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Eccellenza | Caos Nettuno, Tosoni: “Non posso più restare qui”

Il presidente del Nettuno: “Ho preso questa squadra in Seconda Categoria e l’ho portata in Eccellenza. Ora chi me lo fa fare a restare?”

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Il presidente del Nettuno Stefano Tosoni. © Nettuno Calcio

Caos in casa Nettuno dopo l’uscita di un articolo che ha messo in pubblica piazza la presenza di rimborsi non ancora arrivati ai giocatori della società verdeblù. All’interno dello stesso si riporta la notizia secondo la quale i giocatori non avrebbero sostenuto un allenamento in aperta protesta con la Presidenza, minacciando di ripetersi in caso di mancanza di novità. Successivamente è arrivata la dichiarazione, durissima, del Presidente Tosoni, che ha addirittura paventato la possibilità di scendere in campo per l’ultima di campionato contro la Boreale schierando la Juniores. A questo ha fatto seguito un comunicato firmato dagli stessi calciatori, dallo staff e dai dirigenti del club, nel quale si nega la possibilità di uno sciopero da parte dei giocatori. Sul punto è intervenuto ai microfoni MYSP proprio Tosoni.

“Ai giocatori una settimana fa è stata data la garanzia che, come in ogni anno, sarebbe stato pagato tutto. A giugno non è mai andato via nessuno senza soldi. Secondo lei la presa di posizione sul non allenarsi è costruttiva o crea solo disagio? Perché dopo l’uscita dell’articolo i calciatori non hanno fatto un’intervista o una dichiarazione in cui sostenevano di non aver mai fatto uscire nulla? Lo hanno fatto solo dopo una mia smentita. Uno dei giocatori ha chiamato e ha fatto quella dichiarazione. La vigliaccheria di uno di questi giocatori è che non si espone davanti al gruppo, come invece faccio io. Loro non hanno detto al Presidente che vogliono essere pagati, io questa cosa me lo sono trovata scritta sul giornale”.

Essendo scritto sul giornale non c’è la certezza dell’ammutinamento. Le è stato comunicato oppure no?
“Il direttore generale mi manda un messaggio dove mi dice che i giocatori hanno deciso di non allenarsi più. Cosa ne deduce? Il giorno in cui non si sono allenati, lui, mi ha avvertito della situazione. Questa è la verità, pilotata da alcuni senatori. Questi, però, non ricordano o fanno finta di non ricordare che il Presidente ha dato loro i soldi durante la pandemia, quando non si giocava. Alcuni di loro non sanno che il Nettuno si trova lì in fondo in classifica, ma non è il Presidente che scende in campo. Lo scorso anno con Emanuele Cirilli in difesa avevo la miglior difesa del campionato, quest’anno con Scardola sono il peggiore. I difensori che oggi giocano con Scardola sono gli stessi dello scorso anno, ma ora ho la peggior difesa. Non è tutta colpa sua, ma sto pagando un giocatore profumatamente e sono la peggior difesa. Lui è quello più in regola di tutti con i pagamenti. A differenza di tutti ha sempre preso tutto, è in ritardo di soli dieci giorni. Gli altri hanno arretrati di due mensilità. Non me la prendo con lui, ce l’ho con tutti. Ma Scardola mi manda 300 messaggi al giorno ed è quello più in regola di tutti. Non penso di essere l’unico Presidente così infame e balordo che non paga gli stipendi. E non lo sto facendo perché non ho voglia, ma perché ho avuto un momento difficoltà con gli sponsor, due in particolare con contratti firmati e fatture ricevute a dicembre, che non hanno ancora effettuato i pagamenti. Non mi hanno dato i soldi e si sono ritirati. Pilotati da qualcuno. Un’azienda, perché tanto nel calcio si parla di azienda, che si trova con 250 mila euro in meno garantiti da sponsor, ha bisogno di un po’ di tempo per mettersi in regola. Io ai ragazzi ho parlato anche davanti a mia moglie, che è responsabile amministrativa delle mie aziende. Abbiamo garantito loro che a giugno nessuno andrà via senza soldi”.

