Il presidente del Ponte di Nona: “Diventerà ottimo con gli Allievi in Élite. I momenti migliori? Le sconfitte”

Ponte di Nona
Il presidente del Ponte di Nona Mimmo Gaglio. © Polisportiva Ponte di Nona

L’annata si è conclusa da poco e i club si stanno preparando in vista della prossima stagione che comincia tra poco. Il primo luglio, infatti, arriverà il gong virtuale che sancirà l’inizio delle nuove competizioni che di solito portano tante novità. A confermarlo è stato Mimmo Gaglio, presidente del Ponte di Nona, che è stato intervistato ai microfoni ufficiali della società: “Il bilancio dell’annata passata, a oggi, è buono, ma diventerà ottimo nel momento che sarà ufficiale l’Élite per gli Allievi B del 2008 e i Giovanissimi B per quanto concerne l’agonistica e l’impegno di Gagliassi-Rivetta”.

Il numero uno dei biancorossi ha continuato: “La scuola calcio è tornata ad attrarre come prima del Covid e sta organizzando con Imbimbo & Co. Una nuova stagione incentivando la tecnica individuale come piace a me. Io sogno una scuola per difensori e chissà se Roberto mi farà questo regalo. La segreteria e i servizi fanno poi la differenza e Maria mi sostituisce sempre al top”.

Gaglio ha poi continuato parlando degli obiettivi principali raggiunti dal Ponte di Nona in questa stagione: “La presidenza ha chiesto più rigidità verso i comportamenti fuori dalle righe, lo staff ha capito. La struttura societaria si è rafforzata, ma le ambizioni sono ben altre. Step by step”. Il presidente ha poi continuato parlando della crescita dei giovani:  “La crescita sia nell’agonistica sia nella scuola calcio è stata evidente soprattutto da Gennaio a oggi. E difatti tanti ragazzi sono stati contattati da altre società: o siamo bravi noi o qualcosa dalle big non mi torna! Ma tanto il cuore biancorosso non si muove dal Gabii”.

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“Parlare delle vittorie mi sembra scontato e io non amo le cose scontate”. Così ha esordito poi, il numero uno del club parlando dei migliori momenti dell’annata: “I momenti più memorabili sono proprio le sconfitte perché gli arbitri, i rigori, le delusioni fanno crescere i ragazzini. E gli istruttori anche. I genitori devono crescere insieme a noi, perché a 40 anni ancora le esperienze sono necessarie”.Gaglio ha continuato sulle sfide più significative: “Le sfide purtroppo sono state di natura diversa dallo sport. Ho dovuto insieme a Cinzia affrontare il caro bollette, la burocrazia dell’amministrazione, un tentativo di truffa per il Padel. Ma la società è rimasta unita. I risultati non rappresentano una sfida a tutti i costi, io punto a obiettivi più nobili”.

Non solo calcio, però, per il Ponte di Nona che si occupa anche di altri sport come il Padel: “Nonostante abbia raggiunto tanta popolarità e migliaia di campi realizzati, ho dovuto combattere contro la precedente Giunta del Municipio fino all’ultimo loro giorno. Poi sulla situazione, con il nuovo presidente Nicola Franco, che ama lo sport, con grande fatica abbiamo raggiunto un parziale traguardo. Dall’inerzia totale e ostracismo almeno siamo passati all’interesse pubblico e la reale volontà di considerare la periferia un valore e non un ghetto”.

Infine, il presidente del Ponte di Nona ha parlato delle novità: “Calma… Al 100% i 2006 non usciranno da Ponte perché parteciperemo al campionato Under 18. Con un progetto ‘JS’ che li coinvolgerà. Per una prima squadra? Qualcosa si muove, ma sono condizionato anche qui dal Municipio che dovrebbe darci una mano perché gli spazi sono al limite e soluzioni temporanee potrebbero aiutare… Riportare a Ponte di Nona anche ragazzi che hanno smesso di giocare sarebbe il massimo per il sociale e l’ambiente. Incontrerò Nicola Franco il prima possibile e chiederò uno sforzo agli uffici competenti. Anche se qualcosa alla Juventus è copiato (il pensiero), ma tra qualche giorno ne riparliamo. Vale la pena affrontarlo a parte. ‘JS’ sarà totalmente a carico della famiglia Gaglio. Sarà sponsorizzato dalla Lazio Green Power srl”.