Autore: Luca Clementi

Spes Montesacro Under 15

Spes Montesacro Under 15, Massimi: “Renderemo la vita difficile a chiunque”

Il tecnico della Spes Montesacro Under 15: “Cerchiamo di tenere lontana l’Ostiamare. Vis Aurelia? Dobbiamo vincere”

Spes Montesacro Under 15
Mister Carlo Massimi ha parlato ai microfoni MYSP. © MySoccerPlayer/Spes Montesacro

Seconda a quattro punti dalla Romulea, la Spes Montesacro Under 15 ha voglia di continuare a stupire. Nello scorso turno del Girone A del campionato Giovanissimi Élite di categoria, i bianconeri hanno dato ulteriore linfa alla propria corsa alla zona Playoff pareggiando in casa dell’Ostiamare. Un buon risultato all’interno di un cammino al di sopra delle aspettative, come sottolinea il tecnico Carlo Massimi, intervenuto ai microfoni MYSP.

Salve mister. Il pareggio con l’Ostiamare è stata un’ulteriore conferma del vostro percorso esaltante, come vi sentite? Vi aspettavate di trovarvi in questa posizione?
“Siamo estremamente felici, le aspettative di inizio stagione non erano a questo livello. Con 5-6 big nel Girone, la lotta per arrivare tra le prime quattro si complicava, ma cammin facendo abbiamo fatto risultati. Parlando di domenica, è stata una bella partita. Noi forse abbiamo sbagliato qualcosina, avremmo potuto portare via il bottino pieno. A quel punto si sarebbero riaperti giochi inimmaginabili, che non voglio neanche dire ad alta voce. Abbiamo tenuto l’Ostiamare a distanza, ma la Romulea sembra fare un campionato a sé. Non pensiamo minimamente a questo, andiamo avanti per la nostra strada. Abbiamo ancora qualche partita, di cui una proprio in casa della Romulea. Pensare che possano perdere punti, ammesso un “risultatone” con loro, è davvero complicato. Guardiamo l’Ostiamare, cerchiamo di tenerla lontano e di stare tra le prime quattro. Guardando il resto della classifica, ad oggi i campioni regionali (il Grifone, N.d.R.) sono fuori dalla zona Playoff, così come la Vigor Perconti. Questo dà un peso al Girone, non so quanti ci avrebbero scommesso”.

A cosa si deve secondo lei l’attuale situazione di classifica?
“L’anno scorso questa squadra ha avuto un crescendo nella fase finale del campionato. Il gruppo è consolidato, Galassi ha fatto un ottimo lavoro. A quella rosa abbiamo aggiunto qualche tassello che ci sta dando una mano, ma le big si sono rinforzate diversamente. Hanno fatto colpi importanti, facendo arrivare ragazzi che hanno fatto già questa categoria a un certo livello. I nostri arrivi, pur provenendo da categorie inferiori, si sono inseriti subito e ci stanno dando il loro apporto. Pensare troppo in là sarebbe presuntuoso, perché è vero che ci aiuta l’esperienza in corso, ma quella pregressa potrebbe rivelarsi un limite. Con la stessa forza, lo stesso equilibrio, dico però che ci stiamo abituando a stare lì. Domenica abbiamo dimostrato di sapercela giocare alla pari con una squadra importante. Andiamo avanti senza pressioni, tuttavia con la consapevolezza della crescita costante che abbiamo avuto. I ragazzi si allenano con un’intensità massimale, chi gioca meno mi mette in difficoltà ogni settimana. Siamo orgogliosi di loro”.

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Quali pensa possano essere stati i suoi meriti?
“Io credo di aver aiutato la squadra ad avere questo tipo di atteggiamento. Senza cadere nella retorica, sono comunque loro ad andare in campo, è la loro qualità che ci mette nella condizione di giocare le partite a un certo livello. È una miscellanea di giocatori, società, mister, staff. Poi ci sono i genitori, che ci tengo a citare: sono invisibili, ma incitano sempre i ragazzi, con educazione e rispetto delle regole. Sono aspetti importanti. Però ripeto: manca molto, mancano partite importanti, staremo a vedere. Sarà quel che sarà, ci prenderemo il meglio. Sono certo di una cosa: renderemo la vita difficile a chiunque, l’ho visto domenica”.

