Il tecnico della Spes Montesacro Under 15: “Cerchiamo di tenere lontana l’Ostiamare. Vis Aurelia? Dobbiamo vincere”
Seconda a quattro punti dalla Romulea, la Spes Montesacro Under 15 ha voglia di continuare a stupire. Nello scorso turno del Girone A del campionato Giovanissimi Élite di categoria, i bianconeri hanno dato ulteriore linfa alla propria corsa alla zona Playoff pareggiando in casa dell’Ostiamare. Un buon risultato all’interno di un cammino al di sopra delle aspettative, come sottolinea il tecnico Carlo Massimi, intervenuto ai microfoni MYSP.
Salve mister. Il pareggio con l’Ostiamare è stata un’ulteriore conferma del vostro percorso esaltante, come vi sentite? Vi aspettavate di trovarvi in questa posizione?
“Siamo estremamente felici, le aspettative di inizio stagione non erano a questo livello. Con 5-6 big nel Girone, la lotta per arrivare tra le prime quattro si complicava, ma cammin facendo abbiamo fatto risultati. Parlando di domenica, è stata una bella partita. Noi forse abbiamo sbagliato qualcosina, avremmo potuto portare via il bottino pieno. A quel punto si sarebbero riaperti giochi inimmaginabili, che non voglio neanche dire ad alta voce. Abbiamo tenuto l’Ostiamare a distanza, ma la Romulea sembra fare un campionato a sé. Non pensiamo minimamente a questo, andiamo avanti per la nostra strada. Abbiamo ancora qualche partita, di cui una proprio in casa della Romulea. Pensare che possano perdere punti, ammesso un “risultatone” con loro, è davvero complicato. Guardiamo l’Ostiamare, cerchiamo di tenerla lontano e di stare tra le prime quattro. Guardando il resto della classifica, ad oggi i campioni regionali (il Grifone, N.d.R.) sono fuori dalla zona Playoff, così come la Vigor Perconti. Questo dà un peso al Girone, non so quanti ci avrebbero scommesso”.
A cosa si deve secondo lei l’attuale situazione di classifica?
“L’anno scorso questa squadra ha avuto un crescendo nella fase finale del campionato. Il gruppo è consolidato, Galassi ha fatto un ottimo lavoro. A quella rosa abbiamo aggiunto qualche tassello che ci sta dando una mano, ma le big si sono rinforzate diversamente. Hanno fatto colpi importanti, facendo arrivare ragazzi che hanno fatto già questa categoria a un certo livello. I nostri arrivi, pur provenendo da categorie inferiori, si sono inseriti subito e ci stanno dando il loro apporto. Pensare troppo in là sarebbe presuntuoso, perché è vero che ci aiuta l’esperienza in corso, ma quella pregressa potrebbe rivelarsi un limite. Con la stessa forza, lo stesso equilibrio, dico però che ci stiamo abituando a stare lì. Domenica abbiamo dimostrato di sapercela giocare alla pari con una squadra importante. Andiamo avanti senza pressioni, tuttavia con la consapevolezza della crescita costante che abbiamo avuto. I ragazzi si allenano con un’intensità massimale, chi gioca meno mi mette in difficoltà ogni settimana. Siamo orgogliosi di loro”.
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Quali pensa possano essere stati i suoi meriti?
“Io credo di aver aiutato la squadra ad avere questo tipo di atteggiamento. Senza cadere nella retorica, sono comunque loro ad andare in campo, è la loro qualità che ci mette nella condizione di giocare le partite a un certo livello. È una miscellanea di giocatori, società, mister, staff. Poi ci sono i genitori, che ci tengo a citare: sono invisibili, ma incitano sempre i ragazzi, con educazione e rispetto delle regole. Sono aspetti importanti. Però ripeto: manca molto, mancano partite importanti, staremo a vedere. Sarà quel che sarà, ci prenderemo il meglio. Sono certo di una cosa: renderemo la vita difficile a chiunque, l’ho visto domenica”.
Cosa manca a questa squadra per essere allo stesso livello delle altre big?
“Rispondo così: nella classifica marcatori è finalmente apparso un giocatore della Spes, Emiliano Piccolo. Un attaccante molto bravo, che finora ha fatto 13 gol. Ogni big però ha due-tre giocatori in quella classifica. È abbastanza evidente: a noi manca qualche ricambio lì davanti. I nostri sono ex centrocampisti o ex esterni adattati. Averli ci darebbe altre possibilità durante la partita. Se mi chiedessero però di prendermi un attaccante degli altri io direi assolutamente no. Mi tengo i miei, mi tengo questo gruppo e arriveremo dove arriveremo”.
Al netto di questo, è anche vero che il vostro è il secondo miglior attacco del Girone per gol segnati.
“Si è vero, questo ce lo prendiamo. Segniamo con tutti e stiamo lì. Però a domanda rispondo: mancano gli attaccanti. Non potrei comunque mai pensare di fare a meno di uno dei miei. Questo è quello che ci siamo guadagnati partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Con questo bagaglio andiamo avanti, curiosi di vedere dove possiamo arrivare. Il nostro è un clima pazzesco, dove, pur faticando, regnano serenità e divertimento”.
Nel prossimo turno affronterete la Vis Aurelia, una squadra obbligata a non sbagliare.
“Arriveranno con la voglia di fare punti salvezza. Non che la Romulea sia il termometro del campionato, ma ci hanno perso 1-0 prendendo gol nel secondo tempo. A noi hanno fatto quattro gol in casa. È un segnale di cui dobbiamo tener conto. Per la Vis Aurelia sarà la partita della vita, per noi no, ma dobbiamo andare avanti cercando di rimanere alle stesse distanze lì sotto. Per fare questo dobbiamo vincere, affrontando questa partita al massimo delle nostre qualità”.