Eccellenza Boreale

Eccellenza | Boreale, Granieri: “Siamo consapevoli, fiduciosi e carichi”

L’allenatore della Boreale: “Il nostro viaggio in Eccellenza è straordinario, ora però se non arriveremo almeno secondi ci resteremo male”

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L’allenatore della Boreale Mirko Granieri. © ASD Boreale

Si gioca tutto nelle ultime due partite di campionato, la Boreale. La squadra di mister Mirko Granieri insegue il sogno Serie D ed è a un punto dall’Anzio primo in classifica nel Girone A di Eccellenza Distretti Ecologici. I viola arrivano al prossimo match con l’Academy Ladispoli dalla sconfitta con l’Astrea. La gara di domenica metterà in palio punti importantissimi, sia per la promozione, sia per la salvezza per quanto riguarda i rossoblù. Ne è consapevole anche mister Granieri che ai microfoni MYSP ha raccontato l’avvicinamento alla sfida.

Salve mister, siete a punto dall’Anzio e mancano due partite alla fine del campionato di Eccellenza, come state vivendo questo momento?
“Lo stiamo vivendo con grande tranquillità. Continuo a pensare che la Boreale, nel nostro girone, sia la squadra che ha meno da perdere nella corsa al vertice, ma questo non significa che siamo appagati. Con l’Astrea non meritavamo assolutamente di perdere, gli episodi ci hanno un po’ condannato, però è anche vero che in altre occasioni li abbiamo avuti a favore. Bisogna fare in modo che questi episodi cambino i risultati, ma non i nostri i giudizi. Perché ci sono state occasioni dove magari il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, e invece abbiamo vinto, e in altre situazioni siamo riusciti a non ottenere il massimo rispetto a quello che avevamo prodotto. Comunque, il percorso di questa squadra è talmente straordinario, talmente pieno di cose belle che noi vogliamo continuare a lavorare per riuscire ad arrivare il più in alto possibile. Siamo motivatissimi, consapevoli che ci aspettano due partite complicate e che l’Academy Ladispoli sarà uno scoglio sicuramente importante. È una squadra che ha fatto un mercato di riparazione importantissimo e ha un allenatore esperto, abituato a certi tipi di partite. Siamo carichi, ma consapevoli delle nostre possibilità e delle difficoltà”.

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A proposito della prossima partita: l’Academy Ladispoli si gioca i Playout ed è attualmente a quota 37 punti, insieme al Nettuno. Scenderanno in campo pronti per giocarsi la salvezza, domenica quindi ci saranno in palio punti importantissimi sia per voi sia per loro. Che partita si aspetta?
“Sarà sicuramente una gara difficile, con una grossa componente tattica da parte di entrambe le squadre. All’andata finì 1-0 e quando ci sono incontri così equilibrati vuol dire che gli allenatori hanno preparato bene la partita, sono sfide di livello secondo me. Non sarà semplice, puntiamo entrambe ai tre punti, mi aspetto magari un match in un primo momento in equilibrio, che poi si aprirà con il passare dei minuti”.

Sente intorno alla squadra, ai ragazzi, un’aria speciale? Un clima di festa, visto il percorso della Boreale fino a questo punto della stagione.
“Assolutamente sì. Noi abbiamo la consapevolezza di aver fatto qualcosa di straordinario, abbiamo battuto e abbattuto ogni tipo di record che c’era in questa società. Durante questo viaggio abbiamo compiuto qualcosa di straordinario, ma adesso siamo in una condizione tale che se non arriveremo almeno secondi ci rimarremo male, questo è evidente, anche con tutta la sproporzione di risorse, di piazze, di tutto. Però arrivati a questo punto abbiamo gli stessi diritti degli altri di crederci, ce li siamo guadagnati sul campo. Noi non abbiamo sognato di poterlo fare, abbiamo lavorato per farlo e quindi siamo consapevoli, fiduciosi, carichi. Poi è chiaro, le altre sono più forti, lo sappiamo anche noi, ma ad oggi siamo stati all’altezza; nessuno può pensare o dire che non ce lo siamo meritati. Nel lungo periodo alcune situazioni, come la profondità della rosa o la piazza non vengono a nostro favore, ma se siamo arrivati a due giornate dalla fine, a un punto dalla prima, evidentemente abbiamo dimostrato di valere questa posizione”.

Difficile, arrivati quasi alla fine del campionato, immaginarsi grosse sorprese tattiche o di formazione. Si affiderà ancora al modulo con cui ha sempre giocato finora? Magari ancora la difesa a tre, che vi ha portato a giocarvi il primo posto e la promozione diretta in Serie D?
“Noi le gare le prepariamo sempre su due principi. Il primo è proprio il nostro, ed è cercare di essere sempre scrupolosi su ogni minimo dettaglio. E poi l’altro è quello di cercare di limitare l’avversario nei suoi punti di forza. La difesa a tre è fuori discussione, poi piano piano durante la partita metteremo dentro qualche cosa”.