Cosa manca a questa squadra per essere allo stesso livello delle altre big?
“Rispondo così: nella classifica marcatori è finalmente apparso un giocatore della Spes, Emiliano Piccolo. Un attaccante molto bravo, che finora ha fatto 13 gol. Ogni big però ha due-tre giocatori in quella classifica. È abbastanza evidente: a noi manca qualche ricambio lì davanti. I nostri sono ex centrocampisti o ex esterni adattati. Averli ci darebbe altre possibilità durante la partita. Se mi chiedessero però di prendermi un attaccante degli altri io direi assolutamente no. Mi tengo i miei, mi tengo questo gruppo e arriveremo dove arriveremo”.

Al netto di questo, è anche vero che il vostro è il secondo miglior attacco del Girone per gol segnati.
“Si è vero, questo ce lo prendiamo. Segniamo con tutti e stiamo lì. Però a domanda rispondo: mancano gli attaccanti. Non potrei comunque mai pensare di fare a meno di uno dei miei. Questo è quello che ci siamo guadagnati partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Con questo bagaglio andiamo avanti, curiosi di vedere dove possiamo arrivare. Il nostro è un clima pazzesco, dove, pur faticando, regnano serenità e divertimento”.

Nel prossimo turno affronterete la Vis Aurelia, una squadra obbligata a non sbagliare.
“Arriveranno con la voglia di fare punti salvezza. Non che la Romulea sia il termometro del campionato, ma ci hanno perso 1-0 prendendo gol nel secondo tempo. A noi hanno fatto quattro gol in casa. È un segnale di cui dobbiamo tener conto. Per la Vis Aurelia sarà la partita della vita, per noi no, ma dobbiamo andare avanti cercando di rimanere alle stesse distanze lì sotto. Per fare questo dobbiamo vincere, affrontando questa partita al massimo delle nostre qualità”.

Ferentino Eccellenza MYSP

Eccellenza Lazio | Ferentino, Di Rocco: “Monte San Biagio? Giocheremo rischiando”

Il tecnico del Ferentino sulla prossima sfida in Eccellenza Lazio: “Bisogna fare il nostro gioco, senza paura di sbagliare o del risultato”

Ferentino Eccellenza MYSP
Mister Marco Di Rocco ha parlato ai microfoni MYSP. © SSD Ferentino Calcio ARL

Cinque partite fa, il Ferentino aveva 8 punti ed era ultimo nel Girone B di Eccellenza Lazio. Oggi ne ha 21 ed è uscito dalla zona retrocessione diretta superando il Nettuno. Un momento esaltante per i ragazzi di Marco Di Rocco, ora chiamati a sette partite di fuoco per accorciare sulle contendenti e cercare di portarsi ancora più fuori dal pantano. Bisogna solo continuare su questa strada, come racconta proprio mister Di Rocco ai microfoni MYSP, analizzando anche la trasferta del prossimo turno contro il Monte San Biagio.

Salve mister. Il Ferentino sembra aver imboccato una buona via nella corsa salvezza. Tanto mercato, ma a cos’altro si deve questo cambiamento?
“Sì, la situazione è buona. Quando abbiamo fatto mercato ci sono state comunque delle difficoltà iniziali dettate dal calendario, mai come quest’anno le squadre in alto hanno spaccato il campionato. Difficile avere sorprese nelle gare contro di loro, ci sono stati pochissimi casi. I punti pesanti sono quindi quelli con le avversarie sotto. La società ha fatto uno sforzo importante per risollevare le sorti di questa squadra, uno sforzo che non non avrebbero fatto in molti, vista la situazione. Ora ne stiamo raccogliendo i frutti. In una situazione simile, questa squadra non aveva bisogno di un allenatore autoritario. Io li ho responsabilizzati, ma anche tranquillizzati, senza mai dare la colpa a un qualcuno per un errore. I giocatori hanno incamerato questo modo di fare, si sono uniti e poi a Formia è scattata la molla. In più abbiamo inquadrato il modello di gioco dopo un mercato invernale in cui, al contrario di quello di luglio, non si è potuto attingere ruolo per ruolo, funzione per funzione. Bisogna adattarsi scegliendo chi si libera. Una volta trovata la quadra, le cose sono andate sempre meglio”.

Cosa l’ha spinta ad accettare un progetto con questo alto tasso di rischio?
“Inizio dicendo che non sono un allenatore che ama partire in corsa. Per come intendo io il calcio, ho bisogno di un lavoro a medio-lungo termine. Senza preoccuparmi troppo della distanza di punti, ho scelto di accettare per un discorso di blasone: questa è una piazza storica del calcio dilettantistico laziale. Dall’altra parte, la società sapeva che avrei potuto dare una mano per il mercato, vista la mia conoscenza di qualche giocatore disponibile che avrei potuto contattare. È stata una combinazione di cose. Poi io non faccio lo schizzinoso, ho allenato una squadra strutturata come il Gaeta, una in difficoltà come l’Audace o giovane come l’Atletico Lodigiani. Mi adatto. Per me è una passione, non c’è un discorso di chiamata giusta. Chiaramente evito società con problemi strutturali, logistici, ma questa solida e sana”.

