Tolfa Promozione Lazio

Promozione Lazio | Tolfa, Macaluso: “Tarquinia? Servirà pazienza”

Il tecnico del Tolfa sulla prossima di Promozione Lazio: “Bisognerà aspettare il momento giusto. In settimana ho visto un gruppo motivato”

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Mister Macaluso ha parlato ai microfoni MYSP. © ASD Tolfa Calcio / MySoccerPlayer

Terzo a due punti dalla vetta del Girone A di Promozione Lazio, il Tolfa vuole continuare a sognare. Gli ingredienti sono un gruppo di ragazzi del posto, giocatori di esperienza nella categoria, uno staff affiatato e giovane e una salda unione di intenti. Così racconta il tecnico biancorosso Roberto Macaluso, che ai microfoni MYSP ha fatto il punto sulla stagione con uno sguardo sul prossimo impegno, in casa del Tarquinia.

Salve mister. A febbraio siete in corsa per il primo posto. Come si colloca questo rispetto alla costruzione di inizio stagione?
“Non ce l’aspettavamo. È stata fatta la scelta radicale di puntare su una squadra giovane, ridurre costi gestionali, dare possibilità ai ragazzi del posto o nelle vicinanze di affrontare la Promozione. Il progetto mi ha affascinato da subito. Al gruppo abbiamo aggregato giocatori di esperienza come Bevilacqua, Salvato, Roccisano e Moretti. Siamo partiti in sordina con l’obiettivo di ottenere la salvezza al più presto e i ragazzi hanno risposto alla grande.

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Avere una rosa così rappresentativa del territorio fa la differenza?
“Penso di sì. Da sempre chi gioca nella propria città si sente più coinvolto. Io stesso quando giocavo a Civitavecchia mi ci sentivo, mi dispiacevo nei momenti brutti e mi esaltavo in quelli belli. La società è stata brava a scegliere i ragazzi giusti per la stagione. Qualcuno viene dalla Juniores e qualcuno già faceva la spola con la Prima Squadra. I risultati stanno arrivando. La gente del posto e nei dintorni riempie gli spalti e questo ci rende orgogliosi”

Com’è gestire un gruppo così giovane? C’è sintonia?
“Ho la fortuna di avere accanto a me uno staff con esperienze importanti e strapreparato. Fuori dal campo siamo amici, tutti ragazzi giovani, e il rapporto con il gruppo è figlio anche di questo. Sembra che non ci sia distacco tra staff e giocatori, siamo vicini dal punto di vista umano. Noi siamo stati tutti giocatori, riusciamo a capire le loro esigenze. Loro si appoggiano, ci chiedono, abbiamo confronti continui. Grazie a questo e alla società, che ci permette di lavorare tranquilli, abbiamo acquisito serenità e positività anche nelle difficoltà”.

Nello scontro diretto dell’ultimo turno con il Palocco avete pareggiato in casa 3-3. Che partita è stata e cosa è mancato per riuscire a prendere i tre punti?
“Innanzitutto ci tengo a fare i complimenti al Palocco, che ha dimostrato di essere una squadra molto organizzata, dal buon gioco. Dopo che sono andati sul 3-1, sul quale sarebbe andato KO chiunque, i ragazzi hanno avuto una reazione importante. Anche grazie al pubblico, è uscito fuori lo spirito tolfetano. Con qualche minuto di recupero in più avremmo rischiato di vincerla, ma alla fine è questo il risultato giusto. Quanto agli errori, nella voglia di reagire ai gol subiti ci siamo sbilanciati e siamo stati colpiti. Questi sono i piccoli svantaggi dell’avere una squadra giovane, ma alla fine siamo stati premiati”.

Nel prossimo turno affronterete fuori casa il Tarquinia, una squadra in un buon momento ma dalle ambizioni certamente diverse dalle vostre. Cosa servirà per superarla?
“Il Tarquinia nelle ultime 4-5 gare ha dato dimostrazione di essere una buona squadra, ad oggi tra le più in forma del campionato. Cambiando modulo ha fatto molti punti, vincendo contro squadre del calibro di Santa Marinella e Borgo Palidoro. Contro di noi vorranno continuare a guadagnare punti per uscire dalla zona pericolosa. Servirà essere pazienti, aspettare il momento giusto per fare gol. A noi piace tenere il possesso, comandare il gioco, e se loro giocheranno ultradifensivi noi dovremo avere la pazienza giusta. In settimana ho visto un gruppo molto motivato. Dall’altra parte ci sono anche tanti ex. Mi auguro che sarà una bella partita”.