Eccellenza Città di Cerveteri

Eccellenza | Città di Cerveteri, Superchi: “Non sarà una partita a fermare quello che stiamo facendo”

L’allenatore del Città di Cerveteri in avvicinamento al Playout di Eccellenza: “Sappiamo già di aver fatto molto bene”

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L’allenatore Giampaolo Superchi e il presidente Andrea Lupi del Città di Cerveteri © Asd Città di Cerveteri

Academy Ladispoli e Città di Cerveteri si giocheranno l’unico Playout del Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici. Non una partita qualunque perché in palio c’è la salvezza, ma anche perché si tratta di un derby. Ai microfoni MYSP, Giampaolo Superchi, l’allenatore della squadra verdeblù ha parlato dell’importanza della gara e non solo.

Salve mister, si avvicina il Playout con l’Academy Ladispoli, una partita importantissima dove vi giocate la salvezza e inoltre è anche il derby. In virtù di tutto questo, che partita si aspetta domenica?
“Non so che partita aspettarmi, perché noi abbiamo un’età media molto bassa, vedremo che tipo di reazione avranno i ragazzi in campo”.

Quindi la mancanza di esperienza crede che possa giocare brutti scherzi?
“No, credo invece che possa essere paradossalmente un vantaggio visto che siamo un gruppo d’incoscienti”.

Dato che in tanti davano per spacciato il Città di Cerveteri, ha l’impressione di aver compiuto, insieme alla squadra, una sorta di mezzo miracolo sportivo?
“Questo assolutamente sì. Parlando di questo noi siamo andati davvero molto oltre le più rosee aspettative. Ne sono pienamente consapevole io, così come la mia società e tutta la città di Cerveteri, che nelle ultime partite è stata molto vicina a me e ai ragazzi, in maniera fantastica. Per un paio di gare abbiamo avuto anche il nostro stadio pieno, quando è stato riaperto. Quindi evidentemente in città hanno capito quello che stavamo facendo. Noi siamo già andati oltre, ma questo non toglie che ci proveremo fino alla fine”.

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Sarà un Playout combattuto e molto sentito. Cosa pensa potrà fare la differenza?
“Sarà una partita nella quale avranno un peso specifico due cose, vedremo delle due quale sarà la più pesante, perché da una parte c’è una squadra che gioca in casa, che non è stata costruita né in estate, né a dicembre, per avere un risultato di questo tipo, le aspettative erano ben altre. Sono esperti, conoscono la categoria e hanno giocatori di spessore. Questo potrebbe pesare, anche perché a loro fondamentalmente basterebbe non perdere. Per quanto riguarda noi, invece, parliamo di una squadra che non finirò mai di ringraziare. Perché da quando siamo arrivati abbiamo imposto dei ritmi di lavoro forsennati e non sapevamo quale sarebbe stata la reazione. Invece abbiamo un gruppo di ragazzi che lavora in maniera fantastica. Non mollano mai un metro e sono meritevoli di tutto quello che hanno fatto fino ad ora. Magari la nostra condizione atletica, che è molto brillante, unita ad una leggerezza mentale perché siamo noi quelli che non hanno nulla perdere, potrà fare la differenza”.

Come la sta preparando la gara e cosa vorrebbe vedere in campo domenica?
“Sono tanti anni che alleno, so’ per certo che preparare le partite, aspettarsi determinate cose, poi, va riportato in campo. Perché a volte un piano gara è ribaltato da un episodio, sia in positivo che in negativo, quindi noi stiamo soltanto mettendo a posto le ultime cose, lavorare sui concetti che ci hanno portato fin qui. Senza alterare quello che siamo stati in grado di fare fino ad adesso, questo sicuramente. Poi siamo in ventidue non in undici, la gara che loro vogliono fare dipende anche da noi, se gliela faremo fare, o meno e viceversa”.

Quanto è importante mantenere questa categoria per la società, che si è insidiata solo pochi mesi fa, e per il progetto della nuova presidenza?
“Da quando è arrivato il presiedente Andrea Lupi, si è lavorato per ristrutturare lo stadio. Si è lavorato per ristrutturare anche, in alcune componenti, il Settore Giovanile. In alcuni casi però era già stato fatto un buon lavoro. Si sta riportando l’attenzione della città sui colori sociali. Il loro progetto al quale mi sono legato perché è a lunga scadenza e quindi non sarà una partita far saltare i piani. Abbiamo strutturato una rosa proprio in virtù di questo, che possa durare nel tempo e assimilare delle cose che ci stiamo dando insieme: io, i ragazzi e la società. Stiamo facendo bene non sarà il derby a dare un giudizio definitivo, l’esito di questa partita magari amplificherebbe un entusiasmo che già c’è. Ma sappiamo già di aver fatto molto bene. Non sarà una partita a fermare quello che stiamo facendo.”