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Dopo quattro vittorie consecutive, nell’ultimo turno avete pareggiato con il Vicovaro. Che partita è stata?
“Abbiamo affrontato una squadra affiatata e ben allenata. Come noi, anche loro avevano delle defezioni, ma le nostre erano di ragazzi non facilmente sostituibili come Begliuti e Oriano. Costretti a fare rotazioni particolari, abbiamo pagato queste assenze. Avevo messo in preventivo una partita meno brillante. I ragazzi però hanno risposto bene, tenendo colpo su colpo. Siamo partiti meglio noi, poi loro piano piano hanno guadagnato campo e hanno segnato. Abbiamo risposto sul piano del gioco e delle occasioni e infine abbiamo segnato con un grande gol di Francesco (Cardinali, N.d.R.). È un leader, sta incarnando lo spirito del Ferentino di non mollare mai”.

Archiviati gli aspetti positivi del vostro lavoro, su cosa è opportuno lavorare per poter dare continuità nella corsa salvezza?
“Manca veramente poco. Di fatto, la continuità. Dobbiamo tenere alto questo livello. Oggi è difficile giocare contro di noi e se riusciremo mantenere questo rendimento potremo agganciare le squadre davanti. Se invece ci accontenteremo, rischieremo di non completare il discorso”.

La prossima sarà in casa del Monte San Biagio, una squadra in forma e desiderosa di tenersi lontana dalla zona calda. Cosa bisognerà fare per uscire bene da questa trasferta?
“Sarà una partita dura, sulla falsa riga di quella con il Vicovaro. Il Monte San Biagio è molto ben allenato, ha un ottimo ruolino di marcia in casa e può contare su un ambiente caldo. Noi dobbiamo fare il massimo possibile, ma ci siamo messi nelle condizioni di non essere obbligati a vincere tutte e sette le partite che rimangono. Ci proveremo, ma con serenità. Bisogna fare il nostro gioco, non aver paura di sbagliare o del risultato. Giocheremo rischiando, speriamo che questo ci porti come nelle scorse partite al miglior risultato possibile”.

ASD MYSP Under 14

ASD MYSP Under 14, Cataldo: “Ostiense? Siamo carichi, ci credo”

Il tecnico dell’ASD MYSP Under 14: “Con il Pian Due Torri forse la miglior prestazione a livello di continuità”

ASD MYSP Under 14
Mister Cataldo ha parlato ai microfoni MYSP. © MySoccerPlayer

L’ASD MYSP Under 14 è in un ottimo momento di forma. Proveniente da tre vittorie e venti reti in tre gare, la squadra di mister Edoardo Cataldo non vuole fermarsi qui. Il tecnico ai nostri microfoni ha innanzitutto espresso soddisfazione per il 10-0 in casa del Pian Due Torri.

“Quando ci sono questi risultati le parole servono a poco. Forse la miglior prestazione a livello di continuità. Per 70 minuti ritmo, concentrazione e intensità non sono mai calati. Abbiamo sempre mantenuto il pallino del gioco senza mai soffrire. I ragazzi sono stati strepitosi. Complimenti a tutti, titolari e subentrati, perché tutti e quattro i gol del secondo tempo sono arrivati da loro. La nostra rosa è di 22 e servono tutti, questa è la chiara dimostrazione. Era anche giusto dare più minuti a giocatori che ne hanno avuti meno. Questo non è un risultato casuale, veniamo da tre ottime partite. È dovuto al lavoro, all’impegno messo in settimana. Da quando ho preso il gruppo, i ragazzi sono migliorati in maniera esponenziale, sotto tutti i punti di vista, soprattutto quello agonistico. Abbiamo capito l’importanza del giusto atteggiamento. Voglio ringraziare anche Ilaria, la mia compagna, e i miei genitori, sempre presenti in tribuna. Per un mister è fondamentale avere vicino persone che supportano in questo modo, mi fanno lavorare sereno. È sempre bello sapere che c’è qualcuno dalla tua parte, anche quando non tutto va bene”.

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Il pensiero va subito dopo al prossimo turno, contro l’Ostiense terza in classifica.