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Quello che ci è stato detto da Sbordone è che loro non hanno fatto uscire la voce e non si sa chi lo abbia detto.
“È facile dirlo dopo. Perché non lo hanno detto appena successo?”.

C’è possibilità di un avvicinamento in vista della gara di domenica? Il clima non aiuta in vista della Boreale.
“Finora il clima ha aiutato? Come mai stanno lì in classifica? Sono capaci di vincere solo quando li pago? La passione non conta più niente, il calcio non conta più niente? Perché non danno dimostrazione anche loro di essere attaccati alla squadra, non al Presidente, perché a me non interessa. Io ho sempre avuto attaccamento alla società. Ho preso la società nella m***a in Seconda Categoria autogestita, aveva 70 iscritti e l’ho portata a 500 e nel campionato di Eccellenza. Io ho messo il pullman ogni domenica per le trasferte, quest’anno ho messo a disposizione 500 palloni e ora ce ne ritroviamo 30, perché si perdono e nessuno se ne preoccupa. Tanto ci sono io che devo ricomprarli. Ho fatto 5 kit da gioco che neanche in Serie D ci sono, per far fare loro bella figura. Ho messo l’aria condizionata nello spogliatoio, così come la musica. C’è anche il custode, che lava e stira persino le mutande. Loro vengono agli allenamenti con la pochette. Il presidente ha messo solo soldi suoi. Ma adesso, per avere il controllo pieno della società, alcuni esponenti con cognomi importanti a Nettuno, che si sentono tanto proprietari della struttura che in realtà è del Comune e data in uso gratuito per 20 anni a fronte di spese che andrebbero fatte, a questo presidente, queste persone, hanno chiesto soldi pari a due villette a schiera sul mare. Io invece ho detto a questa gente, estranea allo Statuto, perché quelli che ci sono nello Statuto sono teste di legno messe da loro, che avrei offerto la cifra pari a un appartamento di lusso a Nettuno. E invece non hanno accettato perché vogliono più del triplo. È un’estorsione. Perché i giocatori non si sono mobilitati quando è successo? Perché per solidarietà non si sono mossi andando dal Sindaco a dire come sono stato trattato? Hanno interesse solo dei loro rimborsi? Perché non è stato detto che non ho mai chiesto un centesimo ai giocatori? Ho trovato uno sponsor che vuole portare il Nettuno nei professionisti e ha dichiarato ad alcuni giocatori, tra cui Sbordone, che è disposto a pagarlo 2400 euro al mese. Perché non diciamo tutta la verità? Chiedete a Sbordone se è vero”.

Sbordone ha detto che è dispiaciuto perché con lei ha un bel rapporto e, di nuovo, che i giocatori non c’entrano nulla.
“Perché non capiscono che il Presidente può avere una difficoltà dovuta a una società che ha fatto un contratto di 180mila euro più IVA, pari a 220mila euro e invece hanno mandato solo 55mila euro senza inviare più nulla? La fattura è stata mandata a dicembre. Ora, invece, mi è stato chiesto di dilazionare in tre anni. Cosa ci faccio? Quando si programma una squadra lo si fa anche in base agli sponsor. Ce n’è un altro di sponsor che ha fatto un contratto con noi da 50 mila euro, me ne deve dare 26mila. Ho dovuto far fare un decreto ingiuntivo. Loro pensano al fatto che io debba pagare e basta. Non ho nulla contro i giocatori, tutti prenderanno i soldi tranne uno, così come tutti gli allenatori prenderanno i soldi, tranne uno”.

