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De Rossi, Spinetti: “Mi occuperò della Prima Squadra e della Juniores”

Il nuovo direttore sportivo della Polisportiva De Rossi: “Qui si fa calcio, è un ambiente molto sano. Per me sarà un bel banco di prova”

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Il nuovo direttore sportivo della Polisportiva De Rossi Roberto Spinetti. © Polisportiva De Rossi

La Polisportiva De Rossi ha chiuso la stagione e si prepara a quella successiva con un nuovo innesto nel quadro dirigenziale. Si tratta dell’ex La Rustica e Santa Maria delle Mole Roberto Spinetti, approdato per ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo. Intervistato ai microfoni MYSP, Spinetti ha raccontato le motivazioni che lo hanno spinto ad abbracciare il progetto biancorosso e i presupposti per l’annata che verrà.

Come hai preso questa avventura alla De Rossi?
“Non la definirei avventura, è un progetto che mi è piaciuto. La società mi è sempre stata vicina per diversi motivi. In questo ambito ci ho anche giocato quando ero dilettante e mio figlio è cresciuto con questi colori. In più sono di quella zona e il progetto mi sta a cuore anche per questo. Sono un paio di mesi che frequentavo l’ambiente, ho visto che si fa calcio vero a partire dal Settore Giovanile, che è molto importante. Io sono un giovane anziano, alla mia età penso che questa esperienza sia un bene. La società porta avanti un disegno da diversi anni, per me sarà un bel banco di prova. Devo essere bravo tanto quanto loro, premesso che io mi interesserò della Prima Squadra e della Juniores Élite. Il resto della struttura rimane com’è. Per me ci deve essere un progetto in cui la Juniores è coinvolta nella Prima Squadra e viceversa. È importante mantenere il titolo di Élite e mantenere quella dei grandi. Ci deve essere fusione tra le due squadre, è stata una mia richiesta”.

Cosa ti ha convinto?
“Il Presidente mi ha contattato. Inizialmente ero all’Ariccia, ma per motivi personali mi sono allontanato e ho ritenuto opportuno non continuare il progetto. Sono tornato sul mercato e ho visionato un po’ di squadre e di giocatori. Durante l’inverno ho fatto questo. Ho avuto modo di conoscere Tomassini, il presidente della Polisportiva De Rossi. Abbiamo cominciato un discorso che mi ha interessato molto ed è stato facile accettare. Queste sono motivazioni di pancia. In questi due mesi ho avuto modo di vedere che si fanno le cose molto seriamente e che il progetto è stimolante”.

Che ambiente hai trovato?
“Molto sano, dove ogni categoria è curata nei minimi particolari e lo dico da osservatore, anche se dalla Juniores in giù non mi riguarda. Ho avuto modo di conoscere tutti coloro che lavorano nel Settore Giovanile e c’è uno scrupolo particolare anche nella scelta delle persone che devono rappresentare le categorie. C’è uno staff molto competente. Il centro sportivo è molto piacevole. In Prima Squadra ci sono tanti giocatori che già conoscevo e così com’è la reputo di grande livello. Si deve solo andare a lavorare per migliorare il reparto Under, con due o tre importanti per completare il cerchio. Non c’è da ribaltare nulla. La società non ci chiede chissà cosa. Noi vogliamo fare bene e siamo nell’ottica di volerlo fare, hanno fatto un grande campionato anche se avrebbero potuto fare anche meglio. Bisogna non perdersi nessuno di quelli che abbiamo e aggiungere chi serve per ovviare a certi inconvenienti che sono successi quest’anno. Di infortuni ce ne sono stati troppi, poi magari a questi ci si aggiungono anche le squalifiche o gli allontanamenti. Il compito sarà quello di non togliere nulla, ma aggiungere qualcosa per avere una rosa lunga”.

Utilizzerete le telecamere MYSP?
“Vedo molto bene il loro utilizzo, io spesso mando a vedere situazioni ai nostri collaboratori. Grazie a My Soccer Player possiamo vedere diverse cose senza spostarci. Abbiamo uno staff competente e un match analyst importante. Noi facciamo già molto e le telecamere possono solo aiutarci”.

Che tipo di allenatori hai trovato?
“Per quanto riguarda quello della Prima Squadra è stato promosso Daniele Belli, che all’interno della società ha fatto un po’ tutto, dalle Giovanili alla Juniores. Come senso di continuità si è ritenuto opportuno portarlo in Prima Squadra. Anche se sono arrivato da poco, lo conosco da tempo. È un ragazzo di cui posso dire che ha il marchio del De Rossi sulla pelle, è molto motivato. Alla Juniores Élite è arrivato Mattia Migliore, che allenava la 2006 e ha fatto molto bene in campionato. Sale nella Juniores e si è deciso di dare continuità al progetto con la squadra che sarà fatta per la maggior parte dai giocatori che già allenava”.

 

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