“Sarà molto difficile, la loro è una squadra organizzata e costruita per vincere il campionato. Sulla carta sono sopra rispetto a noi, bisogna riconoscerlo, ma c’è anche da dire che finora con queste squadre abbiamo fatto ottime prestazioni. All’andata è stata una partita anche sfortunata, siamo andati in vantaggio senza riuscire a gestire la situazione. So però che i ragazzi possono dire la loro contro tutti. Ci credo, abbiamo le carte in regola per metterli in difficoltà e, perché no, riuscire a portare a casa punti. Nonostante sia difficile, ci dà solo voglia. Non abbiamo mai abbassato la testa contro chi sta davanti a noi, fatta eccezione per la partita contro il Trigoria, che affronteremo proprio dopo l’Ostiense. Anche lì però abbiamo voglia di rivincita. Siamo carichi. Queste tre vittorie di fila ci hanno dato la possibilità di recuperare su chi sta sopra e allungare su chi sta sotto, speriamo di continuare la striscia di risultati e di mettere più punti possibile fino alla fine”.

Vis Aurelia Under 19

Vis Aurelia Under 19, Acierno: “Fiero dei miei compagni, ora il primo posto”

Il capitano della Vis Aurelia Under 19: “Contento della mentalità del gruppo. Tutti si sentono coinvolti in questo piccolo sogno”

Vis Aurelia Under 19
Carlo Acierno ha parlato ai microfoni MYSP. © MySoccerPlayer/Vis Aurelia

La Vis Aurelia Under 19 ha raggiunto i Playoff Élite per la prima volta nella sua storia. Un traguardo straordinario, a coronamento di un percorso quasi da film. Il dominio del Girone B, poi la sospensione delle attività societarie per problematiche amministrative, gli allenamenti fuori dalla struttura, nei parchi, dove possibile, infine la riapertura. Al momento ancora in testa al proprio campionato, i biancoblù puntano a rimanerci, poi chissà. A raccontare tutto questo è il centrocampista e capitano Carlo Acierno, che si proietta anche al prossimo turno, nel quale i ragazzi di mister Del Monte affronteranno l’Ostiantica.

Ciao Carlo, come ci si sente ad essere il capitano di una storica Vis Aurelia?
“Nel nostro spogliatoio ci sono più leader. Io mi sento il capitano, ma ci sono altre persone che fanno vedere la loro mentalità. A livello di sensazioni sono soddisfatto per me e per la mia squadra. Sono fiero dei miei compagni, anche dei piccoli, che danno sempre il massimo quando entrano. Sono contento della mentalità che si è creata all’interno del gruppo”.

Com’è stato vivere la situazione dei mesi scorsi, rischiando di uscire di scena da primo in classifica?
“Non è stato facile per nessuno, è stato come essere mandato via di casa da un momento all’altro. All’inizio c’era incredulità, poi più avanti ci siamo compattati ancora di più, andandoci ad allenare in qualsiasi posto possibile. Non nascondo che con il passare del tempo anche i nostri animi si erano un po’ demoralizzati: si parlava di via libera e poi questo veniva rinviato. Davvero non è stato facile, soprattutto nell’ultima parte. Al via libera abbiamo ritrovato motivazione, ma il ritorno in campo è stato complicato, anche per questo”.

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Avete un po’ faticato a ritrovare il massimo risultato, poi però siete tornati in carreggiata. Cosa è successo?
“Sicuramente tornare ad allenarci al nostro campo e riprendere le abitudini che avevamo ci ha riportati a ciò che eravamo prima. Questo periodo difficile è stato influenzato anche dalle numerose squalifiche rimediate con l’Urbetevere. Il calo, anche mentale, è stato causato da più fattori. Poi noi giocatori ci siamo messi nello spogliatoio e abbiamo preso in mano la situazione: ci siamo guardati negli occhi, abbiamo analizzato difetti e problematiche e da lì siamo entrati con una motivazione diversa”.

Oggi che Vis Aurelia è questo?
“Siamo più in fiducia rispetto alle settimane precedenti. Tutti si sentono coinvolti in questo piccolo sogno che ci siamo creati. Pensiamo partita dopo partita, vogliamo vincerle tutte e portarci a casa il primo posto nel minor tempo possibile. A livello di condizione fisica, siamo tornati quelli di ottobre”.

Nel prossimo turno vi aspetterà l’Ostiantica, una squadra in lotta per la salvezza.
“Noi affrontiamo ogni partita come una finale, rispettiamo tutti e cerchiamo di fare la partita che dobbiamo fare. Loro sono all’ultima spiaggia per potersi salvare, è importante entrare dando il 100%, perché sappiamo che loro lo faranno. Solo così potremo far prevalere i valori che abbiamo mostrato durante tutto il percorso in campionato”.

