Il ds dell’Anzio: “Ci davano per morti, siamo stati bravi a dimostrare che non fosse finita. Ora ci prepariamo per le ultime due battaglie”

L’Anzio è tornato capolista del Girone A. Nella 32esima giornata di Eccellenza Distretti Ecologici, gli uomini di Guida hanno vinto per 4-1 sull’Indomita Pomezia e, approfittando della sconfitta interna della Boreale contro l’Astrea per 1-2, hanno messo la freccia arrivando raggiungendo la zona che vorrebbe dire promozione diretta in Serie D. Ora la sosta, che servirà a ricaricare le batterie e preparare un finale di stagione infuocato. Di questo e del momento dell’Anzio ha parlato il suo DS Guido Zenga, in un’intervista rilasciata ai microfoni del club.

Direttore, la sconfitta contro la Favl Cimini sembrava il funerale per l’Anzio, che è invece tornato in vetta.
“Il funerale ce l’hanno fatto gli altri. Noi siamo tornati al campo venerdì più arrabbiati, vogliosi convinti di prima. Sapevamo che è un campionato difficile per tutti, tutte le partite sono toste, lo abbiamo visto anche con l’Indomita che nei primi 20 minuti ci ha messo in difficoltà andando in vantaggio. Non ci sono squadre materasso o che regalano punti. Alla fine di questa settimana ci ritroviamo lì sopra e adesso ci prepariamo alle ultime due battaglie”.

Cosa ti aspetti da queste due giornate?
“Adesso non conta con chi giochiamo, ma solo le nostre motivazioni. Sappiamo che se facciamo sei punti abbiamo vinto il campionato. Ora c’è la sosta, andremo in campo poi a fine aprile contro il Quarto Municipio. Successivamente ci prepareremo all’ultima sfida con la W3 Maccarese. Dobbiamo continuare come abbiamo fatto, siamo stati bravi a non pensare che fosse finita perché tutti ci davano per morti. Ho visto in giro video e foto di festeggiamenti di salvezze o cose del genere da parte di società dove si sono spesi il triplo dei soldi dell’Anzio. Noi siamo una società modello, facciamo delle idee il nostro percorso. Vedere dalle altre parti che addirittura festeggiano o esultano per una nostra sconfitta come fossimo il Real Madrid e oggi ritrovarci qui sopra un’altra volta mi dà molta soddisfazione”.

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Il Quarto Municipio può essere un’insidia? Deve ancora salvarsi.
“Sicuramente lo sarà. Quando si va fuori casa sui campi di Roma sono sempre partite particolari. Noi è da un mese a questa parte che facciamo buone partite, come accaduto giovedì. Abbiamo preso un gol al 94′ contro una squadra che non aveva mai superato la metà campo. Nel calcio contano però i risultati, l’abbiamo persa. Siamo stati bravissimi venerdì a ripartire immediatamente, e la fortuna di questo sport è che c’è il campo a dire sempre la verità”.

La sosta è un vantaggio o un’arma a doppio taglio?
“Noi ce la prendiamo e può essere un vantaggio. Abbiamo rimesso le cose a posto, ci andiamo con il vantaggio sulla seconda. Ci prepareremo al meglio nel tempo che manca allo scontro con il Quarto Municipio per centrare un’altra vittoria importante”.