivo: abbiamo fatto 17 clean sheet, che non sono pochi, e siamo la seconda miglior difesa dietro la Boreale. Abbiamo vinto contro l’Anzio all’andata, al ritorno e anche in Coppa. Posso quindi dire di essere davvero soddisfatto di questa annata.

In conclusione, alcune considerazioni sul suo futuro.

“Sicuramente sarà nel mondo del calcio, però al momento di concreto non c’è niente. Ci sono tante belle parole, è giusto ascoltare tutti, ma i campionati devono ancora finire. Penso che sia maggio il mese in cui si deciderà tutto, ma al momento non c’è nulla di certo. Sono alla finestra, attendo la chiamata più giusta. La mia ambizione è massima, vorrei ripetere quello che ho fatto da calciatore e fare qualcosa di più. È chiaro che mi devo mettere sotto con la massima umiltà, sto studiando tanto. Spero di entrare in graduatoria nel corso UEFA di giugno e dimostrare sul campo il mio valore, sarà sempre quel rettangolo verde a giudicarci”.