Tor Sapienza Eccellenza Lazio

Eccellenza Lazio | PC Tor Sapienza, Anselmi: “Il CS Primavera per noi oggi equivale al Terracina”

Il tecnico della PC Tor Sapienza sul prossimo impegno di Eccellenza Lazio: “Partita vitale, vogliamo rendere loro la vita difficile”

Tor Sapienza Eccellenza Lazio
Fabrizio Anselmi ha parlato ai microfoni MYSP. © Pro Calcio Tor Sapienza/MySoccerPlayer

È in piena lotta salvezza la Pro Calcio Tor Sapienza e domenica, nella ventiseiesima giornata del Girone B di Eccellenza Lazio, andrà in scena lo scontro tra i gialloverdi e il Centro Sportivo Primavera. Le due squadre sono divise da soli tre punti in classifica. La squadra di mister Anselmi, però, arriva alla gara da un periodo complicato: quattro sconfitte (le ultime tre di fila) e quattro pareggi negli ultimi otto turni di campionato. E come spiega il tecnico, intervenuto ai microfoni MYSP, i suoi sono in un momento di calo da cui faticano ad uscire, visti anche i tanti infortuni che hanno decimato la rosa.

Salve mister. Siete in una situazione di difficoltà, come giustifica questo calo?
“Analizzando un po’ la stagione, siamo partiti benissimo, con entusiasmo e voglia, riuscendo a mettere in campo qualcosa che è forse oltre le nostre capacità. Poi abbiamo dovuto fare i conti con una serie di situazioni difficilmente gestibili, tuttora facciamo conto su 7 giocatori infortunati tra i titolari. Una realtà come la nostra, che non ha 24 titolari, fa fatica. Questo è un periodo buio, l’unica cosa che possiamo fare è lavorare. Inizialmente abbiamo sopperito, ma quando i risultati iniziavano a non venire anche la sicurezza e le certezze sono venute un po’ meno. Ora il difficile è cercare di recuperare quella spensieratezza che serve per ritrovare prestazione e risultati. Quest’anno è difficile, le società hanno investito tanto, ma dobbiamo essere positivi e tentare di trovare quel risultato che possa darci la spinta”.

In un momento del genere, che aria si respira nello spogliatoio?
“Quando il risultato non arriva da tanto tempo, l’umore non può essere alto. Siamo una squadra ferita, un gruppo che sta cercando di ritrovarsi per riprendere la via giusta. Ora sta a noi trovare le forze per tirarci fuori”.

Per guardare le partite della Pro Calcio Tor Sapienza e delle altre squadre di Eccellenza MYSP scarica l’applicazione MySP Sport, disponibile su App Store e Google Play.

Nell’ultima partita avete subito una pesante sconfitta contro un Ferentino sì in crescita, ma comunque alla portata. Come valuta la prestazione?
“Oggi non possiamo permetterci di guardare la classifica, possiamo andare in difficoltà o fare la prestazione contro chiunque. Nei primi minuti abbiamo avuto un’occasione per passare in vantaggio, poi da lì abbiamo sbagliato la prestazione, uscendo dalla partita. Loro hanno vinto con merito, noi li abbiamo agevolati. È giusto che abbiano vinto. Ci prendiamo la prestazione negativa e cerchiamo di non ripeterla per non sbagliare partite man mano più importanti”.

Ora vi aspetta il Centro Sportivo Primavera in uno scontro salvezza. Che avversario si aspetta di trovare?
“Come detto, oggi non possiamo guardare l’avversario. All’andata fecero una grandissima partita, dimostrando di essere una squadra importante. Perdemmo male, facendo tanta fatica. Per noi ad oggi equivalgono al Terracina: non abbiamo capacità per dire se una sia più semplice o più difficile da affrontare dell’altra. È una partita per noi vitale, la affronteremo in emergenza ma con la voglia di provare a fare qualcosa di difficile. Sono una buona squadra e verranno a giocarsi punti preziosi. Faremo di tutto per rendere loro la vita difficile, poi vedremo dopo la partita”.

