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Eccellenza | Anzio, Gennari: “Dobbiamo tornare alla vittoria”

Il centrocampista dell’Anzio: “La nostra è una delle società migliori di questa categoria, si merita pienamente di andare in Serie D”

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Il centrocampista dell’Anzio Matteo Gennari. © Anzio Calcio 1924

Il campionato di Eccellenza Distretti Ecologici è alla battute finali, e a cinque partite dal termine l’Anzio continua la sua corsa in testa al Girone A, iniziata con continuità dalla 15esima giornata, giocatasi il 18 dicembre scorso. Una serie di risultati non positivi ha portato però i neroniani, prima largamente staccati dal resto della classifica, a una sola lunghezza dalla Boreale e a tre dal Civitavecchia. Il prossimo appuntamento li vedrà impegnati in casa con l’Aurelia Antica Aurelio, quinta forza del campionato. La squadra di Guida è obbligata a vincere per mantenere il primato, ma nello spogliatoio si respira tranquillità, come sottolineato dal centrocampista Matteo Gennari, intervenuto ai microfoni MYSP.

Ciao Matteo. L’ultimo periodo non è stato facile per voi. I numerosi passi falsi vi hanno portato a ridurre il divario dalle inseguitrici. Come state vivendo questo momento?
“Siamo sereni, sappiamo quello che dobbiamo fare. C’è stata un po’ di sfortuna: abbiamo avuto un filone di partite contro squadre molto forti, affrontate con infortuni e squalifiche, e ci siamo trovati in difficoltà. La squadra però c’è, sono rientrati quasi tutti, manca solo Luca Damiani. Siamo pronti per queste ultime cinque partite”.

A proposito del cammino che vi aspetta, affronterete l’Aurelia Antica Aurelio e poi squadre sulla carta per voi abbordabili, considerando che la sfida con la W3 Maccarese potrebbe giocarsi con i bianconeri liberi da qualsiasi aspirazione. Ci state pensando o la testa è solo alla prossima?
“Dobbiamo ragionare partita dopo partita, perché a questo punto del campionato sono tutte difficili. Nel girone di andata sarebbe stato più facile affrontare queste squadre, ma adesso non ti regala niente nessuno. Lo abbiamo visto nell’ultima gara con il Falaschelavinio, quando giocando male i primi dieci minuti ci siamo ritrovati sotto 2-0”.

Come valuti il pareggio con il Falaschelavinio?
“Abbiamo sbagliato troppo, soprattutto a inizio partita. Loro sono partiti molto aggressivi, poi siamo stati sfortunati nel subire gol sugli sviluppi del primo calcio d’angolo. Ci siamo dovuti riassestare, e nel secondo tempo, con gli ingressi di Giuliano (Regolanti, ndr.) e di altri ragazzi, siamo stati bravi a riprenderla”.

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L’Aurelia Antica Aurelio è certamente un avversario ostico.
“Li abbiamo già incontrati nel girone di andata e ci hanno fatto una buona impressione. In più a dicembre hanno preso 2-3 acquisti importanti e nel girone di ritorno penso sia una delle squadre che ha fatto più punti in assoluto. È una partita importantissima, forse la più importante di quelle che ci rimangono, e dobbiamo tornare alla vittoria”.

La corsa per il titolo vi vede impegnati con la Boreale, Civitavecchia e il C.S. Primavera. Su cosa potrete contare per uscirne vincitori?
“Dobbiamo fare quello che abbiamo fatto durante tutto il campionato. Noi non siamo partiti per vincere, ci sono squadre più attrezzate, ma sia nel girone di andata sia in quello di ritorno siamo stati sempre lì”.

Cosa significherebbe per te portare a casa la promozione?
“Sicuramente è un obiettivo importante, voglio salire di categoria. Farlo con l’Anzio, dove ho trovato un ambiente fantastico in questi due anni, sarebbe per me motivo di orgoglio. È una delle società migliori di questa categoria, si merita pienamente di andare in Serie D”.

Questa settimana avrete sicuramente avuto modo di confrontarvi sul momento. Cosa vi siete detti?
“Di dare tutto, perché abbiamo fatto dei sacrifici fino ad ora e siamo stati in testa al campionato per tutto il girone di ritorno, quindi pensiamo di meritarcelo e di dovercelo andare a prendere”.

E il mister?
“È carico come sempre, non molla mai. Se fosse per lui scenderebbe in campo con noi la domenica. Dobbiamo fare quello che ci chiede e giocare come sappiamo. Siamo una squadra forte e lo abbiamo dimostrato”.