L’allenatore della Boreale: “Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno dato tutto e alcuni sono andati in campo in condizione precaria”

Una sconfitta arrivata nel momento più sbagliato. Dopo 518 giorni arriva il ko interno per la Boreale, sconfitta 1-2 dall’Astrea nella 32esima giornata del Girone A del campionato di Eccellenza Distretti Ecologici. A tre giornate dalla fine e primi in classifica a 2 punti di distanza dall’Anzio, i viola erano chiamati a non sbagliare, peraltro contro un avversario, per quanto in lotta salvezza e altrettanto bisognoso di risultati positivi, a 25 lunghezze di distanza. La sconfitta invece è arrivata, e con questa anche il sorpasso da parte dei neroniani, vittoriosi al Bruschini per 4-1 contro l’Indomita Pomezia. Ora i ragazzi di Granieri avranno 15 giorni per riprendersi e ripartire all’assalto del primo posto, vista la sosta causa Torneo delle Regioni. Proprio il mister Mirko Granieri è intervenuto ai microfoni MYSP per raccontare le sue impressioni sulla partita e sulla situazione in casa Boreale.

“In casa questi ragazzi non perdevano da 7 mesi. Sicuramente oggi gli episodi non ci hanno premiato e loro hanno capitalizzato al massimo le uniche due palle gol che abbiamo concesso. Ora dobbiamo essere lucidi e concentrati nel fare in modo che gli episodi che non sono andati nel verso giusto non cambino il nostro giudizio. Tante volte sono andati al contrario, oggi non ci hanno premiato. Abbiamo sbagliato un paio di gol che ci avrebbero permesso di rientrare in partita. Se la Boreale avesse raggiunto all’ultimo il pareggio, nel computo delle azioni generali non avrebbe rubato nulla. Poi il calcio va così, sapevamo che era una partita complicata come le altre due che ci restano ed eravamo a conoscenza delle nostre difficoltà, perché abbiamo tanti giocatori fuori in una rosa poi non così lunga. Tanti ragazzi sono andati in campo in una condizione molto precaria quindi per me continuano a essere i supereroi che hanno fatto 62 punti fin qui. Non cambia niente. Non posso dire loro nulla, hanno dato tutto, evidentemente questo tutto era poco e di certo per una questione fisica e non mentale”.

Granieri ha detto la sua anche sugli effetti benefici della pausa dell’Eccellenza sui suoi ragazzi: “La squadra è arrivata stanca, speriamo di recuperare qualche energia in alcuni giocatori nel corso di questi 15 giorni, poi continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto: cercare di fare il meglio di noi stessi senza rimpianti. Siamo pieni di stimoli, il problema sono le energie. Nessuno deve permettersi però di dimenticare il punto di partenza di questa squadra. Sono supereroi, specialmente 2-3 che sono andati in campo in quelle condizioni”.

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