 

Trastevere Under 17

Trastevere Under 17, Stirpe: “Questo è il momento migliore della stagione”

Il tecnico del Trastevere Under 17: “Sapevamo di avere un’ottima squadra, ma molti rendimenti sono stati di gran lunga al di sopra”

Trastevere Under 17
Armando Stirpe ha parlato ai microfoni MYSP. © Trastevere Calcio/MySoccerPlayer

Primo in classifica, miglior attacco, miglior difesa: il Trastevere Under 17 è una squadra schiacciasassi, che si sta imponendo con merito nel Girone A di Élite. Merito di un nuovo corso, costruito sulla tecnica e sulla velocità, come sottolinea mister Armando Stirpe ai microfoni MYSP. Nell’intervista il tecnico ha raccontato gli ingredienti di un gruppo dominante e gli aggiustamenti da fare per garantire continuità di rendimento fino al massimo traguardo possibile.

Salve mister. Alla diciannovesima di campionato siete primi a +9. Un risultato prospettabile rispetto alle premesse di inizio campionato?
“Nella prima parte di stagione la squadra ha superato le aspettative che avevamo, comunque importanti, dominando il Girone. Eravamo consapevoli di avere un’ottima squadra, ma poi il rendimento di molti giocatori è stato di gran lunga al di sopra, anche in relazione agli anni precedenti”.

Quale pensa possa essere stata la chiave di questa crescita?
“La squadra ha lavorato tantissimo, sotto l’aspetto sia fisico sia mentale. Abbiamo improntato il nostro progetto su un’identità di gioco di tecnica e velocità, costruendo la squadra sulla base di questi elementi ed esaltando così le caratteristiche individuali”.

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Avete la miglior difesa, ma anche e di gran lunga il miglior attacco. Come si può costruire così tanto senza concedere?
“La squadra ha nel DNA il controllo del gioco. Teniamo molto palla e la recuperiamo molto velocemente, questo permette da un lato di avere più palle gol e dall’altro di sottrarre occasioni all’avversario”.

Com’è il clima all’interno del gruppo attualmente? Cosa si sta facendo per garantire continuità?
“Credo che questo sia il momento migliore della stagione. Dopo aver perso Lauri e Canali, che sono andati alla Lazio, il gruppo ha trovato un’energia e una voglia di reagire importante. C’è più coesione, più voglia che mai di continuare a difendere il cammino fatto finora, cercando di trarre energie da qualcosa di sportivamente negativo, per quanto siamo tutti felici che i due ragazzi siano approdati nel professionismo. Questo è un periodo di transizione, dobbiamo adottare quegli accorgimenti che ci porteranno da qui alla fine della stagione, stiamo lavorando molto su questo. Abbiamo perso un potenziale, inutile negarlo. Vogliamo mantenere la nostra identità ma dobbiamo farlo attraverso caratteristiche diverse, perché quei giocatori lì non ci sono. Hanno contribuito a 45 gol tra reti e assist, la metà di quelli attualmente segnati. Ed eravamo alla terza giornata del girone di ritorno”.

Nel prossimo turno affronterete la Dabliu, penultima in classifica. Come valutate l’avversaria, al netto della differenza di punti?
“Noi non facciamo valutazioni nei confronti di nessuno. Ci siamo imposti una mentalità per la quale ogni volta che scendiamo in campo per noi è l’ultima. Questa è la miglior forma di allenamento per cercare di arrivare più lontano possibile nel post season. In caso di arrivo ai Playoff, come ci auguriamo, ogni gara dovrà essere interpretata così, altrimenti si rischia di avere quella superficialità che in certe partite non paghi, ma in altre sì. Noi stiamo allenando questo aspetto, per la Dabliu come per tutte le altre squadre, vogliamo approcciare alla stessa maniera”.

Tolfa Promozione Lazio

Promozione Lazio | Tolfa, Macaluso: “Tarquinia? Servirà pazienza”

Il tecnico del Tolfa sulla prossima di Promozione Lazio: “Bisognerà aspettare il momento giusto. In settimana ho visto un gruppo motivato”

Tolfa Promozione Lazio
Mister Macaluso ha parlato ai microfoni MYSP. © ASD Tolfa Calcio / MySoccerPlayer

Terzo a due punti dalla vetta del Girone A di Promozione Lazio, il Tolfa vuole continuare a sognare. Gli ingredienti sono un gruppo di ragazzi del posto, giocatori di esperienza nella categoria, uno staff affiatato e giovane e una salda unione di intenti. Così racconta il tecnico biancorosso Roberto Macaluso, che ai microfoni MYSP ha fatto il punto sulla stagione con uno sguardo sul prossimo impegno, in casa del Tarquinia.

