Città di Anagni Eccellenza

Eccellenza | Città di Anagni, Gerli: “Vogliamo ben figurare”

Il nuovo allenatore del Città di Anagni: “Ringrazio la società, giocheremo il prossimo campionato di Eccellenza per dare fastidio a tutte”

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La dirigenza del Città di Anagni e il tecnico Fabio Gerli. © Città di Anagni Calcio

Fabio Gerli è il nuovo allenatore del Città di Anagni. Si tratta di un ritorno per l’allenatore, che in carriera è stato in grado di portare la squadra biancorossa dalla Prima Categoria fino alla Serie D. Dopo sei anni e varie esperienze (Terracina, Audace e Unipomezia, tra le altre) torna al Del Bianco con grandi ambizioni, come conferma ai microfoni MYSP.

Salve mister, cosa l’ha spinta ad accettare il progetto del Città di Anagni?
“Sicuramente il fatto di aver scritto la storia di questa società qualche anno fa, con il triplice salto di categoria arrivando dalla Prima Categoria alla Serie D vincendo tre campionati consecutivi e con il feeling che si era creato con tifosi e società. Quando mi hanno chiamato per ripropormi di guidarla, non ho esitato ad accettare. Colgo anzi l’occasione di questa intervista per ringraziare pubblicamente la società per l’opportunità che mi è stata data”.

Che piani avete in vista della prossima stagione?
“Sicuramente il Città di Anagni, come da tradizione, non sarà una comparsa in questo campionato. Però sappiamo già che ci sono società che si stanno attrezzando con grande impegno in vista della prossima stagione. Noi stiamo gettando le basi per una programmazione importante, questo lo posso dire con estrema convinzione, abbiamo parlato di ricostruire un progetto. Questi ultimi anni non sono stati come la società si immaginava, si sta cercando di resettare un po’ tutto e ricominciare”.

Un anno zero quindi?
“Non proprio, diciamo che la squadra che ha terminato il campionato non si è mal comportata. Il girone di ritorno è stato importante, quindi si può ripartire da questa ossatura che ha fatto bene. C’è qualcosa su cui costruire. Il Città di Anagni per cinque anni non ha avuto il campo, girovagando per la Provincia e fuori, quest’anno ha la struttura per allenarsi e per giocare, e questo non è trascurabile. Per riprogrammare è importantissimo, anche in chiave Settore Giovanile.

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Quali sono, invece, gli obiettivi in termini di classifica?
“Noi non ce li siamo posti. A me è stato chiesto espressamente di dare fastidio a tutte quelle squadre che puntano a vincere il campionato. Non abbiamo ossessioni di vittoria, ma non vogliamo sfigurare. Vogliamo fare bella figura con tutti e in tutte le partite”.

Per fare questo, però, servirà mercato?
“Sì, su questo punto abbiamo già iniziato a discutere. La società sta parlando con i giocatori in rosa per cercare un accordo. In queste ore i direttori stanno parlando con tutti i calciatori per farli rimanere con un nuovo mister e un nuovo modulo tattico. I primi contatti sono abbastanza positivi. Per quanto riguarda i riconfermati, non ci saranno grossi scossoni. È prematuro ora parlare di acquisti, per procedere a piccoli passi vedremo chi sposerà questo progetto e in quali ruoli saremo carenti, di conseguenza vedremo dove operare sul mercato per cercare di capire dove intervenire. Se tutti accettassero la riconferma sarebbe più agevole, ma io penso che verranno sicuramente fatti acquisti mirati e oculati. Quest’anno stiamo prediligendo calciatori del posto, vogliamo valorizzare il territorio”.

Con quale modulo giocherete?
“Ho sempre giocato con la difesa a quattro. Vedremo in costruzione d’opera quali giocatori riusciremo a trovare e in base a quello che avrò a disposizione poi sceglierò il modulo più preciso”.

Non è quindi un allenatore che adatta i giocatori al modulo.
“No, cerco di ricavare il meglio dai calciatori. Modestia a parte, trovo che sacrificare un giocatore non abituato a giocare in quel ruolo e adattandolo non lo fa rendere alla lunga. Perde fiducia. Io ho sempre ragionato così, vediamo in costruzione quali caratteristiche avrà questa squadra”.