Vigor Perconti

Vigor Perconti Under 16, Carillo gioca un torneo con il Torino. “Un’esperienza indimenticabile”

Il calciatore classe 2007 della Vigor Perconti: “Quando ho visto tutto il materiale con lo scudetto del Torino è stato incredibile”

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Il calciatore classe 2007 della Vigor Perconti Valerio Carillo. © Polisportiva Vigor Perconti

La Vigor Perconti è una delle società più importanti a livello giovanile della Capitale. La società rossoblù ha sfornato diversi talenti nel corso degli anni, alcuni dei quali attualmente stanno facendo fortuna in Serie A. Uno di questi è Wladimiro Falcone, ex portiere della Sampdoria ora al Lecce, con cui sta giocando molto bene.

L’impegno della società di Via Grotta di Gregna per dare l’opportunità di far crescere i propri giocatori e di far vivere loro esperienze di livello si rispecchia negli obiettivi del club. Come afferma Simone Mazzetta, responsabile scouting dei rossoblù, che ha parlato del provino di Valerio Carillo al Torino.
“Siamo contenti di dare opportunità così ai nostri ragazzi e la Vigor Perconti ringrazia i granata per la loro accoglienza e la loro organizzazione ogni volta che ci chiamano. Siamo contenti di dare possibilità ai nostri ragazzi perché l’intento del presidente è quello si di vincere, ma soprattutto quello di dare possibilità a questi ragazzi, là dove si presenta, un occasione per loro. Infine, facciamo un grande in bocca a lupo al nostro Valerio ragazzo umile e sempre con comportamenti esemplari”.

Non è la prima volta che Carillo va in prova al Torino. Il classe 2007 è tornato ai granata nel periodo di Pasqua, per partecipare a un Torneo, a cui hanno preso parte anche altre realtà professionistiche. Ai nostri microfoni Carillo ha parlato dell’esperienza.
“È stata una grande emozione perché questi colori li vedo in televisione. Mi sembrava di sognare. Mi ha chiamato la società il martedì e mi ha comunicato che dovevo andare a fare questo torneo. È stato incredibile. Ero a casa, ho provato un bel piacere. Inizialmente ero spiazzato, poi ho telefonato a mio nonno e agli altri familiari. Mi hanno detto di stare tranquillo e di fare quello che so fare. Lì si respirava l’aria di un club professionistico. I compagni mi hanno accolto bene, mi servivano molto il pallone. I riscaldamenti erano molto intensi, così come lo era il prepartita. Quando ho visto tutto il materiale con lo scudetto del Torino ho provato tanta emozione, ma sapevo che se avessi giocato con tranquillità avrei fatto bene. Purtroppo siamo usciti ai gironi e abbiamo perso contro il Genoa”.

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Poi il classe 2007 ha continuato parlando della partita giocata contro il Genoa.
“Personalmente sono andato bene e ho servito anche un assist. Ho giocato con tranquillità e i compagni avevano fiducia in me. Con i rossoblù ero sorpreso, sono una grande realtà. La squadra era molto forte e i ritmi molto intensi. In generale il gioco era più veloce e alcuni avevano una tecnica molto elevata. Sono felice di come ho giocato. credo di aver fatto una bella impressione. Una  volta tornato compagni, dirigenti e allenatore mi hanno chiesto come è andata e mi hanno fatto i complimenti. Ho imparato molto da questa esperienza, a dare sempre il massimo e a credere nei miei sogni. Con questo provino ho preso delle consapevolezze come la capacità di essere più convinto in campo e lo sarò anche con la Vigor. Devo ringraziarla  questa società perché ho avuto questa opportunità grazie al lavoro svolto con Persia. Volevo ringraziare anche Simone Mazzetta che ha sempre avuto fiducia in me e mi ha accompagnato al primo provino, dicendomi che dovevo dare il massimo con tranquillità. Per me è stata un’iniezione di fiducia”.