L’allenatore della Pro Calcio Tor Sapienza: “Sogniamo il quinto posto in Eccellenza. Crediamo molto nel progetto societario”

Eccellenza | PC Tor Sapienza, Anselmi: "Vogliamo fare 12 punti"
Fabrizio Anselmi, allenatore del PC Tor Sapienza © Pro Calcio Tor Sapienza

Il campionato di Eccellenza si ferma per la pausa di Pasqua e ritornerà in campo con il turno infrasettimanale della prossima settimana. Una delle partite più interessanti a cui assistere, sia dal vivo che in diretta su MySoccerPlayer è PC Tor Sapienza-Vigor Perconti, con le due squadre che stanno lottando per mantenere la categoria. I gialloverdi, però, rincorrono la salvezza diretta nel Girone B di Eccellenza Distretti Ecologici, con la zona Playout che dista 7 punti. La squadra, però, non è soddisfatta, come conferma l’allenatore Fabrizio Anselmi:

Una panoramica del momento che sta vivendo la squadra.
“Quest’anno la nostra croce e delizia è stata quella di avere un gruppo competitivo e fatto di giocatori grandi, con Over importanti si a livello tecnico che umano. A questi si affiancano un numero cospicuo di Under. La politica societaria è quello di considerarli sempre a disposizione. Se andiamo a vedere le partite abbiamo usato molti ragazzi della Juniores, la società punta su questo aspetto. I giocatori si sono sempre messi a disposizione e hanno fatto di tutto per raggiungere gli obiettivi. A livello di squadra abbiamo avuto un anno moto travagliato. Ad oggi abbiamo otto o nove infortuni importanti, come Mereu, Bacigalupo, Colllacchi, Toracchio e tanti giocatori importanti fermi. Abbiamo fatto quest’ultima parte di campionato con molti Under. La dimostrazione c’è stata domenica con l’Atletico Torrenova con la vittoria che è arrivata con una squadra completamente fatta di Under, che avevano giocato il pomeriggio del giorno precedente lo spareggio per la Juniores. Quelli che si sono messi in luce il sabato poi hanno brillato anche con la Prima Squadra segnando. Non abbiamo mai avuto la squadra completa a disposizione, ma è anche il nostro vanto, abbiamo messo in atto la politica della società di puntare sui giovani e valorizzarli”.

Con questa filosofia vi aspettavate di essere in questa posizione in classifica?
“Sono convinto che, se avessimo avuto a disposizione dall’inizio dell’anno tutti i giocatori con cui è stata costruita la squadra, non avremmo insidiato il Sora, che fa un campionato a parte, ma avremmo potuto dire la nostra. Nonostante le mancanze, contro Certosa, Gaeta e Colleferro abbiamo tenuto botta, vinto e fatto buone prestazioni. Sono molto convinto che avremmo lottato per stare nelle prime tre posizioni, nonostante oggi siamo a 6 punti dal quarto posto. Questo è un po’ un rammarico, a pieno organico avremmo dato filo da torcere a tutti, tranne al Sora”.

Tornando alla partita con l’Atletico Torrenova, che partita è stata?
“Noi abbiamo fatto un salto nel buio in quella partita. Il sabato abbiamo deciso di dare priorità al salvataggio della Juniores, che per noi, visto questo progetto, è fondamentale. Quindi abbiamo trasferito in pianta stabile gli Under che potevano giocare in Juniores. Eravamo consapevoli del fatto che dopo dodici ore avrebbero dovuto giocare in Prima Squadra perché eravamo carenti di giocatori. Abbiamo fatto questa scelta e siamo stati premiati soprattutto dalla voglia che ci hanno messo questi ragazzi, che hanno giocato tre partite in cinque giorni. Si sono messi a disposizione e alcuni di loro non hanno neanche finito la partita per problemi fisici. Abbiamo chiesto ai ragazzi uno sforzo sovraumano. Siamo stati ripagati noi come società e loro come protagonisti in una vittoria che sembrava quasi insperata. Non avevamo più giocatori, né riserve, invece poi abbiamo trovato il gol alla fine che ci ha avvicinato alla salvezza. Non era facile essere in queste condizioni a poche gare dalla fine”.

Per guardare le partite del P.C. Tor Sapienza e di tutte le altre squadre di Eccellenza Distretti Ecologici scarica l’applicazione LND MySP, disponibile su App Store e Google Play.

La prossima giornata avete la Vigor Perconti.
“Sì, sarò onesto. Ho parlato con i ragazzi e la nostra posizione può far pensare che siamo tranquilli, ma non lo siamo ancora perché Vicovaro e Audace hanno alcuni scontri diretti, anche con noi. Ho chiesto ai ragazzi un ulteriore sforzo mentale per mantenere la concentrazione e per onorare fino all’ultimo il campionato, come è stato fatto nelle altre stagioni. Ci siamo dovuti conquistare tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi e lo abbiamo fatto con soddisfazione. La Vigor si sta giocando la salvezza, poi affronteremo l’Audace e saremo arbitri di quello che sarà il normale svolgimento del campionato. Dobbiamo ancora salvarci e faremo di tutto per portare più punti a casa per portare quel quinto posto che ci sta distante pochi punti. Sarebbe una soddisfazione per chi come noi ha affrontato molti problemi e ha avuto la forza di tirarsi fuori dalle sabbie mobili con qualche giornata di anticipo”.

Visto che mancano poche giornate, ci credete nel quarto posto?
“Noi giochiamo partita per partita. Adesso abbiamo la Vigor Perconti, poi abbiamo Audace, Villalba e chiuderemo a Gaeta. Nella nostra testa l’obiettivo è fare 12 punti. Se non dovessimo riuscirci, vedremo dove saremo stati bravi ad arrivare. L’obiettivo principale è quello di fare questi due o tre punti che serviranno per la salvezza, senza guardare a casa degli altri. Poi dobbiamo cominciare a programmare la nuova stagione pensando ad andare a cercare quei giovani che fanno al caso nostro, da inserire in una squadra importante”.

Riguardando il cammino fatto fino ad ora in campionato, avete qualche rimpianto?
“Di rimpianti ne abbiamo tanti. Nel momento clou della stagione, quando avevamo alle spalle degli infortunati che avevano recuperato, pensavamo di andare ad affrontare il rush finale con il pieno della forza. Invece ci sono stati altri infortuni che ci hanno privato di altri giocatori. Siamo ancora oggi alle prese con sei o sette indisponibili importanti e questo non ci ha permesso di fare più di quello che abbiamo fatto. Abbiamo schierato più volte in campo 2007, 2006 e 2005. Domenica a Torrenova avevamo tre diciottenni e tre diciannovenni in campo. A questi ragazzi si può chiedere di tutto, ma non quell’esperienza necessaria per fare qualcosa in più di quello che abbiamo già fatto. Siamo soddisfatti, ma c’è del rammarico per non aver utilizzato quei giocatori che ci avrebbero fatto fare quel salto di qualità”.

Che aria si respira nello spogliatoio?
“La nostra prima caratteristica, lo ha notato anche il direttore sportivo che si è insediato qui poco tempo fa, è il senso di appartenenza che tutti i ragazzi, sia della Prima Squadra sia del settore Giovanile, sentono nei confronti della società. Anche la presidente Valeria, tutti la sentono come una mamma, la chioccia dai ragazzi, che vanno da lei a confidarsi o avere sostegno. Siamo una famiglia e dopo diventa anche difficile uscirne, nonostante fuori ci siano società più blasonate o con più possibilità economica. Qui si crea un ambiente particolare”.