L’allenatore della CHC Under 15 in vista del Beppe Viola: “Ci tengo che facciano bene, per loro è una vetrina importante”

Beppe Viola CHC
L’allenatore del CHC Under 15 Valerio Mattei. © Champions Club Soccer Academy

Manca sempre meno al calcio d’inizio del Beppe Viola, torneo dedicato al calcio giovanile che quest’anno festeggia la sua 40esima edizione. Quaranta squadre Under 15, provenienti da tutto il Lazio, si sfideranno per la vittoria finale e tra queste c’è anche la Champions Club Soccer Academy. Ai microfoni MYSP è intervenuto Valerio Mattei, il tecnico della CHC, che ha parlato della stagione dei suoi ragazzi, secondi nel Girone A dei Giovanissimi Regionali U15, dietro all’Aranova. L’allenatore però ha fatto il punto della situazione anche sulla Champions League del calcio giovanile, alla partenza del Beppe Viola, infatti, mancano sempre meno giorni. I rossoneri sono stati inseriti nel Girone H, in quarta fascia, e dovranno vedersela con Lodigiani, Giardinetti e Totti Soccer School.

Salve mister, come giudica la vostra stagione?
“La stagione è stata da incorniciare, nonostante un secondo posto con qualche rammarico. Le aspettative iniziali erano di fare un buon campionato, di ben figurare, ma non avevamo l’obiettivo di vincere. Il lavoro dei ragazzi e quello sul campo, fatto in modo più che soddisfacente, ha fatto sì che venissero anche risultati positivi. Vittoria chiama vittoria e ci siamo trovati primi per gran parte del girone d’andata, poi qualche imperfezione ci ha rimessi dietro. È stato un testa a testa con l’Aranova molto impegnativo, terminato con rammarico perché con qualche imprecisione in meno rispetto a loro magari saremmo potuti arrivare in testa. Il bilancio è comunque più che positivo, molto al di sopra delle aspettative”.

Adesso vi aspetta il Beppe Viola. Quali sono le sensazioni e come ci arrivate?
“È uno dei tornei più importanti, se non il più importante a livello dilettantistico. Siamo contenti di partecipare perché è una grossa vetrina e già essere stati invitati conta molto. I ragazzi hanno voglia, sono carichi. Cercheremo di ben figurare per le nostre possibilità. Ci saranno trenta squadre d’Élite, otto dei Regionali e due dei Provinciali. Siamo in un girone con tre squadre importanti che hanno preso parte proprio al campionato Élite, cercheremo di fare il nostro, nel massimo delle possibilità. Sono fiducioso di poter fare una dignitosa figura per essere una squadra dei Regionali, senza però aspettative e quindi senza pressioni in termini di obiettivi. Già è tanto giocarlo, ma secondo me ci possiamo divertire”.

Per guardare le partite del Beppe Viola segui le pagine Facebook MYSP e “Torneo “Beppe Viola” – La Champions League del calcio giovanile”.

È la prima esperienza per lei al Beppe Viola?
“Sì, la prima in assoluto. Sia da giocatore, che da allenatore. Ho allenato l’Ostiamare, ma era il periodo del secondo ciclo di Covid; quindi, abbiamo fatto la preparazione con i 2007, dopodiché tutto chiuso. L’annata è stata ripresa solo con la Coppa Lazio a fine stagione. In precedenza, sono stato cinque anni a Fiumicino, ma sempre con Juniores e Allievi. Con i Giovanissimi non ho mai avuto l’occasione, quindi è la prima volta anche per me e di conseguenza ho voglia di ben figurare. Ci tengo che i ragazzi facciano bene perché per loro è una vetrina importante. Abbiamo qualche ragazzo interessante da vedere per valutare se magari può stare in un’Élite. Sarebbe un vanto anche per me aver dato questa possibilità”.

Immaginiamo di essere a torneo concluso. In quale caso si potrebbe dire “missione compiuta”?
“Affrontando tutte squadre Élite, fare 4 punti sarebbe come vincere. Venendo dai Regionali, siamo candidati a non fare punti nel girone. Potremmo però essere una mina vagante che può dar fastidio. Questo sarebbe già un sogno con la S maiuscola, ma andrebbe bene già ben figurare. Significherebbe averne vinta almeno una, per una Regionale sarebbe un grande successo. L’obiettivo è far fare loro un signor torneo e farli mettere in vetrina, cercando di essere competitivi per le nostre possibilità, poi tutto quello che viene va bene, anche perché la nostra non è una rosa lunghissima. Abbiamo tirato tanto la carretta, anche con un’ossatura base che oggi non arriva freschissima. Spero però che si ricarichino per queste tre partite e come va, va. Meno pressione possibile, che magari ci permette di fare qualcosa in più”.

Come giudica il vostro Girone, l’H? Affronterete Lodigiani, Giardinetti e Totti Soccer School.
“Su tutte penso alla Lodigiani, ne ho sentito parlare bene. Ai Playoff è uscita perdendo 4-3 con il Grifone, ha elementi importanti e un’ossatura di primissimo livello. Il Giardinetti è un’altra buona squadra, ha giocato nel girone con l’Ostiamare, con il quale ci siamo misurati in amichevole. Immagino siano di quel livello e quindi competitivi. In più si gioca in casa loro, un ulteriore motivo per fare bene. Con la Totti è sempre un derby, siamo vicini di casa e nessuno vorrà perdere, indipendentemente che porti a qualifica o semplicemente a prestigio personale. Tutte e tre difficilissime”.