Ma lei, quindi, ha intenzione di rimanere a Nettuno?
“Non posso restare qui, mi hanno fatto fuori queste tre persone. Vogliono i soldi che mi hanno chiesto o il 30 maggio sono fuori. Poi possono anche dire che ho qualche debito con la società, ma chi non ne ha? Io ho 26mila euro di debiti con quello che ha fatto il campo due anni fa, questi sono i debiti del Nettuno. Io, tre anni e mezzo fa, ho preso una società che per cinque anni non ha mai chiuso il bilancio e io non posso chiudere i miei di bilanci perché devono chiudere prima quelli precedenti. Questi signori che hanno preso la squadra, e a cui non darò mai i soldi che chiedono, butteranno via la Prima Squadra, non spenderanno soldi per questo, e lo hanno dichiarato loro. A dicembre, quando ho dato le prime dimissioni, nessun giocatore si è mobilitato, la loro prima preoccupazione è stata chi avrebbe pagato. Inoltre la prima cosa che hanno chiesto questi signori è stato il monte ingaggi della Prima Squadra e poi hanno detto che si può chiudere e mandare via i giocatori. Sono dovuto intervenire io per il bene dei ragazzi. Non lo dicono che sono due anni che vado in giro con i giocatori a regalare palloni ai bambini per Nettuno. Dicono solo che non ho dato due mensilità, c’è gente che lavora in fabbrica e sono anni che non prende lo stipendio. Quello che dico è tutto documentabile, non nego che devono prendere due mensilità, ma ho sempre dato garanzie che prenderanno i soldi. Ci ho sempre messo la faccia, sono anche andato al campo e tutti hanno accettato, nessuno ha parlato e tutti hanno confermato che io a giugno ho sempre pagato tutti”.

Se i ragazzi sono stati solidali e se lei ci ha sempre messo la faccia e i giocatori hanno capito, allora chi ha parlato?
“Il vigliacco è tra i giocatori e non lo vuole dire. La testata giornalistica che ha riportato quelle parole ha delle dinamiche e delle precisazioni che solo un giocatore poteva dire”.

O un suo parente.
“No, è un giocatore. Ho fatto per trent’anni l’investigatore privato, a me le cose non sfuggono. So come muovermi e come ottenere le mie informazioni. Quello è un vigliacco e non vuole ammetterlo. Se ha le p***e, dovrebbe dirlo”.

Ma è lo stesso giocatore che non prenderà i soldi?
“No. È un mio discorso personale con l’unico giocatore che non prenderà i soldi, che tra l’altro non sta più in squadra. E non è Piro. Non traete conclusioni sbagliate. Piro è un amico. Nessuno rimarrà senza soldi, tranne un giocatore, un allenatore e un dirigente”.

L’allenatore è Staffa?
“Lui non lo considero proprio, è stato solo un passaggio negativo della società. Ha fatto un errore incredibile, ha cambiato un Under con un Over e mi ha fatto perdere con l’Indomita Pomezia, e anche se avessimo pareggiato, poi avremmo perso a tavolino. Uno della sua esperienza che fa un errore del genere ma posso pagarlo?”.

Quindi l’allenatore che non pagherete è lui?
“No, è uno in corsa dell’Agonistica. Faccio un in bocca al lupo ai ragazzi per la loro soddisfazione personale. Ma a me ormai del Nettuno ormai non interessa più niente. Nessuno pensa al Presidente, neanche le istituzioni comunali si sono fatte vive, nonostante tutte le dichiarazioni che ho fatto”.

Quindi si è completamente disamorato?
“Secondo lei devo continuare ad andare dietro a una città che fa finta di non sentire quando ci sono queste situazioni?”.

Resterà nel mondo del calcio?
“Sì, probabilmente anche nei professionisti, ora vediamo. E pensare che il mio sogno era portare il Nettuno tra i professionisti, ma ormai chi me lo fa fare? Quando c’è solo un minimo problema…è vergognoso, parliamo di due mensilità. Ripeto che contro i ragazzi non ho nulla, tranne che con uno”.