Salve mister. A febbraio siete in corsa per il primo posto. Come si colloca questo rispetto alla costruzione di inizio stagione?
“Non ce l’aspettavamo. È stata fatta la scelta radicale di puntare su una squadra giovane, ridurre costi gestionali, dare possibilità ai ragazzi del posto o nelle vicinanze di affrontare la Promozione. Il progetto mi ha affascinato da subito. Al gruppo abbiamo aggregato giocatori di esperienza come Bevilacqua, Salvato, Roccisano e Moretti. Siamo partiti in sordina con l’obiettivo di ottenere la salvezza al più presto e i ragazzi hanno risposto alla grande.

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Avere una rosa così rappresentativa del territorio fa la differenza?
“Penso di sì. Da sempre chi gioca nella propria città si sente più coinvolto. Io stesso quando giocavo a Civitavecchia mi ci sentivo, mi dispiacevo nei momenti brutti e mi esaltavo in quelli belli. La società è stata brava a scegliere i ragazzi giusti per la stagione. Qualcuno viene dalla Juniores e qualcuno già faceva la spola con la Prima Squadra. I risultati stanno arrivando. La gente del posto e nei dintorni riempie gli spalti e questo ci rende orgogliosi”

Com’è gestire un gruppo così giovane? C’è sintonia?
“Ho la fortuna di avere accanto a me uno staff con esperienze importanti e strapreparato. Fuori dal campo siamo amici, tutti ragazzi giovani, e il rapporto con il gruppo è figlio anche di questo. Sembra che non ci sia distacco tra staff e giocatori, siamo vicini dal punto di vista umano. Noi siamo stati tutti giocatori, riusciamo a capire le loro esigenze. Loro si appoggiano, ci chiedono, abbiamo confronti continui. Grazie a questo e alla società, che ci permette di lavorare tranquilli, abbiamo acquisito serenità e positività anche nelle difficoltà”.

Nello scontro diretto dell’ultimo turno con il Palocco avete pareggiato in casa 3-3. Che partita è stata e cosa è mancato per riuscire a prendere i tre punti?
“Innanzitutto ci tengo a fare i complimenti al Palocco, che ha dimostrato di essere una squadra molto organizzata, dal buon gioco. Dopo che sono andati sul 3-1, sul quale sarebbe andato KO chiunque, i ragazzi hanno avuto una reazione importante. Anche grazie al pubblico, è uscito fuori lo spirito tolfetano. Con qualche minuto di recupero in più avremmo rischiato di vincerla, ma alla fine è questo il risultato giusto. Quanto agli errori, nella voglia di reagire ai gol subiti ci siamo sbilanciati e siamo stati colpiti. Questi sono i piccoli svantaggi dell’avere una squadra giovane, ma alla fine siamo stati premiati”.

Nel prossimo turno affronterete fuori casa il Tarquinia, una squadra in un buon momento ma dalle ambizioni certamente diverse dalle vostre. Cosa servirà per superarla?
“Il Tarquinia nelle ultime 4-5 gare ha dato dimostrazione di essere una buona squadra, ad oggi tra le più in forma del campionato. Cambiando modulo ha fatto molti punti, vincendo contro squadre del calibro di Santa Marinella e Borgo Palidoro. Contro di noi vorranno continuare a guadagnare punti per uscire dalla zona pericolosa. Servirà essere pazienti, aspettare il momento giusto per fare gol. A noi piace tenere il possesso, comandare il gioco, e se loro giocheranno ultradifensivi noi dovremo avere la pazienza giusta. In settimana ho visto un gruppo molto motivato. Dall’altra parte ci sono anche tanti ex. Mi auguro che sarà una bella partita”.

Atletico Pontinia Eccellenza Lazio

Eccellenza Lazio | Atletico Pontinia, Salone non è più il preparatore atletico

Armando Salone lascia i biancorossi e l’Eccellenza Lazio per ragioni strettamente personali. Il comunicato 

Atletico Pontinia Eccellenza Lazio
Armando Salone lascia lo staff dei biancorossi. © Atletico Pontinia / Francesco Mennella

Armando Salone non è più il preparatore atletico dell’Atletico Pontinia per l’Eccellenza Lazio. Come divulgato attraverso un comunicato ufficiale pubblicato su www.tuttocalciopontino.com, Salone lascia per ragioni personali.

L’Asd Atletico Pontinia comunica di aver ricevuto le dimissioni del proprio Preparatore Atletico Professor Armando Salone, per ragioni strettamente personali. Al professor Armando Salone va il sentito ringraziamento da parte della società per il lavoro svolto sino ad oggi e per aver contribuito in maniera determinante alla vittoria del campionato di Promozione lo scorso anno“.

Eccellenza Lazio | Giudice Sportivo: tutte le decisioni dopo la ventiduesima giornata

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Anxur Terracina Under 15

Anxur Terracina Under 15, Velocci: “Obiettivo? Dare sempre il massimo per vincere il campionato”

Il centrocampista dell’Anxur Terracina Under 15: “Sono molto felice del campionato e di come lo stiamo affrontando”

Anxur Terracina Under 15
Il centrocampista dell’Anxur Terracina Claudio Velocci ha parlato ai microfoni societari. © Anxur Terracina

Al primo posto in classifica, l’Anxur Terracina Under 15 prosegue il suo percorso nel Girone B del campionato Giovanissimi Provinciali di categoria. Sul percorso della propria squadra è intervenuto ai microfoni societari il centrocampista Claudio Velocci.

Sono molto felice di come stia proseguendo il campionato e di come la squadra lo stia affrontando. Il mio obiettivo è di dare sempre il massimo per contribuire alla vittoria del campionato“.

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Eccellenza Campus Eur Rieti

Eccellenza | S.S.A Rieti-Campus Eur 0-2: il capolavoro bianconero vale il primo posto

Colpo Campus Eur in casa della S.S.A. Rieti: in gol Matteoli e Renzetti per primato e ruolo di sorpresa del Girone A di Eccellenza

Eccellenza Campus Eur Rieti
Il Campus Eur esulta dopo l’1-0 di Matteoli. © MySoccerPlayer

Allo Stadio Manlio Scopigno di Rieti va in scena la 5ª giornata del Girone A di Eccellenza MYSP. I padroni di casa della S.S.A. Rieti affrontano il Campus Eur di mister Scarfini.

Nel primo tempo le due formazioni si studiano. Il gioco è spezzettato e la partita fallosa, ma il Campus mostra da subito intraprendenza. Al 20′ il centravanti del club romano Bussi sfugge alla marcatura della difesa reatina e vola a tu per tu col portiere, solamente il palo gli toglie la gioia del gol. Verso lo scadere, su calcio d’angolo, Visconti salta più in alto di tutti e inzucca perfettamente la palla: fuori di un soffio.

Nella ripresa i ragazzi di Angelone provano a costruire dal basso, manovrando a centrocampo e cercando di imbeccare l’ispirato Giovannini, ma ancora una volta il Campus Eur è più cinico. Dopo pochi minuti, direttamente su lancio del portiere, Matteoli aggira Scipioni e col mancino scaglia una sassata sotto la traversa, il portiere della Rieti non può nulla. È 1-0. Gli amarantocelesti incassano il colpo e tentano il forcing, ma gli ospiti puniscono: in contropiede il dieci romano Necci entra in area di rigore, dove viene abbattuto dal subentrato Tiraferri. È rigore. Renzetti spiazza dal dischetto e firma il 2-0. Nel finale la partita diventa nervosa: Pellegrino fa un fallaccio in scivolata su Giovannini, venendo espulso. Poi un altro brutto episodio: il fisioterapista del Campus Eur viene a sua volta allontanato dal campo per proteste, dagli spalti vola una bottiglia di plastica e lo colpisce in volto. Dopo i 7 minuti di recupero può esplodere la festa degli ospiti, mentre i padroni di casa rientrano negli spogliatori a testa bassa.

Il Campus scavalca la Rieti in classifica e si candida a sorpresa del campionato.

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Eccellenza, S.S.A Rieti-Campus Eur 0-2: il tabellino

S.S.A Rieti: Egidio Aquiles, Sciarra, Fiscaletti, Donatangelo, Scipioni (Tiraferri), Filosa, Mattei (Monaco), De Fato (Fiscaletti), Rossi, Covarelli (Yakovlev), Giovannini. All.: Angelone. A disp.: Pezzotti, Battisti, Campanelli, Di Francia, Di Nicola.

Campus Eur: Bertini, Ilari, Baronci, Pellegrino, Treccarichi, Visconti, Sperati, Calveri (Fiocco), Bussi (Renzetti), Necci, Matteoli (Chimenti). All.: Scarfini. A disp.: Milan, Cinelli, De Vincenzo, Maccari, Piscitelli, Vitale.

Arbitro: Carluccio, Sez. di L’Aquila. Assistenti: Nardini, Sez. di Ostia Lido – D’Andrea, Sez. di Viterbo.

Marcatori: Matteoli (51’), Renzetti (72’).

Note: espulso Pellegrino (C).